Nel Consiglio Comunale di oggi 18 gennaio 2016 ho ripreso uno dei primi temi che avevo trattato in consiglio comunale e che ho poi periodicamente ripreso: acqua pubblica e referendum del 2011.
Nel 2011, appena insediato in Consiglio e pochi mesi dopo il referendum, proposi un importante ODG (che venne approvato nel 2012 dopo emendamenti salva HERA richiesti dal PD). Qui la nota che scrissi dopo l’approvazione: http://www.beppegrillo.it/listeciviche/liste/bologna/2012/01/acqua-pubblica-a-bologna-approvato-un-importante-odg.html
Qui il testo con in rosso gli emendamenti: http://files.meetup.com/206830/110622-ODG%20ACQUA-Approvato.pdf
Nel 2015, con molta calma, è stato finalmente modificato l’articolo 2 dello Statuto inserendo però solo una minima parte del testo proposto dal M5S ed approvato dal Consiglio nel 2012. Riporto di seguito il mio testo approvato nel 2012, indicando cosa è stato effettivamente recepito e cosa è rimasto escluso dallo Statuto del Comune di Bologna in quanto ritenuto non di pertinenza di un ente Comunale:
- Il comune riconosce l’acqua quale patrimonio dell’umanita’ e lo status dell’acqua come bene comune pubblico. INSERITO INTEGRALMENTE NELLO STATUTO
- Il Comune riconosce l’accesso all’acqua come diritto naturale, inalienabile di ogni essere vivente.NELLO STATUTO E’ STATO INSERITO: “Riconosce l’accesso all’acqua come diritto fondamentale”
- Afferma inoltre il principio che tutte le acque, superficiali e sotterranee, anche se non estratte dal sottosuolo, sono pubbliche e costituiscono una risorsa da utilizzare secondo criteri di solidarietà (anche in rapporto alle generazioni future) e rispetto degli equilibri ecologici; NELLO STATUTO E’ STATO INSERITO: “Attua politiche di risparmio idrico e di rispetto degli equilibri ecologici, coordinando la propria azione con gli enti territorialmente competenti”. QUINDI ESCLUSA LA PARTE CHE L’ACQUA E’ PUBBLICA
- Il Servizio idrico integrato e’ di interesse generale NON INSERITO NELLO STATUTO
- La proprieta’ delle infrastrutture e delle reti del servizio idrico integrato e’ pubblica e inalienabile NON INSERITO NELLO STATUTO
- La gestione del servizio idrico integrato e’ effettuata esclusivamente da soggetti interamente pubblici o a controllo pubblico (“o a controllo pubblico” è stato aggiunto dal PD per comprendere HERA) con meccanismi che garantiscano la partecipazione sociale, in quanto servizio pubblico essenziale per garantire l’accesso all’acqua per tutti e pari dignità umana a tutti i cittadini NON INSERITO NELLO STATUTO
INVITA LA GIUNTA
- a valutare l’opportunita’ e la fattibilità dell’istituzione di un “minimo vitale idrico”, finalizzato, a garantire tendenzialmente a tutti i cittadini la disponibilità domestica di un quantitativo minimo vitale giornaliero di acqua potabile per persona. NON INSERITO NELLO STATUTO e NON ATTUATO
Oggi ho proposto un ODG che recuperava tutti i punti non inseriti e non attuati. La trattazione in consiglio è stata respinta e l’ODG mandato in commissione. Vista l’imminente scadenza del mandato significa che quasi certamente non verrà più votato.
Qui il testo dell’ODG presentato oggi che raggruppa tutti i punti dell’ODG del M5S del 2011 che non sono stati recepiti nello statuto in questi 5 anni: http://files.meetup.com/8213762/2016%20odg%20XXX%20acqua%20pubblica.doc