ISTITUZIONE BOLOGNA MUSEI: giovedì mattina si è tenuta l’udienza conoscitiva che avevo richiesto oltre 9 mesi fa con l’Assessore Ronchi e il Direttore Maraniello (avevo richiesto anche i lavoratori ma l’assessore non li ha voluti) per fare il punto sull’organizzazione della nuova istituzione unica e il bando di affidamento esterno di alcuni servizi e per capire i futuri passi gestionali.
Il pomeriggio la notizia delle dimissioni del direttore Maraniello. Ovviamente in commissione hanno evitato dall’informare delle dimissioni i consiglieri che chiedevano di conoscere il futuro dell’istituzione.
Maraniello, persona scelta dall’esterno con concorso, ci costava 120.000 euro circa all’anno.
Ora l’amministrazione, che piange sempre miseria quando deve aumentare tasse e imposte (le ultime: IRPEF, Rifiuti, IMU canoni concordati e comodati gratuiti ai figli), valorizzi qualche risorsa interna e risparmi gran parte di quei 120.000 euro.
Data la dimensione dell’Istituzione Bologna musei, che ha unificato dal 2013 tutti i musei comunali, la guida potrebbe essere affidata a un collegio di 3 o 5 componenti scelti tra dipendenti comunali (interni quindi) attualmente impiegati in 3 o 5 musei di Bologna per coprire tutte le aree tematiche.
Bologna non ha bisogno di un nome altisonante (e costoso). Nemmeno Vittorio Sgarbi potrebbe fare grandi cose con il misero budget rimasto ai musei dopo anni di tagli e al netto del suo emolumento. Meglio dedicare tutte le risorse alla cultura e agli eventi piuttosto che a pagare un costosissimo direttore famoso.
Una direzione collegiale sarebbe una bella innovazione che lascerebbe maggiori risorse a disposizione dei musei e garantirebbe la presenza di tutte le competenze, temo però che questo non avverrà mai.
Sarebbe una bella innovazione che aiuterebbe a creare quel progetto di “museo diffuso“, temo però che non avverrà mai. Tra i dipendenti interni e l’assessore c’è una certa inspiegabile incomunicabilità che è emersa già in passato (vedi le vicende del bando per la didattica a maggio 2014 in cui l’RSU unitaria non è riuscita ad ottenere un incontro urgente). L’assessore Ronchi ha definito “inopportuna” la presenza dei sindacati all’udienza conoscitiva che avevo richiesto e che lui non sarebbe venuto.
A mio avviso, sentire una rappresentanza dei lavoratori dei musei in un momento di cambio organizzativo così importante (non certo per entrare in vertenze sindacali), lo ritengo importante per avere un quadro completo della situazione e per sentire anche le loro proposte, idee… .
Se hanno lavorato bene come dicono non vedo cosa abbiano da temere. O temono di essere smentiti?
Auguri al Direttore Maraniello per la sua nuova avventura all’importantissimo MART di Rovereto