Al senato (a metà settembre) ho collaborato alla stesura degli emendamenti che il M5S ha proposto al D.L. 101/2013 sulla parte che riguarda la scuola (commi 11 e 12 dell’articolo 4). E ho appena scoperto che l’emendamento che permette di reiterare i tempi determinati delle scuole e nidi dei comuni (art 4 comma 11) era proprio uno di quelli a cui ho lavorato!!
Approvazione in commissione: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Emendc&leg=17&id=716419&idoggetto=742428
Approvazione in Senato: http://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/frame.jsp?tipodoc=Emend&leg=17&id=719045&idoggetto=742428
Il primo emendamento approvato non si scorda mai!! Ringrazio tutti i senatori del M5S in particolare Montevecchi e Mussini prime firmatarie e tutte le persone del territorio con cui abbiamo approfondito gli intrecci normativi ne cito una sola: Alessandra Cenerini dell’ADI. E’ un passaggio importantissimo e speriamo che il passaggio alla Camera dove si trova ora il decreto confermi questo emendamento.
Ma quello che in realtà mi sta più a cuore è un altro emendamento che purtroppo al Senato non è passato ovvero il seguente:
Al termine del comma 11, sono aggiunte le seguenti «Inoltre, le spese per il personale scolastico e ogni altra spesa sostenuta dai Comuni per la gestione diretta delle scuole dell’infanzia sono escluse dal patto di stabilità e dai vincoli finanziari che limitano la spesa per il personale e il regime delle assunzioni, nel rispetto dei costi standard.».
Nella nota allegata a questo importantissimo emendamento purtroppo non passato spiegavamo:
1) Le spese educative sono sostenute dai Comuni in surroga allo Stato quindi è iniquo che Comuni che fanno risparmiare lo Stato vengano penalizzati equiparando queste spese a tutte le altre.
2) Al comma 12 si escludono dal patto di stabilità le spese educative sostenute da Aziende Speciali e Istituzioni. Se non si prevede analoga esclusione per le spese sostenute direttamente dai Comuni, si rischia di incentivare un trasferimento (strumentale all’esclusione dal patto di stabilità) dei servizi ora in gestione diretta, vero un’Azienda Speciale o Istituzione. Con il risultato di ottenere comunque l’esclusione dal patto, ma con un pesante aggravio organizzativo e complesse trattative sindacali.
L’esempio che faccio sempre è quello del padrone di casa che decide di abbassare l’affitto al suo inquilino, ma solo se sposta il letto sul pianerottolo e va a dormire lì. Che senso ha far spostare tutta la camera da letto? Che senso ha far spostare fuori tutta la scuola in un’ASP per raggiungere lo stesso scopo?
Ora alla Camera abbiamo appena ripetuto questa proposta cercando anche di allegare un impegno al governo (esterno al D.L. che ormai, essendo già passato dal Senato, è molto più difficilmente emendabile). Impegno a escludere dal patto di stabilità le spese educative sostenute direttamente dai Comuni .
Oggi è esploso il caso, denunciato a Bologna dall’Assessore Rizzo Nervo, della legge di stabilità che invece reinclude nel patto di stabilità anche le Aziende speciali e Istituzioni e spero che questo aiuti tutti i parlamentari a prendere coscienza del grave problema che stiamo sollevando con insistenza da tempo. Peraltro la legge di stabilità fa a pugni con il D.L. 101 (ma si parlano quando scrivono le norme??).
Ora io mi chiedo, visto che da oltre un anno a Bologna si parla delle condizioni critiche della scuola e tutti noi qui a Bologna siamo in contatto con i parlamentari dei rispettivi gruppi a Roma: invece di perdere tempo dietro a una mezza e complicata soluzione (l’ASP) perché non ci coalizziamo tutti insieme nell’obiettivo di escludere una volta per tutte le spese educative sostenute dai Comuni dal patto di stabilità come è giusto e sacrosanto che sia? Invito gli altri gruppi a smettere di perdere tempo con questa storia della Aziende Speciali, Istituzioni e ASP. Uniamoci e perseguiamo questo scopo su cui c’e’ unità e non lasciate il Movimento 5 Stelle da solo con SEL in questo tentativo che diventa disperato se voi remate contro e pensate solo ad Aziende Speciali, Istituzioni e ASP.
PS Sabato mattina saremo all’incontro in Sala Borsa
Marco Piazza