TPER, quella che vende 111 autobus senza dire nulla ai soci pubblici.
Quella che esaspera i sindacati portandoli ad appellarsi per disperazione al Consiglio Comunale (fatto senza precedenti)
Quella che, nonostante lo abbiano scavalcato brutalmente, il devoto Assessore Colombo ieri in question time ha definito: “caratterizzata sul piano delle relazioni industriali per il raggiungimento di soluzioni rispettose“, invece di tirargli le orecchie per come trattano lui, i soci, i lavoratori e, in ultima analisi, i cittadini
Nonostante l’abbozzo di tardive scuse della Presidente Gualtieri per l’episodio della vendita autobus “in camuffa”, TPER continua con questo atteggiamento e si fa gioco dei consiglieri comunali di minoranza impedendo anche a loro di esercitare il doveroso controllo previsto dalla loro funzione. E’ stato più volte denunciato in Consiglio Comunale e oggi vi porto l’esempio concreto del tenore delle risposte che ci danno con quello che ho ricevuto ad una mia interrogazione più volte sollecitata che chiede lumi sulla gestione delle biglietterie (quelle dove si sono formate interminabili code questa estate evidenziando una situazione che andrebbe, se lo permettessero, capita).
Il primo ottobre inserisco un’interrogazione (che per regolamento deve avere risposta entro 15 giorni!) con una serie di domande sulle biglietterie di TPER, la loro riorganizzazione, l’apertura del nuovo centro in via Lame previsto probabilmente (dato che non mi hanno risposto posso solo presumere) per questo venerdì.
Il 16 dicembre (dopo che 15 giorni sono passati oltre 5 volte, un ritardo del 500%!!) arriva la beffarda seguente NON risposta di TPER (che in pratica dice “facciamo quel che vogliamo e ce ne freghiamo delle prerogative di controllo dei consiglieri”):
“nel precisare che il tema delle biglietterie è di esclusiva competenza aziendale riferentesi all’autonomia dell’azienda stessa, siamo comunque ad informare che Tper è impegnata a dar corso ad uno sviluppo dei punti di contatto con l’utenza, informazione e vendita, ispirato al miglioramento delle possibilità di accesso per la clientela servita.”
Queste le domande:
Quali sedi delle attuali biglietterie verranno assorbite dal nuovo ufficio e quali saranno i tempi del loro trasferimento nel nuovo sportello di via Lame;
Quali altri sportelli si pensa che potrebbero essere assorbiti dalla nuova sede di via Lame nel medio lungo periodo;
Quale sarà la sorte della biglietteria di via Rizzoli;
Quando sarà inaugurata la nuova sede.
Alle seguenti invece la Giunta non si è nemmeno degnata di rispondere:
PREMESSO CHE
TPER sta per inaugurare una nuova biglietteria in via Lame;
Questa nuova biglietteria si propone come sportello TPER verso l’utenza con loghi e colori aziendali di TPER.
Gli utenti considerano e percepiscono le biglietterie come il punto di contatto tra loro e TPER, dove avere risposte a dubbi e problemi comprese le sanzioni.
PRESO ATTO CHE:
Attualmente nelle biglietterie lavora personale che non è dipendente di TPER, ma di una cooperativa;
Dai comunicati sindacali e dalla stampa, emerge che questo modello (TPER-Cooperativa) crea una “distanza informativa” tra TPER e i lavoratori della cooperativa, rendendo difficile rispondere ad alcune domande o segnalare efficacemente all’azienda problemi con i titoli di viaggio;
Uno degli effetti di questo scollamento informativo, si è manifestato con le lunghe file createsi alle biglietterie a fine agosto.
CONSIDERATO INOLTRE CHE:
Questa Giunta attribuisce particolare importanza al TPL in città.
CHIEDE AL SINDACO E ALLA GIUNTA
Se ritiene che l’impiego di personale TPER nelle biglietterie TPER di Bologna migliorerebbe il servizio all’utenza del TPL;
Se intende adoperarsi con TPER per internalizzare il servizio di biglietterie assumendo, nel rispetto degli accordi sindacali, gli attuali lavoratori;
Se ritiene che l’acquisizione da parte di TPER degli attuali addetti alle biglietterie (oggi dipendenti di una cooperativa) porterebbe vantaggio a TPER permettendogli di accedere direttamente alla preziosa esperienza maturata da queste persone negli anni del loro servizio, oltre che fornire un’interazione più agevole e diretta tra l’Azienda e gli utenti;
Se non ritiene strano che l’interfaccia agli utenti, delle biglietterie di un’azienda come TPER sia esternalizzato ad una cooperativa terza che opera in un mercato nettamente differente, anche alla luce delle innovazioni che si stanno e si vogliono mettere in campo e che faranno aumentare la necessità di informazioni da parte degli utenti;