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Lavoratori parcheggio Tanari – Riassunti – Lieto fine

Articolo di: 
   del: 4 aprile 2022

Intervento in apertura di Consiglio Comunale del Consigliere Marco Piazza – 4 aprile 2022

(Precedenti interventi sullo stesso tema qui: 
- 10 gennaio 2022
17 gennaio 2022

24 gennaio 2022)

 

Grazie Presidente,

Intervengo per l’ennesima volta in apertura del Consiglio Comunale di Bologna sulla questione dei lavoratori del parcheggio Tanari licenziati a fine 2021 con un messaggio sul telefono.

Ma stavolta lo faccio per condividere con voi il lieto fine della vicenda che ci ha tenuti con il fiato sospeso per parecchie settimane.

I lavoratori infatti da venerdì 1 aprile sono tornati in servizio nel parcheggio. E ci sono tornati con contratto a tempo indeterminato, full time e con il riconoscimento di tutta l’anzianità pregressa.

Insomma ce l’abbiamo fatta.

Uso il plurale perché sottolineo che questa è una bella vittoria di tutta la città forte dalla grande attenzione di questa nuova amministrazione per il lavoro e la condizione dei lavoratori.  Una vertenza quasi corale a cui hanno partecipato con diversi ruoli tante parti di Bologna:

Grazie ai sindacati USB e CGIL che hanno vissuto in prima linea questa vertenza.

Grazie al tavolo di salvaguardia della Città Metropolitana guidato da Sergio Lo Giudice che ha seguito la vicenda.

Grazie ai lavoratori che con determinazione  e dignità hanno dato vita insieme a USB ad un lungo presidio a cui sono andato personalmente a portare solidarietà.

Grazie ai colleghi Consiglieri Comunali che hanno condiviso con me la voglia di non accettare che in un servizio pubblico si possa perdere il lavoro in questo modo nonostante le specifiche tutele pensate per evitare proprio che qualcuno venisse licenziato in un cambio di appalto.

Grazie ai tanti cittadini che si sono a loro volta mobilitati.

Bologna insomma ha confermato la sua sensibilità per i lavoratori, il rifiuto di certe pratiche e ha ribadito una volta di più che la solidarietà qui è un valore vivo e imprescindibile. E va dato atto a Bomob di aver alla fine recepito il carattere della nostra città e dopo un inizio non certo positivo si è invece arrivati a questa felice conclusione.

 

Abbiamo ben presente però che purtroppo non tutte le storie lavorative hanno un lieto fine e che il progressivo deterioramento del mercato del lavoro e della tutela dei lavoratori ha bisogno di grandissima attenzione e di impegno politico.

E non ha caso questa amministrazione ha scelto di non vendere le azioni di interporto per poter incidere da socio dove questi fenomeni dilagano più che altrove oltre a tante altre iniziative.

Il ricorso sempre più frequente (e a volte non troppo giustificato) a subappalti di pezzi di servizio, riducono sempre più le tutele dei lavoratori e gli strumenti di tutela in mano al pubblico. E’ urgente regolare queste pratiche e sensibilizzare il livello nazionale, dato che noi siamo a contatto con il territorio e i problemi li vediamo e li viviamo: il subappalto, i subaffidi, i subcontratti in genere, devono essere usati per lo scopo per cui sono nati ovvero specializzare il lavoro e far fare svolgere specifici compiti a chi è più bravo ed è in grado di aumentare la qualità, l’efficienza e magari conseguire risparmi grazie alla maggior capacità. Non devono essere usati per produrre risparmi economici sulle spalle dei lavoratori tagliandogli tutele e potere contrattuale.

C’è quindi ancora molta strada da fare, ripartiamo da questa vittoria che è di tutta la città di Bologna e continuiamo a lavorare.

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