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AMIANTO NELLA RETE IDRICA BOLOGNESE

azbest
Articolo di: 
   del: 29 gennaio 2013

Il 3 dicembre 2012 abbiamo fatto un’interrogazione in cui chiedevamo ai tecnici del Comune di Bologna di darci tutti i dati e le specifiche in merito alle condutture in AMIANTO presenti nella rete idrica bolognese.

Non voglio allarmarvi ma non vi farà piacere sapere che i metri totali di conduttore in cemento/amianto sono 507.931, ovvero quasi 508 Km.

Hera ci ha tenuto a tranquillizzarci e a darci tutte le rassicurazioni del caso in merito alla NON pericolosità di queste condutture per la salute delle persone, ma ci tengo a citarvi qualche passaggio della risposta che ci hanno fornito, in modo che ciascuno di voi possa fare le proprie considerazioni.

 

Negli anni tra il 1950 e il 1980 il fibrocemento ha riscontrato un notevole successo di mercato grazie alle buone caratteristiche fisico-meccaniche e di resistenza alla corrosione chimica, alla facilità di posa e al prezzo contenuto. Per molti anni, anche per via dell’assenza di altri materiali competitivi per qualità e costo, sono state quindi diffusamente realizzate reti idriche in fibrocemento.

 

In Italia, la legge n.257 del 27/3/1992 ha posto il divieto di produrre e commercializzare i prodotti in cemento-amianto, non vietando l’utilizzo delle condotte in cemento-amianto già in esercizio.

La normativa comunitaria e la normativa italiana non prevedono limiti per l’eventuale presenza di amianto nell’acqua destinata al consumo umano.

Le condotte in fibrocemento facenti parte delle reti acquedottistiche gestite da Hera risultano in ottimo stato di conservazione e sono gestite seguendo i criteri prescritti dalla normativa vigente.

E’ comunque prevista la sostituzione delle condotte in fibrocemento quando risulta necessario intervenire sulle stesse al verificarsi di rotture accidentali o in occasione di altri interventi programmati.”

Dal 1980 ad oggi sono passati più di 30 e sicuramente se queste tubature in amianto fossero dannose per la nostra salute quanto le polveri di amianto ce ne saremmo già accorti.

Speriamo però di non venire a sapere un giorno grazie ad un medico o ad uno scienziato che alcune malattie sono strettamente collegate all’amianto presente nell’acqua che esce dai nostri rubinetti.

In queste settimane ho incontrato molti esperti che mi hanno parlato di questo tema e dei vari studi nel mondo in merito alle tubature in amianto, ma vi prego di segnalarmi o indicarmi qualsiasi studio che voi ritenete degno di nota.

Grazie mille,

Massimo Bugani – M5S

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