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I Prati di Caprara, il bene della città sottomesso alle valorizzazioni

prati caprara
Articolo di: 
   del: 23 aprile 2018

Prati di Caprara: i cittadini si uniscono e ragionano su come quell’immensa area possa essere usata per il bene della città. E cosa ne esce? Ne esce una proposta di buon senso che risponde alle vere ed attuali necessità della città. Di una città che tra le altre cose purtroppo si trova in una delle pianure più inquinate del mondo.

Emerge che alla città servirebbe verde, aria, alberi, prati, bosco.

C’era da aspettarsi che cittadini Bolognesi che vivono la città, conoscono i suoi bisogni e i suoi problemi, liberi da logiche distorte e guidati solo dal buon senso arrivassero ad una proposta utile per il bene della gente e della città.

Quella dei cittadini dovrebbe essere la stessa logica usata da chi amministra il nostro paese. Invece ormai la politica in generale ha in mente altre cose che si possono riassumere con tre parole: VALORIZZAZIONE ECONOMICA, GUADAGNO!

C’era da aspettarselo in un paese in cui la macroeconomia è ancora basata su parametri obsoleti come il Prodotto Interno Lordo in cui tutto è misurato in termini economici, di denaro. Quando invece si dovrebbe ragionare in termini di felicità e di benessere.

Con questa logica tutto deve rendere denari. Anche beni già ammortizzati e ampiamente pagati dai cittadini, come le autostrade. Tutto va pagato, tutto è tariffato. Tutto deve rendere. Anche le aree demaniali non sfuggono!! Aree immense che potremmo usare per cambiare il volto alla città, renderla più bella, più vivibile, potremmo usarle per attenuare problemi, per fare bene alla gente.

No! Non si può! Anche quelle devo sottostare alle logiche del profitto e vanno VALORIZZATE. Di conseguenza il Demanio e il comune fanno accordi. Il Comune usa gli strumenti urbanistici per rendere edificabili i terreni e quindi aumentarne il valore. Il Demanio in cambio corrisponde altro al comune (altre aree per esempio).  

Il Comune, attraverso gli strumenti urbanistici, può riservare una parte del suolo a verde e giardini. Ma il fatto che lì si debba edificare almeno una parte è fuori discussione purtroppo perché queste sono le logiche di chi gestisce il paese. E la distanza dalle vere necessità della città e dei suoi cittadini emerge in occasioni come queste, confrontando la siderale distanza tra quanto chiede chi vive la città e i progetti di chi invece amministra i beni pubblici come se fosse il manager di una società per azioni che deve garantire profitti e dividendi agli azionisti. 

Questo mio intervento è un appello al Demanio e a Invimit. Basta spremere denaro ovunque. Usate il suolo di questo paese per fare del bene a chi ci vive. Non farete dei soldi, ma ci guadagnerà la vivibilità, il benessere delle persone, l’ambiente, la salute. Dovrebbero essere valori più importanti per chi amministra rispetto al denaro, dovrebbe il fine della vostra azione!

A cosa servono oggi altre case? In questa città già soffocata dal cemento. In cui si prevede che tra qualche anno ci saranno più abitazioni che abitanti. In cui nemmeno chi potrebbe già costruire lo fa (vedi Lazzaretto e Navile). Lasciate perdere, questo momento storico ha altre emergenze a cui è urgente dare risposte. Uscite da questo binario obsoleto che oltre a fare danni non funziona nemmeno più come un tempo.

La politica deve smettere gestire i beni del paese come se fosse il manager di una SPA che deve fare dividendi economici. La politica deve usare le risorse del paese per permettere alla gente di vivere bene.

Se una scuola in quell’area è proprio necessaria per me si può anche fare (ma se c’è questa urgenza perché le scuole Carracci sono ferme da anni?), ma il resto di quell’immensa area sia verde.

Riguardo alla bonifica bellica, io temo che non ci siano molte speranze: va fatta.

Riguardo alla bonifica ambientale, aspettiamo i risultati delle analisi dei suoli. Se non sarà necessaria molto meglio per tutti, ma se invece servisse va fatta anche quella e potrebbe non consistere solo nella rimozione di “rusco” superficiale.

Per inciso secondo me tutte le bonifiche dovrebbe farle il Demanio, perché il Comune le tasse dei cittadini le deve spendere per i servizi e per la manutenzione, non per faraonici interventi straordinari.

Ma una volta pulito, eliminati gli inquinanti, quel terreno deve essere messo a verde e usato per rispondere alle esigenze della città e dei suoi cittadini.

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