di Massimo Bugani
Ho in mano l’articolo di Repubblica di ieri con le dichiarazioni dell’assessore Colombo: “L’approvazione del progetto esecutivo è un passo avanti fondamentale verso la realizzazione del People Mover. È responsabilità della giunta dare seguito ad un’opera già decisa da tempo e che riteniamo STRATEGICA…”
Ecco io ora metto questo articolo qui, nel cassetto del mio banco comunale e poi vediamo fra quanti mesi o anni mi servirà tirarlo fuori e rileggervi le vostre dichiarazioni.
Il consigliere Petrella (PD) stamattina mi chiedeva, ridendo, se sono in lutto. SI, sono in lutto e non mi fa ridere. E con me sono in lutto migliaia di bolognesi .
In commissione questa mattina ci hanno detto che il Portico di San Luca sta crollando. In questi giorni ci arrivano notizie drammatiche da tutta la città: il centro commerciale Dima di via mazzini chiude, le librerie COOP mettono in cassa integrazione i propri dipendenti,anche la libreria Ambasciatori qui vicino a noi è in grande difficoltà, la Coop adriatica ha sensibilmente ridotto gli utili, la Ducati minaccia la chiusura.
La Omsa e la Sinudyne hanno chiuso insieme a tante altre aziende e tantissime sono prossime alla chiusura.
Il settore immobiliare è in grave crisi, i commercianti sono disperati, le banche barcollano, i dipendenti comunali non ricevono il premio di produttività. Il settore scolastico è in crisi, chiudiamo scuole perché non stanno più in piedi e non ci sono assunzioni. Gli assistenti sociali sono a pezzi e ci presentano un quadro allarmante ogni giorno.
Chiudono i giornali, chiude l’informazione, chiedono aiuti l’unità e il manifesto, ma anche repubblica e corriere non mi risulta che facciano affari d’oro.
In una situazione locale e nazionale come questa basta un imprevisto, ad esempio una nevicata colossale, e Bologna è in ginocchio e si deve tenere il ghiaccio e la neve nelle strade.
Un buon padre di famiglia in difficoltà economica tiene da parte 2 soldi per eventuali imprevisti: se bisogna andare dal dentista, se bisogna portare l’auto dal meccanico, se ci sono delle infiltrazioni nel tetto.
No noi in questa situazione invece facciamo il people mover!! Noi che dobbiamo rilanciare Bologna, l’economia e l’indotto bolognese, ci avventuriamo in una struttura che i bolognesi non vogliono o quantomeno non ne sentono minimamente la necessità.
Sappiamo da ieri che ci costerà 20 milioni di euro in più, così di punto in bianco, ieri ci avete fatto sapere che il People Mover ci costerà il 20% in più. Mi chiedo “Sarà l’IVA?” Forse non avevate considerato l’iva.
Ci dite: “si ma voi del Movimento 5 stelle vi lamentate quando chiediamo aiuto ai privati e se poi invece teniamo le opere in capo al comune vi lamentate lo stesso” . Eh, eh, troppo facile dire così! La realtà è che noi ci lamentiamo quando vengono esternalizzate opere utili e che creano profitto per il comune (e in questi casi i privati non mancano mai, anzi c’è la fila), e allo stesso modo ci lamentiamo quando dei project financing vengono trasformati in opere pubbliche inutili e costose (e in questi casi i privati, guarda caso, non si trovano). Vi dirò di più, io direi che a questo punto i privati rappresentano un ottimo termometro, il loro interesse o disinteresse per un’opera è un ottimo metro di valutazione.
Noi siamo sempre più convinti che oggi non abbiamo bisogno di collegare un punto a un altro punto, abbiamo bisogno di collegare un punto al mondo, e per far questo non servono nuove infrastrutture, non servono autostrade o il people mover, bensì servono idee e fantasia. Il futuro è sempre più in un pc, in un tablet, in un microchip nell’orecchio che ci connette col mondo. Il futuro è sempre più fermi col corpo e in movimento col cervello. Si viaggerà sempre meno fisicamente, si viaggerà sempre di più con le connessioni con le idee, con la fantasia, con la genialità e con la rete.
Praticamente è come se noi oggi per rilanciare l’economia volessimo investire in pellicole fotografiche, o in pergamene o in lampade a gasolio. Il problema è che però qui non si paga in sesterzi o in soldi del monopoli, qui si paga in euro e in euro veri!!!
Vi illudete che il People Mover sia una struttura all’avanguardia, ma siete davanti ad una struttura del secolo scorso, come lo è un inceneritore, come lo è una caldaia a gasolio, come lo è un automobile.
Io capisco che molti di voi vengano da un’esperienza e da un percorso che ha funzionato benissimo negli 70 e negli anni 80, negli anni della grande espansione, delle costruzioni, dell’esplosione del cemento che dava lavoro e ricchezza a Bologna, ai bolognesi e all’Italia tutta. Uomini e donne migravano dal sud del paese per venire nel nostro territorio a lavorare, a vivere e a produrre.
Quell’era però è FINITA!!!!!!! Anzi, molte di quelle persone venute a lavorare nei nostri territori ora sono in pensione. Ora la ricchezza, il lavoro e l’indotto non può più arrivare dal cemento e tantomeno da questa infrastruttura ridicola.
Vi faccio un esempio sulla potenza della rete: Qualche giorno fa su youtube ho visto un video girato da 3 ragazzi a Bellaria – Igea marina. I ragazzi erano in costume sulla neve, a meno dieci gradi e fingevano di prendere il sole su uno sdraio. Facevano battute geniali e spiegavano quanto fosse bella e invitante l’estate in riviera. In soli 2 giorni quel video aveva più 250mila visualizzazioni. Quando arriveremo a giugno quel video avrà probabilmente milioni di visualizzazioni. Moltissime persone che non avevano mai pensato di andare a Bellaria, grazie a quel video ora probabilmente ci stanno pensando. Io sono convinto che noi abbiamo bisogno di queste cose a bassissimo costo e ad altissima genialità per portare persone a Bologna e non abbiamo bisogno di People Mover.
Ma pensate davvero che il people mover sia il colpo di genio in grado di rilanciare il turismo a Bologna? Pensate davvero che fra 5 anni grazie al people mover Bologna sarà piena di turisti? Che da tutto il mondo verranno per vedere il portico di San Luca distrutto, San Petronio coperto, il Nettuno senza testa, la Garisenda transennata , i negozi chiusi, gli scarabocchi sui muri, i buchi nelle strade e le piste ciclabili disegnate sui marciapiedi?
Io credo che un’amministrazione seria debba fare in modo che a Bologna si stia bene, che ci sia benessere e un’alta qualità della vita, e che Bologna attragga turisti per le sue bellezze valorizzate dalle scelte politiche e per il suo valore turistico. Se si andasse in questa direzione io credo che milioni di persone sarebbero interessate a raggiungere la nostra città anche su un calesse e non si preoccuperebbero minimamente se c’è o non c’è un People Mover per andare in stazione.
Ricordatevi che c’è un sindaco che oggi è ricordato solo come il sindaco che ci ha portato il Civis. Voi avete l’occasione di essere ricordati come una buona amministrazione che ha fatto buone cose per la città e non come “quelli che hanno voluto il people mover”. Pensateci.
Concludo dicendo che invito gli artisti, tutti gli artisti, a fare arte e a non fare spot e a non offrire il proprio volto e la propria professionalità per sponsorizzare il People Mover. Questa volta siamo qui e ve lo diciamo per tempo. Nel 2003 purtroppo non c’eravamo.
Max Bugani – M5S