Leggo in questi giorni con un certo disgusto e con altrettanto sconcerto le dichiarazioni dei vari politici che si susseguono ininterrottamente.
Tutti sono infatti a difesa dei 191 operai e tutti si stanno impegnando, sindaco Fiorini compreso, per trovare al più presto la migliore soluzione. Sono stati depositati l’esposto, l’istanza di fallimento e la richiesta di sequestro cautelare della Verlicchi di Zola Predosa, per evitare altri tentativi della proprietà Jbf di trasferire altrove i macchinari. Ci auguriamo che il tribunale nomini al più presto un curatore per aprire una cassa integrazione straordinaria extra per fallimento.
Vorrei ricordare però a tutti i politici, oggi in prima linea, che la Verlicchi sarebbe già completamente svuotata da ogni macchinario se 191 eroi non avessero iniziato una durissima e coraggiosissima battaglia a difesa del proprio lavoro.
Vorrei ricordare a tutti questi signori che la Verlicchi è in difficoltà da più di un anno (ritardi nei pagamenti, cassa integrazione, ecc. risalgono a inizio 2010) e che da dicembre i dipendenti non vedono un euro. Dov’era la politica in quei mesi? Perché il signor Fiorini solo qualche mese fa ha fatto il giro dell’azienda a braccetto con il signor Alessandro Verlicchi come se fosse un turista in visita? Perché tutte le preoccupazioni e le ansie dei dipendenti hanno ricevuto solo rassicurazioni da 4 soldi da parte delle istituzioni? Perché nessuno ha vigilato sulla vendita di un’azienda a favore di compratori quantomeno “ambigui”? La politica locale deve rispondere a queste domande e non deve nascondersi dietro ad un facile: “ I grillini fanno sterili strumentalizzazioni”.
Consiglio al signor Fiorini e a tutti i prossimi sindaci di iniziare ad instaurare rapporti con i dipendenti delle aziende e non con i titolari. Ci sono tante altre aziende in difficoltà nella provincia di Bologna e io credo che sarebbe opportuno contattare una delegazione di dipendenti per ogni azienda al fine di avere un quadro preciso della situazione lavorativa.
I relatori dei politici non possono più essere questi industriali da quattro soldi e senza scrupoli, perlopiù agevolati da leggi che favoriscono questo tipo di comportamenti.
Ai sindacati invece chiedo di collaborare con il Movimento 5 stelle: forniteci le segnalazioni dei dipendenti, contattateci, mettete alla prova la nostra coerenza, la nostra onestà intellettuale e la nostra imparzialità.
I buoi stavano per scappare completamente e il recinto l’hanno chiuso questi 191 dipendenti di grande spessore umano. Molti di loro si sono detti disposti anche ad impegnare il proprio Tfr e ad entrare direttamente nella compagine societaria, insieme ad una cordata di imprenditori e ai necessari istituti di credito che assicurino l’indispensabile polmone finanziario per la ripresa delle attività, tutelando professionalità e posto di lavoro.
In ogni caso la prossima volta sarebbe bello tutelare i lavoratori prima di trovarsi dinanzi ad una situazione del genere.
Un abbraccio a Cesare Evangelisti e a tutti i dipendenti della Verlicchi.
MASSIMO BUGANI – M5S
CANDIDATO SINDACO – PORTAVOCE DEI CITTADINI
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