La giunta non accoglie le richieste di rimandare la riorganizzazione della scuola e dei nidi comunali per farla precedere da un percorso di condivisione.
Va avanti e creerà una nuova ISTITUZIONE SCUOLA dentro a cui verranno spostati i nidi, le scuole dell’infanzia e ogni altro servizio educativo dai ZERO ai SEI anni.
Va avanti nonostante le numerose e partecipate proteste di chi la scuola la fa tutti i giorni. Porta avanti un cambiamento non condiviso con gli operatori con il grave rischio di creare demotivazione.
Tra le giustificazioni: una effimera deroga ai vincoli assunzionali che gravano sui comuni introdotta pochi mesi fa con la legge di stabilità e che ora il governo pare stia già mettendo in discussione.
La scuola e i nidi comunali e le 1600 persone oggi dipendenti Comunali e altri dipendenti di ASP IRIDES passeranno all’Istituzione Scuola che godrà “di autonomia gestionale, amministrativa e finanziaria e organizza la sua attività in base a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, con l’obbligo del pareggio del bilancio…” (articolo 4 regolamento)
Si finanzierà con “un trasferimento finanziario annuo”, con “proventi direttamente derivanti da sue specifiche attività; di contributi, lasciti e di ogni altra risorsa eventualmente messi a disposizione da terzi (sia pubblici sia privati)” (articolo 4)
Organizzerà i servizi nel rispetto “degli indirizzi stabiliti dal Consiglio Comunale, nonché in base a quanto definito nel piano programma annuale, il quale deve specificare i risultati da raggiungere e la quantità e la qualità delle risorse necessarie a tal fine.”
Avrà un Consiglio di Amministrazione (CdA) di massimo 5 membri compreso il Presidente del CdA. I consiglieri sono tutti di nomina politica (dal Sindaco) e legati al mandato amministrativo (se cessa il Sindaco decade anche il CdA). Non sono previsti requisiti e competenze specifici.
Ci saranno poi un Direttore ed un Comitato Scientifico. Il Comitato è funzionale allo sviluppo e all’innovazione dei processi educativi e formativi, anche sostenendo attività di ricerca e di sperimentazione. Anche questo è di nomina politica (ancora dal Sindaco), composto da 5 membri che operano gratuitamente ma hanno un rimborso spese di viaggio se sono di fuori Bologna
Il Consiglio Comunale darà gli indirizzi politico-amministrativo individuando le finalità e gli obiettivi prioritari e i risultati attesi (art 18). Ogni anno poi il Consiglio Comunale riceve una relazione delle attività svolte e che serve per controllare tempi, costi e risultati (Art. 19).
Per rendere più efficace la partecipazione delle famiglie, l’Assessore e il Presidente del CdA, si confrontano con l’organismo di rappresentanza dei genitori dei servizi per l’infanzia (0-6) all’approvazione del piano programma preventivo, nonché del conto consuntivo dell’Istituzione (art 22)
Precedente nota: http://www.bologna5stelle.it/istituzione-scuola-bologna-proposta-o-ricatto
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