Parma, Vicenza, Torino, Feltre e tantissimi altri Comuni hanno trasformato le frequenti tornate elettorali (ormai si va a votare ogni anno) in opportunità per i disoccupati.
In questi Comuni infatti è stato modificato il metodo con cui vengono assegnati gli scrutatori ai seggi elettorali dando la priorità ai disoccupati. Le reazioni dei cittadini nei Comuni che hanno adottata questa modifica, sono state immediate e tantissime persone senza lavoro si sono iscritte alle liste per fare gli scrutatori.
A Bologna il metodo di selezione degli scrutatori è ancora in larga parte in mano ai partiti che hanno facoltà di scegliere buona parte degli scrutatori tra le persone che hanno dato la loro disponibilità. A noi questo metodo non piace e di conseguenza abbiamo sempre evitato di segnalare nomi. Ma crediamo che le difficilissime condizioni che si sono create oggi in Italia dopo anni di durissima crisi, impongano a tutte le forze politiche di fare un passo indietro e rinunciare ad un privilegio per dare un aiuto alle ormai troppe famiglie in difficoltà. 100 euro non cambieranno la vita forse, ma sono un aiuto importante in molte situazioni.
Oggi in Consiglio, con l’avvicinarsi delle elezioni Regionali in Emilia Romagna, abbiamo quindi proposta una delibera che invita ad adottare come requisito preferenziale per la nomina degli scrutatori, la condizione di disoccupazione e subordinatamente il numero di componenti del nucleo familiare.
La scelta ovviamente dovrebbe essere a sorteggio e non più in mano ai Partiti, per non privilegiare disoccupati di un “colore” piuttosto che di un altro.
La maggioranza ha scelto di mandarlo in commissione e non votarlo subito, ma si è impegnata a calendarizzarla in tempi brevi e poi discuterlo rapidamente in un prossimo consiglio. Secondo me era da votare subito per orientare le scelte della commissione elettorale che proprio in questo periodo sta discutendo dei criteri di scelta degli scrutatori.