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SAN DONATO – Seduta del 22 settembre 2011 – resoconto

Articolo di: 
   del: 4 ottobre 2011

Ciao a tutti,

mi scuso con il ritardo nel rendere pubblico il resoconto degli ultimi appuntamenti di quartiere, ma per me è tutto ancora molto nuovo e ho avuto bisogno di riordinare le idee  su alcune delle cose che sono successe. E che ora vado a raccontarvi.

Giovedì 17 settembre si è svolta la riunione dei capigruppo del Consiglio di quartiere, alla quale come M5S abbiamo presentato tre OdG che riguardano:

-        la raccolta differenziata “fuori porta”, cioè nei principali luoghi di aggregazione del quartiere (la Fiera, il cinema multisala, i circoli ricreativi/sociali, i centri commerciali…)

-        la creazione e la gestione di una pagina ufficiale di quartiere sui principali social network (FaceBook, Twitter, Google+), per la diffusione delle informazioni e degli eventi che riguardano San Donato

-        la copertura  wi-fi nell’edificio sede di quartiere e nel parco circostante (OdG che avevamo preannunciato prima dell’estate avendo verificato che il servizio era molto scadente, anzi virtualmente inesistente)

Queste nostre proposte di discussione sono state accolte con interesse, ma ci è stato chiesto di presentarle per la seduta successiva, per dare tempo al Presidente di verificare: la fattibilità della prima, un’eventuale coordinamento con gli altri quartieri per la seconda, e lo stato di avanzamento dei lavori per la terza (dato che il tecnico incaricato al quartiere aveva lavorato nei mesi estivi sulla segnalazione).

Meglio così, perché la seduta del Consiglio di San Donato di giovedì 22 settembre si è rivelata già piuttosto densa di argomenti: c’erano infatti ben 9 Odg da discutere…

Il primo, l’ODG 7/2011, sembrava un banale ordine del giorno commemorativo dell’attentato dell’11 settembre 2001 insieme al golpe in Cile del 1973, con annessa condanna di tutti gli atti di terrorismo, e invece si è scatenato un dibattito abbastanza acceso: movimentato dall’intervento di Fontana (Lega) che ha proposto un emendamento integrativo per specificare “terrorismo di matrice islamica” e ha ricordato che le dittature comunista e nazista avevano fatto sicuramente più vittime dei 40.019 (sic) morti accertati del golpe Cileno.

Apriti cielo! È intervenuta fra gli altri Madrid (Pd) per precisare che non eravamo lì per fare una graduatoria fra i regimi dittatoriali, e ha fermamente respinto l’emendamento come strumentale.

Sono intervenuta io (M5S), osservando che non si può non essere d’accordo nel condannare il terrorismo, ma si poteva approfittare di questo ODG per riportare l’attenzione a tutti quegli atti terroristici che hanno avuto luogo in Italia e che sono ancora dopo decenni senza risposte e senza colpevoli. Ho chiesto l’impegno di ogni consigliere a sollecitare la propria parte politica che siede in Parlamento ad attuare la promessa della rimozione del segreto di Stato e dello sblocco dei risarcimenti ai famigliari delle vittime del terrorismo in Italia.

La maggioranza, apparentemente incredula e sbigottita, ha approvato l’intervento e ci ha immediatamente chiesto di inserirlo come emendamento nell’Odg. Ne siamo felici, anche se un po’ stupiti per questa manifestazione di entusiasmo.

Emendamento M5S – Approvato; Emendamento Lega – Respinto; ODG 7 – Approvato

Si prosegue con l’ODG 8/2011: “Istituzione della consulta delle associazione sportive”

Eravamo convinti anche per questo Odg che sarebbe passato in scioltezza: si trattava di riconfermare un organismo che in passato, a detta di molti, aveva funzionato bene, e che non comporta oneri economici per il quartiere. Ma, inspiegabilmente (almeno dal nostro punto di vista in quel momento, avremmo capito solo in seguito) il gruppo PdL-Lega si è opposto fermamente, protestando che questa Consulta è di fatto uno strumento che esclude le associazioni non di sinistra (sic). Un po’ sorpresi, ci siamo limitati ad osservare che dal nostro punto di vista gli strumenti di partecipazione sono sempre apprezzabili, anche se è giusto verificare il loro funzionamento per evitare derive.

ODG 8 – Approvato

(Il giorno successivo, per scrupolo, ho chiesto un colloquio con Mauro Rinaldi, ex-presidente e fondatore della prima consulta delle associazioni sportive a San Donato, che mi ha illustrato alcune perplessità sulle modifiche nello Statuto, ma mi ha rassicurato circa la totale apertura della Consulta a tutti i contributi, nonché la sua indipendenza dalla politica, almeno fino ad ora)

Finalmente siamo arrivati all’ODG 9/2011: “Revisione delle modalità di partecipazione alle spese di riscaldamento da parte dell’associazione Laminarie.”

Questo Odg era importante per noi del M5S, perché prendendo spunto dal caso dell’associazione Laminarie, una onlus attiva e apprezzata sul territorio ( che aveva manifestato la sua difficoltà a far fronte alle spese di luce e riscaldamento e pertanto chiedeva un aiuto dal quartiere), potevamo attirare l’attenzione sulle tematiche energetiche che sono il nostro cavallo di battaglia: parlare di efficientamento energetico degli edifici, e proporre una soluzione “mutuata” dall’esperienza recente di San Lazzaro, cioè la realizzazione di impianti fotovoltaici a proprietà condivisa sui tetti delle strutture di proprietà comunale. Avevamo presentato un emendamento che invitava il quartiere ad esplorare questa possibilità per la struttura occupata dall’associazione Laminarie, ed eventualmente individuarne altre analoghe.

Ovviamente, la discussione ha preso tutta un’altra piega.

Dopo l’illustrazione della direttrice di quartiere Bellini di una proposta di forfettizzazione percentuale della bolletta del riscaldamento, il gruppo PdL ha preso immediatamente la parola sostenendo quanto sarebbe stato irresponsabile fare sconti ad una associazione incapace di far fronte agli impegni presi.

E sono iniziate le danze, stavolta con espliciti rimandi e rinfacciamenti sulla politica nazionale…

Il capogruppo Pd Zanetti è letteralmente esploso, dicendosi sconcertato che il PdL si permettesse di fare osservazioni agli aggiustamenti del bilancio dei quartieri, quando il governo di nazionale è il solo e unico responsabile della crisi economica e dei tagli agli enti locali. Le repliche del PdL sono state di tono analogo.

Io (M5S) avrei voluto riportare il discorso su un piano più concreto, nel merito dell’odg, perciò ho fatto osservare che il provvedimento alleggeriva la spesa per il riscaldamento, mentre era il conguaglio dell’elettricità a mettere in difficoltà l’associazione perché rappresentava un costo quasi triplo. Ho quindi presentato l’emendamento sugli impianti fotovoltaici, ma poi,  d’accordo con gli altri gruppi, lo abbiamo ritirato per verificarne la fattibilità e ci siamo riservati di ripresentarlo in una successiva seduta.

La maggioranza ha concluso con un paio di interventi più pacati, nei quali ribadiva che la crisi non deve essere una scusa per strozzare le associazioni utili e virtuose, le cui attività hanno ricadute benefiche su tutta la comunità di quartiere (Badiali e Borsari)

ODG 9 – Approvato

L’argomento successivo me lo immaginavo molto più controverso, invece l’ODG 10/2011: “Recupero educativo e repressione relativamente agli episodi di bullismo e microcriminalità nell’area di p.zza Spadolini” è filato via abbastanza liscio…

Madrid (Pd) ha introdotto il documento, insistendo sulla giovane età dei “bulli” (o meglio, delle bulle!)  e sulla duplice finalità di repressione e recupero educativo dei provvedimenti proposti; Giovannini (PdL) si è detto favorevole alla proposta sul lungo periodo e si è limitato a chiedere l’istituzione, almeno temporanea,  di un presidio fisso delle forze dell’ordine per far fronte nel breve periodo agli episodi più gravi; Fontana (Lega) ha invece proposto di coinvolgere le parrocchie nella parte educativa, e di riconoscere un corpo di “GUARDIE civiche” per monitorare il territorio; noi (M5S) abbiamo chiesto chiarimenti circa la copertura finanziaria del progetto.

Ha riposto il presidente Borsari (Pd), chiarendo che la copertura finanziaria c’è in base ad una convenzione del 2010 con le associazioni coinvolte, ma naturalmente intensificare l’intervento su piazza Spadolini significa diminuire la copertura di altre aree. Il presidio fisso delle forze dell’ordine non è possibile per mancanza di risorse, mentre verso gli ASSISTENTI civici non c’è preclusione a priori ma al momento non ci sono proposte.

ODG 10 – Approvato

Eccoci arrivati ad uno dei temi più caldi della seduta, l’ODG 11/2011: “Considerazioni sulla crisi economica nazionale e territoriale e sostegno al Presidente Errani e al sindaco Merola”, che naturalmente risveglia la rivalità ideologica e scatena un vivace scambio di accuse fra maggioranza e opposizione PdL-Lega.

L’argomento è stato introdotto da Bertuzzi (Pd), il quale nella sua analisi ha postulato che la crisi economica attuale è sì mondiale, ma il governo italiano di centrodestra ha la precisa responsabilità di non aver progettato delle vere politiche per la crescita che permetterebbero al Paese di risollevarsi;  inoltre, il governo è responsabile per la riduzione dei trasferimenti agli enti locali, ma davanti ai cittadini sono proprio le amministrazioni, quartieri in testa, ad apparire colpevoli per i tagli ai servizi e per le scelte impopolari.

Apriti cielo! Le schermaglie sono proseguite con reciproci rinfacciamenti anche piuttosto pittoreschi: dai voli di stato con cui “il premier portava in giro le sue puttane” e che sarebbero imputabili per il debito pubblico al 120% del Pil (Naldi), agli sprechi della nostra “Regione rossa” come i 20.000€ elargiti a sostegno del progetto “Dromedari per il popolo Saharawi” (Fontana). Finchè Petrone (PdL) ha invitato tutti a non fare gossip e a rimanere sulle tematiche di quartiere.

Noi ci siamo limitati ad esprimere qualche riserva sulle premesse generali (non ci è piaciuto troppo il ricorso ossessivo alla parola “crescita”…), ma soprattutto la nostra contrarietà al “sostegno assoluto” al presidente Errani (secondo noi troppo poco coraggioso sui tagli ai costi della politica regionale, dalle indennità di consiglieri e assessori al mantenimento della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo…) e al sindaco Merola, che di fronte alla preoccupante situazione di bilancio accetta di far correre alla città il rischio finanziario del People Mover.

La maggioranza, trascinata fuori dalle discussioni sui massimi sistemi della politica nazionale, non ha ribattuto nel merito di queste questioni locali. Il consigliere Cremonini (Pd) ha rotto l’imbarazzato silenzio per spiegare e difendere il finanziamento ai dromedari del Saharawi.

Il presidente Borsari ha riportato il discorso su San Donato, ricordando che il quartiere sarà costretto a tagliare i servizi e a riparametrare le priorità;  ha proposto poi una correzione al testo dell’odg per inserire il sostegno anche alla giunta comunale e alla Provincia.

ODG 11 – Approvato

Uff! Dopo questa maratona sull’economia mi aspettavo una pausa con un argomento “leggero”: l’ODG 12/2011: “Impegno per garantire il rispetto del progetto Bella Fuori”, presentato dal PdL, mi sembrava tutto sommato ragionevole: chiedeva che nel parco davanti alla sede di Quartiere fosse ripristinato il manto erboso laddove non aveva attecchito a causa della frettolosa inaugurazione, che fosse migliorata l’irrigazione e installati posacenere per evitare il brutto spettacolo dei mozziconi a terra.

A sorpresa ha risposto Zanetti (capogruppo Pd) con una certa veemenza: i posacenere non fanno parte della dotazione dell’arredo dei parchi e questo non è il periodo dell’anno per intervenire sul manto erboso! Ha precisato inoltre che le società incaricate effettuano già 300 giornate di lavoro all’anno sui parchi per la manutenzione del verde.

Ci è sembrato un intervento un po’ strano, sia per i modi che per i contenuti: Alvoni (M5S) ha preso la parola per rilevare che effettivamente le società che hanno in appalto la manutenzione degli spazi verdi tralasciano spesso l’ordinaria manutenzione limitandosi al taglio dell’erba e delle siepi; ha rilevato la mancanza dei posacenere anche nelle zone perimetrali carrabili, e ha chiesto al quartiere un impegno per un maggior controllo sul contratto di global service, dichiarando che il M5S avrebbe votato a favore dell’Odg.

ODG 12 – Respinto

[Questa dichiarazione ha generato malumore nella maggioranza, e un fremito di sorpresa e (forse) gratitudine nel gruppo PdL-Lega: la nostra decisione è stata presa in coscienza e senza alcun calcolo politico, semplicemente perché ritenevamo che l’odg fosse condivisibile.

Ma senza alcun preavviso, il PdL-Lega ha deciso di ritirare l’odg successivo (13), in cui si chiedeva al consiglio di quartiere di condannare le parole pronunciate da Beppe Grillo e da Alberto Perino, leader del movimento NO TAV, in occasione della manifestazione in Valsusa del 3 luglio2011.

Noi avevamo preparato filmati da mostrare in aula per smentire le frasi attribuite ai due, estratte decontestualizzate da discorsi molto più ampi o semplicemente mai pronunciate (sic! Ogni tanto c’è la fiera delle citazioni a caso…) ma abbiamo accolto con sollievo il ritiro dell’odg e la proposta di presentarne un altro sul tema (14), condiviso da tutti i gruppi, sulla falsariga di quello approvato a luglio in Consiglio Comunale… se non altro perché la seduta si stava avvicinando alle 4 ore!

Alcuni giorni dopo, ripensando a questo avvenimento, ci è venuto il sospetto che potrebbe essere stato interpretato dal gruppo PdL- Lega come uno “scambio di cortesie” tra gruppi d’opposizione:  spero che così non sia, perché ci teniamo a ribadire che noi non rispondiamo a queste logiche!]

ODG 13 – Ritirato

ODG 14 – Approvato

Ed eccoci finalmente all’ultimo argomento della seduta: last but not least, come si usa dire, perché l’ODG 15: “Considerazioni sul parziale ridimensionamento dell’assistenza domiciliare ad alcuni anziani del quartiere” è frutto della notizia che già da alcuni giorni campeggiava sui giornali locali: vale a dire di un contenzioso fra il quartiere e una delle persone assistite a causa dei tagli ai servizi assistenziali domiciliari.

Il presidente Borsari ha confermato che i tagli al bilancio dell’assistenza erano stati preannunciati; i servizi residenziali per i minori a rischio sono una spesa obbligatoria a cui il quartiere deve far fronte e che costringe a rivedere i servizi per gli anziani. Il provvedimento ha riguardato 41 utenti, circa il 50% degli assistiti, e proponeva una rimodulazione con una riduzione del piano di intervento degli assistenti in cambio di uno sblocco degli assegni di cura. Borsari ha ribadito che erano stati compiuti dal quartiere tutti i passaggi dovuti, anche se forse l’invio della comunicazione alle famiglie tramite lettera ha creato qualche complicazione.

Noi (M5S) abbiamo preso la parola per dire che non saremmo entrati nel merito del provvedimento perché ritenevamo che la situazione nella sua drammaticità fosse stata gestita secondo una modalità condivisibile; ci siamo rammaricati però della totale mancanza di comunicazione istituzionale, fino al paradosso che i consiglieri d’opposizione hanno saputo del provvedimento a cose fatte, dai quotidiani e non da comunicazioni ufficiali.

ODG 15 – Approvato

Dopo oltre 4 ore di consiglio, i vostri consiglieri sono andati a bere una meritata birra: stanchi ma soddisfatti del lavoro svolto. E incuriositi da alcuni particolari che troveranno una spiegazione (o almeno un’interpretazione…) solo nei giorni successivi.

Seguiteci nelle prossime puntate, faremo il possibile essere più tempestivi nei resoconti :)

Federica Cuppini

Gianluigi Alvoni

Qui tutti gli OdG approvati

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