Movimento 5 Stelle Bologna
La democrazia è partecipazione

Un bambino è morto.

Articolo di: 
   del: 10 gennaio 2011

Un bambino è morto.

Non mi piace speculare , non mi piace leggere parole di chi punta il dito sul Comune per una cosa del genere, ma un bambino è morto. Non mi piace speculare, ma non mi piace nemmeno la lavata di mani del commissario Cancellieri. Un bambino di 20 giorni è morto. «Da quello che abbiamo potuto ricostruire fino ad ora – dice il commissario Anna Maria Cancellieri – la madre era una povera donna che aveva sempre rifiutato aiuti e assistenza». Cosa vuol dire? Significa che la madre è colpevole e noi no? Significa che la madre è colpevole e le istituzioni no?

Un bambino di 20 giorni è morto e io personalmente mi sento colpevole.

Io mi sento colpevole perché faccio parte di una razza umana che non vede, di una città che non sente, di persone che non parlano.  Siamo tutti colpevoli quando succede una cosa del genere perché ci voltiamo troppo spesso dall’altra parte. Qualcuno avrà visto, qualcuno avrà sentito, qualcuno di sicuro sarà stato informato della pessima situazione, ma si è voltato dall’altra parte. L’italiano medio fa così. Se i problemi non sono in casa sua i problemi non esistono. Se ricattano gli operai della fiat non è un problema di chi ancora ha un buon lavoro. Se un bambino di 20 giorni rischia di morire di freddo non è un problema di chi vive al caldo della propria casa.

Un bambino di 20 giorni è morto e io mi sento male. Credo che il silenzio e la vergogna dovrebbero essere i veri sentimenti della città e delle istituzioni tutte.

Un bambino di 20 giorni è morto, a Bologna, di freddo.

Il suo fratello gemello e la sua sorellina fortunatamente sono ancora vivi, ora più che mai è nostro dovere di cittadini non voltarci dall’altra parte.

 

MASSIMO BUGANI – movimento 5 stelle

CANDIDATO SINDACO DI BOLOGNA – PORTAVOCE DEI CITTADINI

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