Movimento 5 Stelle Bologna
La democrazia è partecipazione

Oggi i ragazzi del Fermi mi hanno fatto sentire meno solo

Articolo di: 
   del: 5 maggio 2011

Oggi ho assistito al dibattito tra Candidati a Sindaco che si è svolto questo pomeriggio nella palestra  del liceo Fermi davanti a  circa 200 studenti.

Per un attimo mi sono emozionato nel rientrare in una scuola superiore non più nei panni dello studente, anche se avevo con me lo stesso zaino Invicta che avevo in quinta superiore.

Mi sono seduto per terra in un angolo come tanti altri studenti e col mio notebook ho fatto un po’ la diretta Facebook Twitter del dibattito che si stava svolgendo.

Ho visto tanti 18enni e 19enni interessati a ciò che i Candidati dicevano. Tanti studenti che prendevano appunti sulle cose dette dai candidati. Anche quelli che davano l’impressione di essere distratti e poco interessati, erano pronti a sorridere delle “sparate” che uscivano dalle bocche di Tomassini(PDL) e Carcano ad ogni loro intervento. Ragazzi tranquilli e con le idee molto chiare che hanno potuto esprimere il loro dissenso nelle domande aperte “al pubblico”(cioè gli studenti) ed il loro consenso con fragorosi applausi che hanno regalato più volte a Bugani e anche alla Frascaroli (in sostituzione di Merola).

Il dato interessante e che mi ha fatto  più piacere, è stato rilevare nelle domande dei ragazzi,

un’attenzione chirurgica alle proposte fatte dai singoli candidati. Critiche spietate sono arrivate per l’inconsistenza di Tomassini e di Carcano che sono stati più volte “asfaltati” dagli stessi studenti ad ogni loro tentativo di risposta.

Oggi ho visto dei veri giornalisti. Quelli senza peli sulla lingua che non hanno paura di sbugiardarti quando dici una cazzata o se cambi argomento al momento di dare una risposta, e che non si fanno problemi a portare il dibattito sul tema delle infiltrazioni mafiose in Emilia. Un ragazzo non ha risparmiato nemmeno Bugani accusandolo di essere un provocatore in stile Grillo. Ma ci sta. Non possono essere tutti d’accordo con noi anche se parliamo la stessa lingua ed è giusto poter spiegare che il MoVimento ha sempre associato alla protesta, la proposta (vedi 350mila firme per Parlamento Pulito).

A mettere veramente in crisi i Candidati, non sono stati solo gli attacchi reciproci, ma gli interventi dei ragazzi. Uno studente ha addirittura spiegato al candidato del PDL che vetro ed alluminio devono essere separati al momento della raccolta e che possono essere riciclati pressoché all’infinito. Ma soprattutto ha fatto presente che la raccolta differenziata non è un argomento di secondo piano come voleva far sembrare.

Sono uscito da quella palestra un po’ più rincuorato di come vi ero entrato. Ben sapendo che non tutti voteranno per noi nonostante la nostra vicinanza anagrafica, ho visto veramente persone informate che non si fanno prendere in giro con discorsi campati in aria. Ma soprattutto ho visto una generazione interessata  ed attenta (contrariamente a come spesso vengono dipinti i teenager di oggi), che non ha paura di dire in faccia al politico di turno che non sono convinti delle loro (non)proposte e che pretendono qualcosa di più.

A volte ho l’impressione di combattere contro i mulini a vento assieme ad un gruppo di pazzi idealisti con cui da 3 anni mi incontro almeno una volta a settimana per costruire qualcosa di nuovo.

Oggi mi sento un po’ meno solo. Forse c’è qualcuno che si è svegliato, e adesso come noi, si farà sentire.

Lorenzo Andraghetti

 

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