Oggi in commissione abbiamo discusso il nuovo regolamento per la gestione dei rifiuti urbani che sostituisce il precedente regolamento risalente a 14 anni fa.
C’è un intero nuovo allegato dedicato alle sanzioni, oggi gestite in convenzione dalle GEV (Guardie Ecologiche Volontarie) che dedicano 200 ore al mese a questo compito che nel 2013 ha portato 30.000 euro nelle casse del Palazzo. Ora le nuove sanzioni vanno da 25 a 500 euro e sono dettagliate in un’articolata tabella.
Ho ribadito quanto avevo già detto l’anno scorso in occasione del nuovo regolamento TARES ovvero che oltre alle sanzioni è necessario prevedere un sistema di incentivi per educare a comportamenti virtuosi i cittadini.
Io vorrei che l’amministrazione si impegnasse in un sistema premiale tanto quanto si impegna in quello sanzionatorio. Oggi gli unici sconti sulla tassa, sono riservati alle compostiere e al conferimento di rifiuti alle stazioni ecologiche. Un po’ pochino e per certi versi contraddittorio (più rifiuti porto alla stazione e meno pago, dovremmo invece incentivare al riuso e a produrre meno rifiuti possibili)
La risposta dell’assessore Gabellini è stata:
<<Anche noi riconosciamo la necessità di arrivare ad un sistema premiale Ci abbiamo lavorato ma c’è uno scoglio. Se un Comune applica degli sconti, deve applicarli a TUTTI i cittadini del Comune. Cosa che a Bologna sarebbe costosissima per noi perché abbiamo 3 sistemi di gestione dei rifiuti diversi in diverse aree:
- Cassonetti monomateriale lungo le strade (servono 260.000 cittadini. La maggior parte)
- Raccolta porta a porta domiciliare in centro ed alcune aree
- Isole interrate (in corso di realizzazione in pieno centro, solo per differenziata)
Con i sistemi 2 e 3 è possibile identificare l’utente che conferisce (transponder, codice a barre sui sacchetti…) e pesare il suo conferimento.
Per fare lo stesso con il sistema 1, servirebbero invece delle costosissime calotte speciali da mettere sul cassonetto integrando un lettore e dotando gli utenti di tessera. Anche estendere il porta a porta a tutta la città sarebbe incredibilmente costoso.
Ora abbiamo chiesto a HERA di mettere le calotte sui soli cassonetti dell’indifferenziata al quartiere SAVENA (60.000 utenti, confinante con Pianoro dove le calotte ci sono già). Queste calotte però non avranno il lettore (è opzionale e non lo mettiamo), ma il loro unico scopo sarà quello di “restringere” l’apertura del cassonetto dell’indifferenziata per disincentivare il conferimento massiccio (ho forti dubbi! Temo che gli effetti collaterali saranno peggiori dei benefici. Se l’aumento della tassa rifiuti di quest’anno serve per restringere i cassonetti indifferenziati del Savena, potevamo decisamente risparmiarcelo)
Quindi non potendo omogeneizzare gli incentivi ed offrirli a tutta la città, il sistema premiale dovrà attendere ancora parecchio>>….le sanzioni invece godono di ottima salute.