Il 13 febbraio 2013 scrissi questa nota:
In cui vi informai di quanto era accaduto in commissione con Hera. Ovvero avevamo appreso che la carta raccolta da Hera nell’ambito del servizio di raccolta differenziata (carta che è di proprietà del Comune di Bologna anche se viene raccolta da Hera), veniva venduta da HERA alla sua società controllata “Hera Ambiente” per 40,48 euro a tonnellata.
In quella stessa commissione una società privata (CBRC) intervenne dicendo di aver offerto a Hera 52 euro a tonnellata.
Questo vuol dire che vendendola a questa azienda, la carta avrebbe fruttato di più al Comune di Bologna e quindi i cittadini avrebbero pagato meno TARSU (tassa rifiuti) visto che i proventi dei rifiuti differenziati raccolti da Hera vanno a calare il costo del servizio che dobbiamo coprire con la TARSU.
A quel punto sono intervenuto ed ho chiesto spiegazioni a Hera. La riposta fu che trovavano la mia domanda inopportuna che c’era un procedimento in atto e avrebbero riferito al Consiglio di Stato e all’Antitrust.
Qualche giorno fa l’Antitrus ha comminato a Hera una sanzione da 1,898 milioni di euro per abuso di posizione dominante impedendo ai concorrenti ai rifiuti cellulosici.
Oggi nel consiglio di question time ho chiesto alla giunta se come cittadini avremmo avuto un risarcimento per la maggior Tarsu pagata ingiustamente e se no fosse il caso di richiedere le immediate dimissioni del Presidente Tommaso Tommasi di Vignano, dell’amministratore delegato Chiarini e del Presidente del patto di sindacato di Hera Daniele Manca.
L’assessore era assente e risponderà in forma scritta…
invio in corso...
