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Bilancio Preventivo 2013 – Parte l’iter in Consiglio Comunale

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   del: 17 giugno 2013

17 giugno 2013

DISCORSO DEL PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE BILANCIO MARCO PIAZZA ALL’AVVIO DELL’ITER CONSILIARE DEL BILANCIO PREVENTIVO 2013

Grazie Presidente,

Si è concluso questa mattina con la seduta congiunta di tutte le commissioni, l’iter commissariale del bilancio preventivo 2013 iniziato martedi’ 28 maggio 2013. Ci sono state un totale di 14 sedute di commissioni. A cui andrebbero idealmente aggiunte le informative da parte della vicesindaco il 26 marzo e il 10 maggio e un seminario sui nuovi principi contabili su cui si basa il nuovo bilancio sempre il 10 maggio.

Tocca a questo consiglio comunale la transizione ad un bilancio totalmente riscritto sui nuovi principi contabili. Infatti Bologna è tra i Comuni in “sperimentazione” ovvero che da quest’anno hanno riscritto totalmente i loro bilanci sulla base di nuove regole che a regime garantiranno bilanci confrontabili tra tutti gli enti e le articolazioni della Pubblica Amministrazione. Anche in questo caso quindi la nostra città è in prima linea nell’innovazione.

Da evidenziare il fatto che tra le città metropolitane, solo noi e Venezia arriviamo a discutere un bilancio preventivo basato sulle nuove regole contabili. Quindi in questo Consiglio Comunale siamo tra i primi in assoluto oggi ad essere su questa frontiera e a discutere un bilancio che per tutti gli altri enti è ancora nel futuro. Questo ha implicato un lavoro di riclassificazione dei bilanci degli anni precedenti per poter avere una serie storica di valori confrontabili con quelli attuali oltre che lavorare con una normativa “acerba” che è stata completata strada facendo grazie ai tecnici che si scontravano con le lacune man mano che redigevano il bilancio.

Questa sperimentazione e la conseguente mole di lavoro ha inciso in modo rilevante nella parte organizzativa, il dietro le quinte, che ci ha portato fin qui oggi. La data di disponibilità della documentazione è slittata più volte e come commissione, in conferenza dei presidenti, abbiamo preparato piani A, B e C. Avere la disponibilità di tutti gli allegati per poter avviare l’iter ci ha tenuto con il fiato sospeso fino agli ultimi minuti e anche oltre.

Ma oggi ci siamo. Arriviamo a discutere un bilancio preventivo basato sui criteri del futuro che a breve (già dal prossimo anno) ci fornirà anche un altro documento importantissimo: bilancio CONSOLIDATO ovvero bilancio comprendete anche i bilanci delle aziende partecipate dal Comune. Documento fondamentale per la comprensione della reale situazione dell’ente.

La speranza è che anche gli altri enti passino presto ai nuovi principi contabili e non ci siano deroghe legislative. Ma già dal 2014 quella che è stata una sperimentazione per Bologna diventi la regola per tutti e che emerga con chiarezza chi sono gli enti davvero virtuosi e quelli che invece hanno basato la loro gestione su fantasie contabili concorrendo alla grave situazione nella quale oggi si trova tutto il paese e le sofferenze che stanno pagando i cittadini.

Tra le varie innovazione, la sperimentazione della nuova contabilità, supera il meccanismo dei RESIDUI e introduce il nuovo meccanismo dei fondi. Dei residui attivi e passivi ci siamo tanto occupati in Commissione Bilancio anche in seguito alle relazioni che ogni anno il Consiglio Comunale riceve dalla Corte dei Conti Emilia Romagna che ci ha spinto per due anni ad un’attenta analisi di queste voci, già oggetto di totale revisione richiesta agli enti sperimentatori come Bologna.

Per dare degnamente l’addio ai residui, cito la lettera che il 23 maggio la Corte dei Conti ha inviato al Comune e ai nostri revisori dei conti. In questa lettera il magistrato istruttore ritiene idonee le misure adottate dall’ente in materia di residui per eliminare tutti quelli inesigibili e insussitenti. Questo senza nemmeno dover ulteriormente investire la Sezione in composizione collegiale. Con questo direi che il tema dei residui viene chiuso senza ombre.

Ma questo bilancio segna anche una svolta importante per il livello di autonomia finanziaria dell’ente. Ora siamo al 95% ovvero siamo noi cittadini che paghiamo direttamente i servizi della nostra città. Il bilancio di Bologna e’ ora praticamente finanziato dal suo territorio.

Questo è avvenuto con una velocità simile ad uno shock in pochissimi anni sono stati praticamente azzerati i trasferimenti statali: 120 milioni tra il 2011 e il 2012 e altri 30 milioni quest’anno.

Non possono mancare dei ringraziamenti che pur non essendo mai scontati, sono più che meritati. In particolare a tutti i tecnici che oltre ad aver attuata la sperimentazione in condizioni di grande incertezza, sono intervenuti nelle singole commissioni di approfondimento per assisterci nella valutazione del bilancio sia nel suo complesso che per singole aree. Quasi tutti hanno accolto la richiesta, avanzata dalla minoranza, di portare all’esame dei commissari il dettaglio delle spese e delle entrate del loro settore con un livello di dettaglio maggiore rispetto a quello contenuto nel bilancio di competenza del Consiglio.

E’ vero che questo Consiglio Comunale è ridotto numericamente rispetto ai precedenti mandati amministrativi, ma non per questo è meno attento nell’analisi dell’allocazione delle risorse e del bilancio. E questo mi spinge a ritenere opportuno far diventare prassi un’analisi maggiormente dettagliata delle voci di bilancio afferenti ad una specifica area o settore nelle varie commissioni. Per questo nella discussione del preventivo 2014, che spero caldamente avverrà in un clima invernale, richiederò sistematicamente la produzione di fogli excel che analizzino del dettaglio entrate e uscite di ogni area.

Spendo anch’io come la Vicesindaco una parola sul ruolo dei quartieri che sono attore importante del processo di bilancio: Tutti hanno fornito articolati pareri poi recepiti dalla giunta.

Dovrebbe essere maggiormente coinvolti ed avere maggior spazio. Questo per dare sempre più attuazione a quella partecipazione, sempre citata nei documenti. La discussione del bilancio è un’occasione preziosa per fare il punto sulla gestione della città, un momento importante di verifica e confronto su tutte le scelte dell’amministrazione su cosa fa, su cosa non fa e su quanto alloca a ogni tema. Per questa la discussione del bilancio preventivo dovrebbe avere ancora più tempo a disposizione, e prevedere nel suo percorso un coinvolgimento maggiore dei cittadini a partire proprio dai quartieri che sono i livelli più vicini alle problematiche di singoli aree della città e in grado di aprire la discussione a tutti gli abitanti in modo capillare. Do atto alla vicesindaco di essere stata presente in tutte le sedute.

Dobbiamo fare ancora un passo avanti!

Discutere il bilancio preventivo alla fine dell’anno precedente, accogliendo le proposte e ascoltando la gente per arrivare ad un vero bilancio della città che aumenti la consapevolezza di tutti delle risorse a disposizione, della situazione finanziaria e di come vengono allocate le risorse. Soprattutto oggi che il 95% del bilancio è finanziato dal territorio. E’ quindi più che mai opportuno che questo bilancio, che già è dei cittadini (95% di risorse del territorio), volenti o nolenti, diventi un bilancio compreso e partecipato da tutti.

Siamo quindi finalmente arrivati alla discussione del bilancio preventivo 2013, anche quest’anno purtroppo dopo diversi mesi di esercizio provvisorio. Un esercizio provvisorio in un contesto di emergenza sociale e di riduzione degli investimenti è sempre più difficile da gestire. Un bilancio che i dirigenti ci hanno definito come sofferto, evanescente… per la grande incertezza normativa in cui è stato redatto e in cui è nato che è tutt’altro che conclusa. Cito solo l’incognita TARSU e l’incertezza sull’IMU, incertezze che praticamente riguardano le voci di entrata in assoluto più importanti e significative per i Comuni Un bilancio quindi che verrà o dovrebbe venire totalmente chiarito a settembre.

Un anno fa, esattamente l’11 giugno 2012, concludevo il discorso di apertura della discussione del bilancio preventivo 2012 in Consiglio Comunale con (leggo testualmente): “l’auspicio che il prossimo bilancio 2013 possa essere approvato non con l’aria condizionata….. ma con il riscaldamento acceso

Era l’11 giugno 2012, oggi è il 17 giugno 2013. Quest’anno pertanto mi asterrò dal fare auspici e auguro buon lavoro a tutti

NOTA: Questo è il discorso istituzionale da Presidente della Commissione Bilancio – Seguirà intervento politico sul bilancio

 

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