A Napoli hanno (…anzi AVEVANO) lo stesso problema che sta sconvolgendo la storica scuola Bolognese: i vincoli imposti dal governo su assunzioni e spese di personale non permettono di assumere il personale a tempo determinato necessario a garantire i servizi educativi e scolastici
Con un’operazione simile al gioco delle tre carte, il Governo nel 2012 ha esentato da questi vincoli le spese per i servizi EDUCATIVI e SOCIO ASSISTENZIALI, ma SOLO se queste spese erano sostenute da aziende speciali o ASP. Perchè le ASP sì e i Comuni no?? Credo che non lo sapremo mai veramente…
Il Comune di Bologna ha annunciato quindi un piano che ha il virtuoso obbiettivo di stabilizzare centinaia di precari ma che comporta un immane ed epocale trasloco della storica scuola Comunale di Bologna ad una ASP. Risparmio zero: i soldi nel bilancio si spostano dalla voce “personale” a quella “acquisto di servizi”. Anzi c’è una ASP in più da mantenere
A Napoli hanno detto NO!
A Napoli si sono detti che la scuola pubblica è più importante delle volontà di un legislatore impegnato solo a far belli i conti per l’Unione Europea.
E quindi hanno assunto il personale necessario spalando di parecchio i vincoli imposti.
E… indovinate un po’?!??!
La Corte Dei Conti ha dato RAGIONE al Comune di Napoli!!
“…che i vincoli di bilancio non possono mettere in discussione i diritti costituzionalmente garantiti, che perciò devono essere erogati anche se in deroga al Patto di stabilità…”
In pratica ci sono funzioni tutelate dalla Costituzione che nonpossono essere disattese per motivi di contenimento della spesa pubblica. Esattamente come chiede il M5S con i suoi parlamentari:
Questa sentenza sconvolge la situazione!
E adesso che farà il Comune di Bologna? Intende rinunciare al trasferimento all’ASP di tutta la scuola Comunale alla luce del fatto che i vincoli per le spese educative possono essere ignorati? E se no perchè?
Abbiamo depoistato un’interpellanza a risposta orale in Consiglio Comunale che trovate qui:
invio in corso...
