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Farmacie Comunali – Quale ruolo pubblico?

2015-12-11 11.39.40
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Durante l’ultimo Consiglio Comunale sono venuti a protestare i lavoratori di AFM (meglio note come Farmacie Comunali). Ultimi di una lunghissima serie di lavoratori che vengono a manifestare la loro delusione e scontento ma soprattutto la voglia di essere ascoltati dopo essere stati lungamente ignorati.

Molto spesso caratteristica comune a queste proteste è il disimpegno dell’amministrazione comunale.

Ogni volta che il Comune ha voluto allontanare, delegare, privatizzare, esternalizzare… chi ci ha rimesso sono stati principalmente i lavoratori a cui si promette sempre in partenza che “non cambierà nulla” poi invece le cose cambiano eccome.

Stavolta è toccato ai lavoratori delle c.d. Farmacie Comunali che dopo la privatizzazione si sono trovati in un difficile rapporto con la nuova proprietà. Rapporto che ci è stato descritto in numerose sedute di commissione. Alla fine una buona parte di questi lavoratori (circa 150) si trovano loro malgrado a lavorare in un’altra azienda che ha assorbito i magazzini al termine di una riorganizzazione durante la quale sono stati relegati al ruolo di poco più che spettatori.

Il Comune continua ad essere socio anche se solo con il 16% ma la sua presenza è strategica dato che la concessione governativa è in capo al Comune. Nonostante questo con la completa delega gestionale al privato abdica di fatto anche a quel residuale ma fondamentale ruolo pubblico e di garanzia che gli spetterebbe.

A mio avviso l’amministrazione, nel suo ruolo di socio, dovrebbe difendere e ridare alle Farmacie Comunali il RUOLO PUBBLICO per cui furono create. Per esempio:

  • Prezzi dei parafarmaci calmierati
  • Educazione all’utilizzo dei farmaci
  • Gestione del personale impeccabile ed esemplare in questa e in tutte le aziende in cui il Comune ha una partecipazione ed un ruolo. Soprattutto oggi che le condizioni di lavoro stanno lentamente regredendo a condizioni presindacali, il Comune, gli enti pubblici e le aziende partecipate devono essere da esempio

 E’ possibile dirottare un po’ dell’utile della società a queste finalità pubbliche?

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