Bilancio Consuntivo 2014 del Comune di Bologna:
1) COSTO DELL’INCERTEZZA GOVERNATIVA:
Dei 66,5 milioni di avanzo solo 5,9 milioni sono liberi e verranno usati per manutenzioni straordinarie.
In una voce da 24,4 milioni (4 volte l’avanzo libero!!) sono contenuti i COSTI DELL’INCERTEZZA nel quale si muove Bologna e tutti gli altri enti locali. E di questo dobbiamo ringraziare Renzi e quelli prima di lui.
Cioè Bologna deve tenere fermi svariati milioni di euro per cialtronerie governative. Ce ne sarebbe tanto bisogno e invece non possiamo contarci. Ricordo le 2 principali questioni che più gridano vendetta:
- le incertezze normative (è d’uso cambiare i trasferimenti già promessi e già scritti a bilancio. Anche a bilancio consuntivo chiuso)
- mancati rimborsi per uffici Giudiziari che dovevano arrivarci
(all’interno dei 24,4 milioni ci sono anche le coperture per altre spese differite)
2) IL SOTTERFUGIO DELL’IMU: RUBANO AI POVERI
Altro dato: l’IMU. Tributo percepito dal cittadino medio come COMUNALE, in realtà per circa 1/3 l’IMU viene drenato dallo Stato che quindi si finanzia anche dalle tasse locali oltre che dalle classiche IRPEF e tasse statali varie. Lo Stato poi usa quei soldi per finanziare altri comuni, invece di farsene carico con risorse proprie.
3) OLTRE OGNI PIU’ CUPA ASPETTATIVA: NON C’E’ LIMITE AL PEGGIO
Altra nota di colore (tetro): nella discussione dei primi 2 bilanci di questo mandato molti di noi, tra cui il consigliere Sergio Lo Giudice, auspicarono di superare gli inaffidabili trasferimenti statali sempre in calo, che arrivano tramite il Fondo Sperimentale di Riequilibrio (prima 100 poi 54 milioni…). Speravamo di poter contare su tributi locali nostri e certi (un vero federalismo fiscale insomma). Ma nessuno pensava che il Governo avrebbe fatto di peggio. Non solo hanno davvero tolto il Fondo Sperimentale attraverso cui ci dava sempre meno soldi, ma ne ha introdotto uno nuovo (Fondo di Solidarietà) attraverso cui i soldi addirittura li leva ai comuni (-12 milioni!!)!!!
4) INVESTIMENTI LOCALI: PORTICI PATRIMONIO DI BOLOGNA prima che dell’UNESCO
Ho concluso sollecitando i lavori al portico di via De Coubertin (soprattutto ora che puntiamo molto a far riconoscere i portici dall’UNESCO). Da troppo tempo quel bellissimo portico è transennato e abbandonato.
5) ATTENTI AL VERDE
Non tagliare sulla manutenzione del verde!! L’ultima nevicata ha evidenziato i seri problemi di sicurezza connessi (a proposito: “assessore è vero che il Comune non vuole rimborsare ai cittadini i danni causati dal collasso dei suoi alberi?”)