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Istituzione scuola: non serve per assumere! E il contratto?

consapevolezza
Articolo di: 
   del: 9 maggio 2014

ISTITUZIONE SCUOLA: martedì 6 maggio la giunta ha approvato la delibera sull’ISTITUZIONE con tanto di REGOLAMENTO senza ALCUN confronto preliminare con i Consiglieri (nonostante la richiesta di udienza conoscitiva del M5S del 24 febbraio).

Hanno fatto tutto da soli, o forse insieme a qualche altra forza (sindacati amici? altre forze politiche?). La pappa ora è pronta e viene chiesto al Consiglio Comunale di ingoiarla così com’è (previo parere dei Quartieri). Nessun coinvolgimento nella fase preliminare sull’opportunità di un cambio così importante per Bologna o quantomeno sull’impianto di questo passaggio.

Si passa da un sistema decentrato basato sui quartieri ad uno accentrato. Ma perché?

Nel comunicato stampa della Giunta bolognese si continua ancora a parlare di assunzioni facendo capire che l’Istituzione sia un passaggio importante per poter assumere, stabilizzare e ridurre il precariato. NON E’ VERO!

L’assessore Pillati in sala Anziani il 31 marzo 2014 durante il confronto con le maestre di ADI ha dichiarato davanti a decine di maestre (ero presente anche io) che l’Istituzione non c’entra con le assunzioni e chi collega le due cose fa un’operazione strumentale. Smentendo quanto era stato sostenuto in precedenza (e cercano di sostenere di nuovo oggi).

Per essere sicuro l’1 aprile 2014 (durante la commissione di presentazione del bilancio preventivo) ho chiesto al direttore del settore entrate dott. Cammarata se l’Istituzione è necessaria per le assunzioni e la risposta è stata NO: “La deroga di cui godono le istituzioni ai vincoli assunzionali non serve al Comune di Bologna“. Ha cioè confermato quanto detto dall’Assessore il giorno prima. Ascoltate voi stessi l’audio della domanda e della risposta: https://www.youtube.com/watch?v=-wRCN_VBjDM

Abbiamo poi cercato di capire da soli (non avevamo altre alternative) anche la spinosa questione del contratto. Qualcuno diceva che questa operazione serve al Comune per far passare il personale della scuola dal “Contratto Scuola” a quello “Enti locali” che hanno gli altri dipendenti comunali. La Giunta smentisce a parole. Ma all’articolo 25 del regolamento “Personale dell’Istituzione” si legge:

3. La disciplina dello stato giuridico e il trattamento economico del personale dell’Istituzione sono quelli stabiliti per i dipendenti del Comune.

4. L’attribuzione del trattamento accessorio ed incentivante previsti al personale compete al Direttore, nell’ambito del fondo costituito per i dipendenti comunali e in raccordo con le strutture competenti dell’Amministrazione Comunale. Tale trattamento può tenere conto dei benefici derivanti all’Istituzione dai proventi per sponsorizzazioni, ferme restando le finalità per le quali le risorse sono state assegnate e nel rispetto di quanto previsto dalla normativa vigente e dalla contrattazione collettiva.
….
6. Al personale dell’Istituzione si applica quanto previsto nei regolamenti comunali e nei vigenti accordi contrattuali nazionali ed aziendali.

Dal comma 3 io leggo Contratto ENTI LOCALI, mentre il comma 6 si rifà invece ad accordi aziendali. Su un punto del genere sarebbe stata necessaria estrema chiarezza mentre questa formulazione sembra un’indovinello. E degli indovinelli di questa giunta mi fido come del tizio che ti fa il gioco delle 3 carte su un banchetto improvvisato nel parcheggio di un autogrill.

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