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Sciopero accertatori sosta e addetti contrassegni (BoMob)

Articolo di: 
   del: 4 luglio 2022

Marco Piazza – Intervento di inizio seduta Consiglio Comunale del 4 luglio 2022 -
“SCIOPERO ACCERTATORI SOSTA E RILASCIO CONTRASSEGNI”
(video intervento qui: https://youtu.be/HTCLqPKkvGY)

Gli accertatori della sosta e gli addetti ai contrassegni, domani saranno in sciopero con presidio in Piazza Nettuno dalle ore 11 alle ore 15. Sono lavoratori di BoMob, la nuova società affidataria del servizio sosta e rilascio contrassegni, subentrata a TPER 8 mesi fa dopo aver vinto la gara.

L’affidamento del servizio di Gestione Sosta e Mobilità del Comune di Bologna alla società BoMob s.c.a.r.l. è cominciato con la vertenza dei lavoratori del parcheggio Tanari che erano stati lasciati a casa con una breve comunicazione. Vertenza che ha visto una forte presa di posizione di tutto il consiglio comunale che ha portato alla positiva soluzione e all’assunzione dei lavoratori da parte di una società cooperativa.

Ora una nuova vertenza che vede coinvolti tutti i lavoratori di Bomob, sia gli addetti al rilascio contrassegni che gli accertatori della sosta che dopo mesi di incontri hanno deciso di ricorrere allo sciopero a causa (cito testualmente dal comunicato) “di condizioni profondamente lacunose nella gestione del personale e nell’applicazione delle norme contrattuali nazionali ed aziendali, in contrasto con le previsioni della clausola sociale sottoscritta tra Comune di Bologna e Organizzazioni Sindacali il 23/11/2019.”

Gli incontri tra le OO. SS e la dirigenza non hanno purtroppo risolto, quindi i sindacati (CGIL, CISL,UIL, CISAL, UGL, USB) hanno sottoscritto e diramato un comunicato stampa denunciando “pesanti mancanze da parte della nuova società, che vedono coinvolti sia i lavoratori sia la qualità del servizio erogato alla cittadinanza.”

Prima di arrivare allo sciopero i lavoratori tempo fa si erano rivolti anche al prefetto che aveva fissato un termine per risolvere alcune delle carenze denunciate. Termine che è passato senza che si sia arrivati alla soluzione.

In particolare i lavoratori lamentano:

  • errori nell’elaborazione delle buste paga
  • mancato rispetto degli accordi di secondo livello inerenti l’orario di lavoro
  • scarso supporto nell’attività lavorativa a causa di una cronicizzata carenza di mezzi e locali con evidenti ripercussioni nei confronti dell’utenza, in particolar modo sulle persone diversamente abili, che non hanno spazi adeguati dove poter attendere ed essere ricevuti.

Sono andato a fare un sopralluogo negli uffici e ho visto postazioni utente-operatore in linea, senza separazione e ravvicinate, nessuna separazione tra front office e back office, nessuna sala di attesa dove gli utenti possono aspettare; penso soprattutto alle persone anziane o con disabilità che devono aspettare fuori al caldo o al freddo.

Mi è stato riferito che esiste un progetto per creare una sala di attesa nella sede di Piazza Azzarita, ma i progetti bisogna anche realizzarli e in 8 mesi di tempo ce n’è stato anche per adempiere alle prescrizioni fatte dall’ASL quando hanno visitato i locali.

Credo che Bologna possa e debba offrire ai suoi cittadini un servizio più accessibile, soprattutto considerando che molti degli utenti del servizio contrassegni sono persone anziane o con disabilità. Penso anche che Bologna possa e debba assicurare ai lavoratori che erogano i servizi pubblici, ambienti di lavoro più adatti ad offrire l’adeguata attenzione all’utente. Domani parteciperò al presidio e ritengo necessario approfondire meglio: chiederò pertanto un’udienza conoscitiva per capire la situazione e i problemi denunciati dai lavoratori e il livello di servizio offerto ai nostri cittadini.

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