Di seguito riporto il discorso che di Massimo Bugani che abbiamo concordato insieme:
Come ci riconosce l’assessore Ronchi, in questi anni la nostra è stata un’opposizione costruttiva.
I budget sono stati risicati e ben lontani da quelli che avevano gli assessori alla cultura di 10…15 anni fa. Con questi soldi si è fatto secondo me tutto sommato un buon lavoro.
Credo però che la ripartizione dei bilanci che fa la giunta, alla cultura si dia troppo poco: se Bologna non investe in cultura in cosa dovrebbe investire? Sarebbe come se Rimini non investisse nella manutenzione delle sue spiagge.
Sono d’accordo che non sia giusto investire su eventi spot, ma molto meglio potenziare l’offerta diffusa e rafforzare il brand di Bologna città della cultura.
Nel dettaglio
CINETECA: giusto che ci sia un investimento per dare un brand chiaro alla città. Come comunicazione marketing e nuovi sistemi di comunicazione, sono stati fatti passi avanti. Si percepisce oggi che la Cineteca è un punto di riferimento per l’Italia. E’ stato utile farlo arrivare ad un pubblico di massa.
In Consiglio qualche settimana fa parlavamo della figura di Bulgarelli. Credo che su queste figure (Bulgarelli, ma anche Lucio Dalla) la Cineteca dovrebbe fare qualcosa sia come omaggio alla città, ma soprattutto per rendere ancora più forte l’impatto culturale della città (d’accordo con le famiglie ovviamente).
Questa carta la cineteca se la può giocare come ha fatto con Chaplin ed altre scelte azzeccatissime.
Buona anche la scelta di aprire una filiale ad Hong Kong per farsi conoscere sempre di più, basta che non sia l’inizio di una delocalizzazione (detto come battuta).
Bene la visibilità che arriverà del cinema Arcobaleno. Rafforzerà ancora il brand di Bologna culturale e della Cineteca come elemento caratterizzante di Bologna.
FILM COMMISSION: Chiedo aggiornamenti su cosa sta facendo la regione e sul fondo annunciato di 4 milioni.
TEATRO COMUNALE: Si è fatto tanto. Gli abbiamo dato un immobile di via Oberdan. Abbiamo fatto un grosso investimento da 1,8 milioni.
Ora c’è un nuovo direttore artistico e sovrintendente. Vediamo come ingranano.
La sensazione però è che si stia ancora annaspando.
Sull’anatocismo riteniamo si sia fatto poco. Altre città come Genova ora stanno ottenendo sponsorizzazioni dalle banche per aver insistito su questo argomento e per riavere indietro quanto indebitamente percepito. Noi invece niente. Quindi quando l’assessore si lamenta che non ci sono sponsorizzazioni, noi rispondiamo che qui si poteva fare di più.
ARENA DEL SOLE: Il voto M5S fu fondamentale per il salvataggio e quindi la guardo con attenzione. Deve funzionare altrimenti ricadrà su di me la responsabilità.
POLITICA REGIONALE: La regione deve fare ragionamenti seri. E’ necessrio razionalizzare e svoltare rispetto al policentrismo. Si devono sfruttare al meglio i poli che abbiamo per portare spettacoli in tutta la regione.
Investire quindi su pochi centri da valorizzare per poi distribuire le produzioni nella regione.
Altrimenti, se si continua a dare un “biscottino” a tutti, non mangia nessuno e hanno fame tutti. Alla fine salteranno tutti se si prosegue così
MUSEI: il futuro nuovo direttore dell’Istituzione dovrebbe saper giocare di squadra e bilanciare tra un sano egocentrismo e l’amore per la città. Quindi uno non troppo forte che vuole comandare su tutto perdendo il bene generale, ma nemmeno un servo che vuole accontentare tutti.
CASSERO: Ne parlo perché altri hanno tirato fuori l’argomento. Ci sono 160.000 euro di utile, noi avevamo proposto che dai 100.000 euro di utile in su, si dovrebbe valutare di far rientrare i fondi in comune.
Dopo quello che è accaduto, secondo me è evidente che l’attuale Presidente Branà fa del danno alle battaglie che vuol portare avanti. Il Cassero è importante ed è giusto che riceva fondi pubblici. Ma il presidente attuale manca di spessore perché da visione al lato sensazionalistico e fa quindi perdere spessore alle battaglie. E chi mi da dell’omofobo per queste affermazioni è un cretino alla luce della mia storia e operato.
Massimo Bugani