Movimento 5 Stelle Bologna
La democrazia è partecipazione

Lo strano caso dello stop alla cementificazione di San Lazzaro

presidio san lazzaro-2
Articolo di: 
   del: 9 gennaio 2015

Intervento di Marco Piazza nel Consiglio di Question Time di oggi 

Il Sindaco di San Lazzaro, Isabella Conti, è oggi diventata l’icona positiva dello stop alla cementificazione in seguito alla sua volontà di annullare quello scempio di cementificazione che incombeva su Idice.

La magistratura indaga sulle presunte minacce che questa sua posizione ambientalista, le avrebbe attirato. Ci uniamo alla solidarietà già espressa da esponenti importanti del PD come Donini, Renzi e Merola.

Io ho una serie di dubbi e volevo confrontarmi in questa sede con la Giunta, esprimo i miei 3 dubbi e attenderò la risposta scritta:

PRIMO DUBBIO:

-          Merola esprime solidarietà al Sindaco AntiCemento, ma a Bologna procede deciso con l’edificazione di centinaia di appartamenti sulle c.d. aree annesse sud (dalle parti del CAAB e Meraville). Lo trovo incoerente. Una Isabella Conti servirebbe anche a Bologna. Non è più tempo di cementificare. Richiamo alla coerenza e chiedo un analogo stop alla cementificazione anche a Bologna prendendo coscienza che uno dei beni più preziosi che abbiamo oggi, indispensabile per il futuro, è il terreno agricolo.

 

SECONDO DUBBIO

-          Esortiamo il Sindaco Conti ad restare ferma nella sua posizione anti cemento, ma non possiamo dimenticare che Isabella Conti è in politica da molti anni, ed era in carica anche quando quel piano di cementificazione venne approvato. Allora il dubbio è: non è che sia la congiuntura economica quella veramente anti cemento? E che il sindaco Conti lo sia solo di riflesso avendo solo colto un’occasione (la difficoltà di uno dei soggetti coinvolti ad ottemperare agli impegni) per uscire da un piano ormai non più realizzabile? Comunque ci auguriamo che non cambi idea e vada avanti e che siano in tanti a rendersi conto che oggi non è più tempo di cementificare, ma di perseguire l’indipendenza alimentare.

 

TERZO DUBBIO

-          Sono felice che la magistratura stia indagando, oltre che sulle minacce, anche sull’acquisizione dei terreni agricoli, pagati molto più del loro valore e, solo in seguito all’acquisizione, diventate edificabili.
Io credo che questa indagine potrebbe essere un inizio, forse un terremoto che si allarga a macchia d’olio ad altri Comuni. Ipotizzo che potrebbe rivelare un modus operandis facendo emergere che la politica è pilotata più di quanto dovrebbe, da interessi ed imprese private. Potrebbe ancora emergere che certe delibere e progetti vengono fatti più che per un interesse pubblico, per agevolare qualcuno nello specifico. Per questo oggi, con la mia domanda, chiedevo alla giunta se sono a conoscenza di casi simili avvenuti qui a Bologna. Per citarne uno, a me viene in mente le aree della vicenda Ducati. Che da Agricole erano diventate edificabili per attività produttive, rendendole perfette per la nuova sede della Ducati, ma solo dopo l’acquisizione. A me sembra un caso analogo, e volevo sapere il parere della giunta. Volevo inoltre invitarla a supportare le indagini della Procura riferendo tutti gli eventuali casi analoghi (come per esempio questo) così da aiutarli a capire se quello di San Lazzaro è un caso isolato, oppure qualcosa di molto più allargato.

Quando arriverà la risposta (prevedo due righe laconiche) la pubblicherò qui di seguito

Tag VIII - Territorio e Ambiente,