TPER è nata da poco (nov 2011), ma ha già creato una quantità di questioni davvero incredibile che continueremo ad approfondire come abbiamo sempre fatto.
Oggi in consiglio l’Assessore Colombo ha detto che in questi tre anni “TPER si è caratterizzata sul piano delle relazioni industriali per il raggiungimento di soluzioni rispettose della garanzia occupazionale del personale“.
Ricordiamo che pochi mesi fa i Sindacati tutti, con una mossa eccezionale ed unica in questo mandato, si sono appellati al Consiglio Comunale perchè il dialogo con TPER era difficilissimo.
Questo dice già moltissimo sull’impostazione di questo ripettoso dialogo.
Il M5S in Comune di Bologna e in Regione ER, approfondirà la questione della vendita degli autobus (in attesa del verdetto della Corte dei Conti) ricordando per esempio che nel 2011 TPER venne creata esaltando l’aspetto di unificazione del parco mezzi come modo per generare economie di scala e risparmiare sulle mantuenzioni. Mentre oggi si frammenta il parco mezzi dicendo che così si risparmia sulla manutenzione. Bisogna mettersi d’accordo allora.
Grave anche il fatto che nessuno dei soci (proprietari di TPER) siano stati informati. Non erano informati del passaggio di mano di una parte consistente dei mezzi per svolgere l’attività di impresa.
Il M5S in Comune a Bologna ha fatto richiesta di un’ampia udienza conoscitiva dove discutere della vendita dei mezzi, ma anche del destino di 40 lavoratori del bacino di Ferrara “usati” per sanare un buco dell’ex ACFT e alle stabilità economico-finanziaria di TPER alla luce dei tagli annunciati dal Governo alle risorse dedicate al Trasporto pubblico (alla data odierna sono stimati 35 milioni in meno per la sola regione Emilia Romagna).
Altri atti seguiranno preso in Regione Emilia Romagna
I consiglieri Comunali Marco Piazza, Massimo Bugani e la Consigliera Regionale Silvia Piccinini