Oggi in commissione è stato discussa la proposta di cui vi scrivevo il 7 febbraio:
Era presente la direttrice Claudia Clementi, l’Assessore Colombo e i tecnici (ing Michelacci e ing. Capelli).
Abbiamo raggiunto interessanti risultati.
L’Assessore si è impegnato a:
- migliorare le indicazioni per raggiungere la Dozza con l’aggiunta di segnaletica,
- a studiare un miglioramento del trasporto pubblico che serve la Dozza (linea 25)
- a spostare la fermata proprio davanti all’ingresso quindi in posizione più comoda.
Inoltre solleciteremo in prefettura un intervento per ristrutturare gli appartamenti oggi sfitti e offrirli agli agenti dei corpi di polizia costretti a vivere in caserme che avrebbero bisogno di radicali interventi.
Molti consiglieri hanno sottoscritto la nostra proposta che probabilmente vedrà l’accordo del consiglio per trattarla immediatamente già nella prossima seduta.
Di seguito il testo definitivo:
PREMESSO CHE
Al carcere della Dozza operano circa 400 agenti di Polizia Carceraria, la quasi totalità provenienti da fuori regione.
Le caserme in cui alloggiano avrebbero bisogno di interventi sia per aumentarne la sicurezza (vie di fuga antincendio) che per migliorare la qualità della vita al loro interno (camere senza bagno, docce in comune e in carente stato di manutenzione)
Che a causa della generale scarsità di risorse i tempi di realizzazione dei sopra citati interventi sono spesso rimandati e ad oggi non hanno ancora una data certa
CONSIDERATA
La grandissima importanza del delicato lavoro svolto con competenza dagli Agenti di Polizia Carceraria anche in termini di utilità sociale e di potenziale ordine pubblico
RITENUTO CHE
Aumentare la facile accessibilità al carcere della Dozza anche con mezzi pubblici, agevolerebbe la sua integrazione e contatto con la città promuovendo ulteriormente la partecipazione di associazioni all’interno del carcere con promozione di attività di volontariato
Migliorare il collegamento del carcere della Dozza con la città permetterebbe agli agenti di fruire più agevolmente delle iniziative socio-culturali della città migliorando la qualità del loro tempo libero.
CONSIDERATO QUINDI
La necessità che la società civile tutta a partire da enti locali e associazioni si impegni per migliorare le condizioni di vita nel carcere anche implementando attività trattamentali, culturali, scolastiche, lavorative e ricreative, che riducano il tempo che i detenuti trascorrono in cella
La necessità che gli enti locali agevolino e incentivino iniziative che coinvolgano il carcere
INVITA LA GIUNTA
A discutere un miglioramento dei collegamenti di Trasporto Pubblico tra la città e la Casa Circondariale della Dozza, insieme ai rappresentanti degli agenti di Polizia penitenziaria e alla direzione della Casa Circondariale di Bologna
Ad implementare la segnaletica per guidare in modo chiaro alla Casa Circondariale, almeno a partire dall’uscita della tangenziale.
A migliorare l’impianto di pubblica illuminazione del viale di accesso all’Istituto.
A promuovere iniziative per integrare sempre più la casa circondariale con la città di Bologna valorizzandola come una risorsa e sensibilizzando in tal senso i cittadini.
A promuovere presso il tavolo per l’emergenza abitativa già attivato in Prefettura, la discussione del problema abitativo che grava sul corpo di polizia penitenziaria e sugli altri corpi di Polizia, sollecitando la ristrutturazione degli esistenti alloggi di proprietà di enti pubblici e di Stato oggi inutilizzati e l’eventuale l’utilizzo delle aree più volte offerte dal Comune di Bologna.