Lo scandalo continua.
Quel che è successo il 20 maggio è ormai tristemente noto:
200 maestre con bambini, nonché dipendenti comunali, nonché cittadini di Bologna sono stati chiusi fuori dal Palazzo Comunale, dalla loro casa. Che una manifestazione, anche numerosa, arrivi in Consiglio Comunale, è ordinaria amministrazione. E’ accaduto decine di volte senza nessun incidente.
Stavolta lo si è impedito.
Il Consiglio Comunale si è svolto a porte chiuse contravvenendo al fatto che deve essere PUBBLICO. Si è votato il regolamento sul rumore senza che i cittadini potessero accedere (art 21 del regolamento del Consiglio), senza che i consiglieri fossero informati. E’ valida quella votazione? Nessuna risposta.
Oggi in Consiglio Comunale, a nome del Movimento 5 Stelle, ho chiesto spiegazioni pubbliche alla città. Nessun’altro gruppo lo ha fatto.
Il Sindaco non era presente, non ha risposto, non ha delegato nessuno a farlo.
Mi arriverà una risposta scritta… !!(!!)
Non la voglio io la risposta! La risposta l’amministrazione la DEVE DARE alla città! Non a me.
La deve dare pubblicamente dai banchi del Consiglio Comunale.
La città ferita, viene anche sbeffeggiata: nessuna risposta.
Inaccettabile!!