Movimento 5 Stelle Bologna
La democrazia è partecipazione

QUANTA ENERGIA CONSUMA IL TUO COMUNE?

Articolo di: 
   del: 11 maggio 2011

La sfida ecologica oggi è anche e soprattutto una sfida ENERGETICA.

Nei prossimi anni sarà di vitale importanza non solo riuscire a soddisfare il fabbisogno di energia delle comunità ad un prezzo sostenibile, ma anche e soprattutto farlo nel modo giusto, cioè con un mix energetico equilibrato che dia sempre più spazio alle fonti rinnovabili.

Non lo diciamo per entusiasmo ecologista, ma perchè non vogliamo trovarci a pagare il conto (che si preannuncia salatissimo!) di politiche energetiche miopi e prive di pianificazione a lungo termine: stiamo parlando di un conto ecologico, certo, ma anche (e non secondariamente) economico.

L’Italia fa parte di un sistema federato che sta prendendo (ha già preso) decisioni in materia di politica energetica vincolanti per tutti gli Stati membri: la roadmap europea  prevede entro il 2050 di soddisfare almeno l’80% del fabbisogno energetico comunitario con le fonti rinnovabili: il famoso Obiettivo 20-20-20, che già ci sembra lontano anni luce dalle nostre possiblità, non è altro che il primo gradino. Entro il 2012 (cioè tra una ventina di mesi) tutti i Paesi dell’Unione saranno chiamati a rendicontare gli obiettivi raggiunti e i percorsi intrapresi nella produzione di energia da fonti rinnovabili, e chi non si troverà in linea con i risultati attesi sarà meglio che cominci ad accantonare il denaro per pagare le multe che non tarderanno ad arrivare.

Multe? Ma chi le paga?

Secondo un interessante principio sancito dall’Unione Europea, ciascuno paga le proprie (secondo quota): lo Stato riceve dall’UE la richiesta complessiva e la ridistribuisce tra le Regioni in base al loro bilancio energetico, queste a propria volta la scaricano sui Comuni.

Proprio in questo risiede la grande responsabilità ma soprattutto la grande opportunità dei Comuni (e di chi sarà chiamato ad amministrarli): un comune “negligente” dal punto di vista energetico accumulerà debiti (che alla fine ricadranno sui cittadini…) mentre un comune “virtuoso” potrà vantare dei crediti, che si tradurranno in migliori servizi, meno tasse, più politiche per lo sviluppo…

Per questo motivo sarà importantissimo già nei prossimi mesi disegnare con precisione l’ IDENTIKIT ENERGETICO del Comune di Bologna, in modo da poter capire non solo QUANTA energia viene consumata, ma anche e soprattutto QUALE energia (termica? elettrica? per autotrazione?) e DA CHI (industrie? terziario? pubblica amministrazione? famiglie residenti?)

Una simile analisi ci permetterà di capire le debolezze, ma anche i punti di forza e le potenzialità di sviluppo delle energie rinnovabili in città: su quali settori in particolare converrà investire le risorse sempre più esigue per lanciare Bologna verso l’autosufficienza energetica?

Noi del MoVimento 5 Stelle per Bologna crediamo che 3 passi debbano essere fatti, CONTESTUALMENTE, dalla prossima Giunta cittadina:

- l’istituzione di un ASSESSORATO AL BILANCIO ENERGETICO COMUNALE (con delega alle Risorse Idriche e agli Sportelli Energia di Quartiere)

- l’adesione ad un PROTOCOLLO POST-CARBON (Patto dei Sindaci) che impegni formalmente il Comune in un percorso per superare la dipendenza dai combustibili fossili

- la predisposizione di PERCORSI PARTECIPATI per informare la cittadinanza sullo scenario energetico e condividere le decisioni sulle scelte da intraprendere, al fine di evitare un “effetto NIMBY” anche sulle rinnovabili.

Noi probabilmente non saremo nella posizione di realizzare questi obiettivi con le nostre sole forze, ma vigileremo perchè nessuna decisione sia presa all’insaputa e sopra le teste dei cittadini.

Siamo di fronte ad un cambiamento epocale: la TRANSIZIONE ENERGETICA dalla produzione centralizzata su larga scala alla MICROGENERAZIONE DISTRIBUITA non è solo una rivoluzione economica ed ecologica, ma anche e soprattutto DEMOCRATICA.

Non ce la lasceremo sfuggire, perchè dall’esempio tedesco abbiamo visto che non è utopia: cosa o chi ci impedirà di farlo in Italia?

Non dimentichiamoci mai che… SI – PUO’ – FARE!

 

Federica Cuppini

candidata Consigliere Comunale per il MoVimento 5 Stelle a Bologna

 

(si ringrazia il professor Leonardo Setti per il magnifico intervento al convegno del 9/5/11 organizzato da ERSA, al quale è largamente ispirato questo testo)

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