Movimento 5 Stelle Bologna
La democrazia è partecipazione

Governo della zona universitaria: Divide et Impera

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Articolo di: 
   del: 1 febbraio 2016

Intervento di inizio seduta nel consiglio del 1 febbraio 2016: di nuovo sul modo in cui questa amministrazione governa il centro di Bologna.

Si persevera con una gestione a macchie di Leopardo che cerca di puntellare (dire “risolvere” sarebbe eccessivo) alcuni problemi, ma ne ignora altri. Non vediamo una direzione politica di medio lungo periodo che possa strutturalmente risolvere i tanti problemi che purtroppo affliggono il nostro bellissimo centro storico:

Abusivismo, spaccio, degrado, vendita illegale di alcolici, il diritto dei residenti al riposo notturno e il diritto di tutti i Bolognesi ad un centro decoroso, sicuro e non luogo di bivacchi e illegalità.

Se questo progetto politico risolutivo di medio/lungo periodo c’è, non lo vediamo.

Quello che vediamo sono ordinanze che riguardano alcune zone, stabiliscono regole diverse tra zone limitrofe, scelte politiche che frammentano e mettono tutti contro tutti. Residenti contro esercenti, ma anche esercenti contro altri esercenti. Zone e divisioni che sembra un’applicazione da manuale del famoso principio DIVIDI ET IMPERA.

Non si risolve niente, si esaspera un confronto già difficile e non si agevola la ricerca di soluzioni e nemmeno un dialogo che possa far nascere idee e proposte tra tutte le componenti coinvolte. Difficile arrivare al risultato che tutti vogliamo, residenti, cittadini ed esercenti seri: ovvero un centro vivibile, decoroso e piacevole.

Questo weekend ci sono stati controlli a tappeto su tutti i locali e sono state comminate numerose sanzioni. Giusto fare controlli, (purché non ci si arrocchi sui puntigli di una legge vecchia che ha già dimostrato grossi problemi di applicabilità), ma mentre tutti gli sforzi si concentravano sui locali (che certo non possono scappare), in via Bertiera una pizzeria veniva rapinata e il gestore derubato dell’intero incasso. Non dimentichiamoci della sicurezza altrimenti si rischia un atteggiamento sgradevole analogo al concentrare le forze dell’ordine al fare multe per divieto di sosta, mentre nella strada di fianco rubano auto, moto e biciclette. E anche questo non aiuta quel dialogo che adesso più che mai servirebbe per trovare SOLUZIONI vere.

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