Scuole Carducci – Pioggia di multe ai genitori che accompagnano i bambini

Domanda di Marco Piazza nel QUESTION TIME dell’11 gennaio 2019

Grazie Presidente, chiedo alla giunta di chiarire alcuni aspetti della vicenda dell’ondata di multe davanti alle scuole Carducci riportata dalla stampa locale.

Parliamo del polo Carducci di via Dante in cui è presente sia la scuola elementare statale con oltre 500 bambini che la scuola comunale materna.

Ogni mattina ci sono quindi oltre 600 bambini che vengono accompagnati in un breve lasso di tempo il cui picco è nei 10 minuti tra le 8.20 e le 8.30

La stampa ci informa delle rimostranze dei genitori che sono stati multati per aver lasciato l’auto pochi minuti, il tempo necessario per accompagnare alla porta il figlio, dicono.

Io credo che la scelta primaria del mezzo per accompagnare i bambini in una scuola del centro storico, tra l’altro ben servita dai mezzi pubblici (linee 11 e 13), dovrebbe considerare il mezzo privato come scelta residuale. Solo in caso di vera necessità.

Credo che il Comune, debba fare tutto il possibile per incentivare l’uso del mezzo pubblico, o della bici, o dell’accesso pedonale, ma una volta fatto tutto questo dovrà però sempre considerare che delle famiglie (per quanto poche) dovranno utilizzare un mezzo privato per accompagnare il bambino a scuola. Se fossero anche solo il 10% sarebbero comunque parecchie decine di mezzi privati che convergono quasi contemporaneamente in una zona dove trovare un singolo parcheggio per auto o moto è un’impresa già in condizioni normali. Figuriamoci in quei pochi minuti di picco.

Dopo aver letto la reazione dell’amministrazione che scarica tutte le colpe sui genitori io mi chiedo:

• Ma voi siete effettivamente a conoscenza della situazione che si crea tra le 8.20 e le 8.30 davanti alle scuole Carducci? Elementare e materna?

• Ma davvero voi ritenete che un reiterato e alto numero di sanzioni, sia indice di un’epidemia di follia collettiva e di masochismo che colpisce i genitori dei bambini che frequentano le Carducci? Non credete che possa essere invece segnale di un concreto problema? E che questo problema debba da voi essere gestito invece che ignorato?

• Davvero voi credete possibile che su 600-700 famiglie riuscirete ad arrivare ad un tasso ZERO di uso del mezzo privato? Cioè nessuno mai in nessun giorno dell’anno su centinaia di famiglie, avrà bisogno di usare il mezzo privato. Perché solo la soluzione ZERO può evitare divieti di sosta in una zona dove la sosta è già completamente occupata. Se dite che credete di poter arrivare a questo siamo già a posto, però dovete poi impegnarvi per arrivarci e vorrei capire come farete.

• Non è che invece sia ragionevole pensare che una percentuale (per quanto piccola) di famiglie che dovrà usare il mezzo privato per accompagnare i bambini sia comunque da prevedere e da gestire? E come la volete gestire? Facendo multe?

• Ma la cosa che mi interessa è avere chiarimenti sulla risposta che il Comune ha dato ai ai genitori. Risponde il comune ai genitori: “I genitori delle scuole Carducci hanno un pass per parcheggiare davanti alla scuola”. Ecco già queste poche parole bastano per capire che l’amministrazione non sa di cosa parla e non conosce il problema. Cioè secondo loro i genitori dotati di questo magico pass, invece di sfruttare gli ampi e numerosissimi parcheggi proprio davanti alla scuola (che esistono solo nella loro fantasia), lasciano l’auto in mezzo alla strada per fare un dispetto.

• Ma andiamo avanti perché la risposta dell’amministrazione ci regala altre riflessioni che non possono passare inosservate. Dicono: “La polizia municipale quando vede un’infrazione deve sanzionare. Non esiste un tacito accordo con nessuno”.
  Ah sì? Allora perché in occasione di eventi come la partite allo stadio o feste di partito invece il tacito accordo evidentemente esiste? Da anni, già dallo scorso mandato i miei colleghi consiglieri del M5S nei quartieri segnalano il problema della sosta selvaggia nella zona stadio durante i grandi eventi. Le forze dell’ordine sono presenti e le soste non sono di pochi minuti per accompagnare un bambino dall’altra parte della strada ma di ore. Lì il tacito accordo evidentemente c’è.

Infine lasciatemi dire che il fatto di non rispondere in aula alla mia domanda ma giocare sulle assegnazioni tra assessori per favorire consiglieri di maggioranza, è un’aggravante di questa trista situazione che aggiunge anche una grave mancanza di rispetto istituzionale che in 8 anni di Consiglio non avevo ancora visto. Ma che rimarca anche la volontà di non affrontare un problema che (oramai è palese) non conoscete e non volete conoscere e non volete gestire.