Il processo AEMILIA che si sta celebrando a Bologna, ha confermato la forte infiltrazione della criminalità organizzata in Emilia soprattutto nel settore dell’edilizia.
Stamattina una sindacalista in commissione, parlando della crisi di Coop Costruzioni, ha sottolineato che con la scomparsa di numerose imprese dell’edilizia strutturate e storiche, aumentano i rischi di infiltrazioni della criminalità organizzata negli appalti. Ci sono spazi per imprese meno strutturate con un più alto rischio di lavoro nero, caporalato ecc…
Condividiamo che il rischio sia molto alto e riteniamo che oggi più che mai sia necessario applicare rigorosamente tutti gli strumenti normativi a disposizione in particolare per avere la massima trasparenza sul processo degli appalti.
Per questo richiamiamo la giunta alla scrupolosa osservanza del comma 11, dell’articolo 118 del Codice dei Contratti Pubblici che ci obbliga a conoscere tutti i subcontratti stipulati dall’appaltatore per eseguire l’appalto che ha vinto. Questi subcontratti (che non sempre sono subappalti) non vengono ancora organicamente pubblicati dal Comune di Bologna che espone sul sito varie informazioni, ma che potrebbe (e stando alla legge DOVREBBE) fare di più.
Inoltre nel 2012 avevamo già richiamato la giunta all’osservanza di questa norma con un ODG che era stato votato all’unanimità nel 2013 ma rimasto in gran parte ineseguito.
Oggi abbiamo riproposto un ODG urgente in apertura di seduta per sollecitare la pubblicazione online di tutti i subcontratti di tutti gli appalti.
EPILOGO: La possibilità di trattare questo ordine del giorno è stata bocciata con la seguente giustificazione fornita dal capogruppo del PD Mazzanti: la giunta ha già ampiamente spiegato e giustificato il perché dell’impostazione data al contratto global. Contratto che è stato criticato dall’antitrust. (L’antitrust infatti ritiene che un grandissimo appalto omnicomprensivo come quello del global service fatto dal Comune di Bolgna sia difficilmente controllabile e abbia il grosso rischio di creare spazi di infiltrazione).
Peccato che la nostra proposta riguardasse gli appalti in generale e la pubblicazione di tutti i sub contratti. Citava la relazione dell’antitrust solo come ulteriore elemento di rischio: visto che il Comune di Bologna vuole continuare con i grandi appalti, dovrebbe almeno essere ulteriormente spronata a tutelarsi mettendo in campo maggior trasparenza. Ancora una volta la nostra proposta non è stata capita, come non lo è stata pienamente quella del 2013.
Qui il testo dell’ODG presentato: http://files.meetup.com/8213762/2016%20ODG%20xxx%20Trasparenza%20Subcontratti.doc
invio in corso...
