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Musei e laboratori didattici: non è garantito il livello dell’anno scorso

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Articolo di: 
   del: 25 ottobre 2013

di Marco Piazza

Assessore nelle due commissioni tenute a il 26 settembre e il 7 ottobre, oltre che in consiglio comunale avevate rassicurato me e tutti i consiglieri sul tema dell’offerta didattica di aule e laboratori che aveva preoccupato alcuni di noi.

La conclusione del confronto fu che sareste stati in grado di garantire lo stesso livello di gratuità dell’anno scolastico precedente appena concluso 2012/2013. Questo grazie ad un contributo di 80.000 euro dalla Fondazione del Monte che era appena arrivato e di cui ci avete informato il 7 ottobre (http://www.bologna5stelle.it/nei-musei-aule-didattiche-a-pagamento )

Ci avete anche fornito i numeri: 819 attività gratuite svolte in 6 musei (senza contare le 556 svolte dal museo dal museo del patrimonio industriale che da sempre hanno un finanziamento a loro dedicato e fanno pertanto storia a sè).
Ora avete pubblicato le gratuità di quest’anno sul sito del comune: sono 630 (http://www.comune.bologna.it/cultura/articoli/52248/offset/0/id/58830)

Prima domanda: perché sono calate del 23,1%?
Questo non è mantenere costante il livello di gratuità come promesso.

Inoltre: se si torna alla situazione precedente bisognerebbe tornare anche al libretto precedente che era molto chiaro e dove le gratuità erano ben chiarite.
Ora invece si deve presentare un progetto i cui criteri di valutazione mi sembrano decisamente vaghi. Quindi per garantire le gratuità che prima erano chiare e semplici, oggi le scuole dovranno presentare un progetto e voi dovrete valutare centinaia di progetti.
Non mi sembra proprio che siamo nella situazione precedente, né nei numeri, né nella modalità.

Inoltre vorrei chiariste come vengono usati quelli che erano gli attesissimi 80.000 euro arrivati dalla Fondazione del Monte.
Molti degli 819 laboratori svolti durante lo scorso anno sono stati svolti in musei che possono contare su personale interno che è ancora al suo posto anche quest’anno e quindi non avrebbe bisogno di un finanziamento. Quanta parte di questi 80.000 vengono usati per coprire i 630 laboratori? Non era possibile coprirne una parte maggiore?

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