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IL FUTURO DELLA REFEZIONE SCOLASTICA – I nostri dubbi

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Articolo di: 
   del: 28 luglio 2014

Oggi in Consiglio Comunale si è discussa la delibera che stabilisce alcuni punti per il futuro della refezione scolastica.

E’ stato accettato un nostro importante emendamento (vedi qui: http://www.bologna5stelle.it/seribo-plastica-addio-emendamento-m5s-accolto) nonostante questo abbiamo scelto di non votare la delibera a causa di numerose perplessità:

  • Per il dodicesimo anno (il secondo dalla scadenza del contratto) viene confermata SERIBO così come è oggi. Il socio privato (49%) non voleva vendere la sua quota (che dipenda dagli ottimi utili??). Nutriamo dubbi sulla legittimità di questo affido diretto
  • COMPETENZA: Ora che hanno voluto fare a tutti i costi l’Istituzione Scuola, perché è il settore scuola che si occupa della questione refezione? Secondo noi ricade nell’autonomia dell’Istituzione e se ne dovrebbe occupare la dirigenza dell’Istituzione il cui direttore è già stato nominato
  • BIOLOGICO: Da tempo alcuni consiglieri e praticamente tutti i genitori (anche con uno sciopero) chiedono un drastico incremento di cibi biologici. La legge regionale parla del 70% e già proietta verso il 100%. A Bologna però siamo passati da un misero 13% ad un 18% nonostante si paghi tra le tariffe più alte d’Italia. La delibera parla di un 70% ma fa un mischione con tutto: “biologico, dop, igp, filiera corta e chilometri zero” per cui nessun impegno chiaro sul biologico come chiesto dai genitori. Fissare un 50% (di solo biologico!!) sarebbe già stato un gesto in quest’anno di transizione. In questo modo, ancora una volta, siamo nelle mani del buon cuore del gestore (SERIBO).
  • UTILI: chi investe è giusto veda il suo capitale remunerato. Ma con un giusto tasso commisurato al rischio dell’investimento e del settore. In un monopolio quale è questo gli utili degli ultimi anni secondo me sono invece ben oltre il limite. Purtroppo la delibera non inserisce nessun tetto agli utili. Non chiede di dirottarne una parte sugli investimenti. Ritengono che l’installazione delle lavastoviglie e il 70% di Dop, igp, biologico ecc… basterà. Secondo me era d’obbligo prevedere una riserva
  • ASSETTO e COSTI: Si conferma l’attuale assetto (società mista 51% comune e 49% privati) confermando che sarà SERIBO (forse con un altro socio privato) a svolgere il servizio per i prossimi 10 anni. Quindi il comune vuole comprare il 49% dall’attuale socio privato per poi rivenderlo sul mercato tramite gara a doppio oggetto per l’A.S. 2015/2016 (oggetto 1: comprare 49%, oggetto 2: accettare il contratto di servizio). Secondo noi ricomprare la quota sarà costosissimo proprio a causa degli elevati utili degli ultimi anni che hanno fatto salire il valore. Quindi oltre agli alti utili si rischia anche una congrua buonauscita. Sarebbe stato il caso di rivedere il modello dato che mantenere in vita SERIBO ci costerà un sacco di milioni (secondo me oltre 10) oltre a costituire una barriera all’ingresso per chi volesse eventualmente partecipare alla gara dato che si dovrà anche comprare un costosissimo 49%. Chi parteciperà quindi, finirà per tirare al ribasso sul contratto di servizio.

Per tutti questi numerosi punti, nonostante l’importante emendamento, abbiamo scelto il NON VOTO per questa delibera.

 

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