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I musei di Bologna gestiti dai lavoratori

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Articolo di: 
   del: 9 marzo 2015

Il Direttore dei Musei di Bologna se ne va. Va a dirigere un altro museo.

Scrissi questo post qualche giorno fa: https://www.facebook.com/piazzamarco/posts/10205402190408342

Il Presidente dell’Istituzione Sassoli de Bianchi ha detto di voler trovare un nuovo direttore con un concorso.

Ma io vorrei rilanciare la bellissima proposta di innovazione delle governance emersa dall’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori dell’Istituzione Bologna Musei, e chiedo al CDA di Bologna Musei e all’Assessore Ronchi, di considerarla attentamente prima di fare una scelta. Anche alla luce dell’importante risparmio di oltre 100.000 euro che otterrebbe (oltre il 10% dell’intero budget di tutti i musei).

I lavoratori partono dalla premessa che l’eventuale nuovo (e costoso) direttore resterebbe in carica solo pochi mesi (fino a maggio 2016) essendo legato al mandato del Sindaco. E si troverebbe quindi a dover prendere confidenza con una realtà con un limitatatissimo budget (tagliato di un altro 10% in questo ultimo bilancio 2015) per un limitatissimo periodo.

Nei nostri musei bolognesi, lavorano persone altamente competenti a gestire e valorizzare i beni della collettività che hanno già dimostrato di conoscere e amare questo patrimonio più di quanto potrebbe fare un qualunque direttore pro tempore.

I lavoratori propongono un innovativo modello di governance dei musei (alternativo al vecchio modello piramidale “un uomo solo al comando”) basato sulla collegialità nella gestione dell’Istituzione, attraverso il coordinamento tra i 6 referenti dei musei (Archeologico, Arte Antica, Musica, Patrimonio Industriale, Risorgimento e Mambo/Morandi), con il ruolo di coordinatore gestito da uno di essi (o anche dall’attuale Presidente dell’Istituzione).

Questo permetterebbe di risparmiare i quasi 110.000 € dello stipendio da dirigente esterno, visto che tutti i musei hanno già responsabili stipendiati con Posizione Organizzativa

Darebbe più budget quindi ai Musei (oltre il 10%) da usare per iniziative, eventi, didattica ecc… piuttosto che pagare un direttore per qualche mese per coprire una funzione che possono coprire loro.

Secondo me sarebbe una sperimentazione innovativa che valorizzerebbe personale che ha già dato prova della sua serietà ed affidabilità. Parlo di sperimentazione per via del breve orizzonte temporale, ma se funziona io la adotterei permanentemente.

 

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