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FUSIONE ATC-FER: EPOCALE per BOLOGNA, una METEORA per il CONSIGLIO

Articolo di: 

di Marco Piazza

 

ATC e’ la societa’ di trasporti del comune di Bologna, cresciuta in tanti anni con i soldi dei cittadini di Bologna.

Ora il comune di Bologna rinuncia ad ATC e la cede alla regione. Non ne avra’ piu’ il controllo se non in virtu’ di blandi patti parasociali.

 

Questa e’ una delibera di importanza EPOCALE per la citta’ di Bologna. E una delibera del genere passa con la velocita’ di una meteora in consiglio comunale (abbiamo avuto gli ultimi documenti solo il 23 novembre).

 

Come possiamo noi consiglieri entrare nel merito di un tanto ciclopico quanto importantissimo atto in cosi’ poco tempo? Come possiamo votare responsabilmente su una operazione di scissione e fusione societaria del valore di oltre 100 milioni di euro (patrimonio netto 111 milioni di euro).

Il miglior studio professionale si prenderebbe per lo meno un mese per studiare un’operazione del genere.

 

Ritengo questo uno svilimento del Consiglio Comunale! Ho gia’ espresso queste perplessita’ in una precedente commissione della scorsa settimana e l’assessore Peri mi ha risposto cripticamente dicendo “i tempi della minoranza sono diversi da quelli della maggioranza

Non ho ancora capito cosa vuol dire? Che la minoranza approfondisce e la maggioranza non ne ha bisogno perche’ deve votare sempre “si’”? Non so darmi un’interpretazione.

 

Comunque ho passato il fine settimana a studiare e oggi ho chiesto il parere dei revisori dei conti del comune di Bologna che erano presenti in commissione e che erano citati nella delibera di Fusione ATC-FER ove e’ scritto:

*** DELLA PRESENTE OPERAZIONE E’ STATO PREVENTIVAMENTE INFORMATO IL COLLEGIO DEI REVISORI DEI CONTI, AL QUALE E’ STATA INVIATA TUTTA LA RELATIVA DOCUMENTAZIONE ******

Peccato che non dicesse nulla di cosa poi hanno detto i revisori dei conti. Sapete cosa mi hanno risposto? Ecco qui:

 

******

il collegio e’ stato formalmente informato il 2/11/2011 che era stato depositato il progetto nella settimana prima. Nei gg successivi abbiamo ricevuto via email il progetto.

Dal progetto non paiono emergere con chiarezza le valide ragioni economiche che dovrebbero essere alla base.

Il collegio dei revisori dei conti considerata

- la complessita’ dell’operazione

- della ampiezza della documentazione a fronte dell’esiguo tempo a disposizione,

- la totale assenza di informazioni riguardo alle dinamiche economiche, patrimoniali e finanziarie

dichiara impossibile esprimere un motivato parere qualora venga richiesto dal consiglio comunale o altro organo.

…..

 

Ma guarda un po’!

Eppure noi consiglieri dobbiamo votare, anche senza parere dei revisori dei conti del Comune di Bologna. Questo non e’ uno svilimento del Consiglio, ma molto peggio. Chiedero’ che venga modificato lo Statuto del Comune di Bologna perche’ venga lasciato almeno un mese tra la ricezione della documentazione completa e il voto in consiglio comunale.

 

Questo il quadro. Veniamo ora alle osservazioni di merito scaturite dalla mia analisi della documentazione

 

 

VALORIZZAZIONE DELLA NASCENTE SOCIETA’ FER TRASPORTI

In regione c’e’ in iter un progetto di legge per modificare la legge 30 del 1998. Tra i punti principali in modifica c’e’ proprio il conferimento di beni alla nuova societa’ (per esempio i treni), la cui proprieta’ deve passare all’aggiudicatario della gara insieme ai dipendenti. Non credo proprio che questo sia stato tenuto in debito conto da chi ha valorizzato FER visto che gli advisor non sono tenuti a conoscere progetti di legge in iter non ancora approvati. Va bene che comune e Regione sono dello stesso colore, ma oltre che per rispetto dei livelli isituzionali, ma soprattutto perche’ incide la valutazione della FER, si dovrebbe attendere prima l’approvazione della legge regionale e poi procedere con la valutazione alla luce del nuovo quadro normativo.

 

 

GOVERNANCE:

Non ritengo corretto che sia la regione Emilia Romagna a nominare l’amministratore delegato della nascente societa’ ATC-FER ma ritengo dovrebbero essere Comune e Provincia di Bologna la cui percentuale sommata e’ superiore a quella della Regione (48,9% contro il 46,1%). Questo anche perche’ la nascente societa’ partecipera’ a gare ad evidenza pubblica indette da FER RETE controllata dalla regione Emilia Romagna, quindi non mi pare opportuno che la societa’ aggiudicataria sia controllata dallo stesso ente che indice la gara (la Regione ER). Presento quindi un emendamento per la modifica dello statuto e dei patti parasociali.

(Questo alla luce dell’abolizione delle “Agenzie” nel progetto di modifica delle legge 30 del 1998)

 

 

SINERGIE

Una delle 3 leve principali per raggiungere i 3 obiettivi sono i risparmi derivanti dalle sinergie che si dovrebbero sviluppare dalla fusione delle 2 aziende ATC e FER.

Peccato che autorevoli pareri (compreso quello del TUV) dicono che non sono chiaramente individuabili e quantificabili. Ma, peggio ancora, la stessa delibera recita:

“le principali sinergie pur al momento DICHIARATAMENTE LIMITATE NON QUANTIFICATE nel piano presentato, potranno realizzarsi in maniera RELATIVAMENTE agevole…”

A me questa frase non mi fa sentire tranquillo. Proprio per niente. Mi pare si stia come sempre navigando a vista.

O meglio si sta facendo una scelta strategica sulla base di convinzioni POLITICHE ma senza certezza economiche/finanziarie. Insomma O LA VA O LA SPACCA… e per “SPACCA” intendo che il trasporto pubblico come noi oggi lo conosciamo sparira’ per sempre in un periodo come questo.

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