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Marco Piazza – Candidato consiglio Comunale Bologna 2021 – Attività politica e in Consiglio Comunale

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1994-2011 Prima di essere eletto in Consiglio Comunale mi sono impegnato sul fronte ambientale soprattutto con iniziative di sensibilizzazione verso un problema che in quegli anni era largamente sottovalutato e persino ignorato da più.

Successivamente al primo V-Day di Bologna del 2007 mi unisco al gruppo di Bologna e proseguo l’attività insieme a loro organizzando innumerevoli incontri e iniziative.

Dal 2011 entro in Consiglio Comunale

Come consigliere la mia attività è sempre stata basata sulla collaborazione con comitati e gruppi di cittadini puntando molto alla trasparenza e all’allargamento della partecipazione e del coinvolgimento continuando a organizzare incontri periodici di informazione e raccolta segnalazioni.
In Consiglio ho continuato a trattare i temi di cui mi sono sempre occupato ovvero la salvaguardia dell’ambiente, del verde, della gestione idrica, dei rifiuti e in generale della promozione di uno sviluppo sostenibile. Come presidente della commissione bilancio ho dedicato particolare attenzione ai conti e alle spese del Comune di Bologna e al suo rapporto con le aziende partecipate.

Altri temi portanti su cui mi sono impegnato insieme agli altri consiglieri del M5S e agli attivisti sono stati la difesa della scuola pubblica, la qualità della refezione scolastica con visite ai centri pasto e stretta collaborazione con la commissione mensa cittadina.

Abbiamo difeso i servizi sociali a gestione diretta del Comune e ne abbiamo chiesto il rafforzamento soprattutto alla luce della crescita delle fragilità che la pandemia ha innescato.

Ci siamo occupati a fondo della condizione dei lavoratori in particolare negli appalti,  denunciando e combattendo appalti ed esternalizzazioni funzionali solo ad ottenere risparmi a danno del personale. In particolare abbiamo seguito da vicino alcuni casi tra cui i lavoratori della Sosta, delle Biglietterie TPER, della fiera, gli educatori scolastici… Abbiamo richiesto maggiore trasparenza in tutta la filiera di appalti, subappalti, sub affidi e sub contratti per contrastare l’illegalità. Abbiamo difeso con impegno aziende strategiche del territorio a rischio tra cui la Breda Menarini.

Siamo riusciti a fare inserire nello statuto di Bologna la tutela e l’importanza dell’acqua quale preziosa risorsa pubblica.

Dato che “il livello di civiltà di un Paese si misura osservando la situazione delle sue carceri“, abbiamo tenuto alta l’attenzione sul tema degli istituti detentivi (casa circondariale “Dozza”, Istituto Penale minorile cd “Pratello”…) sia per le condizioni detentive, i problemi di personale e detenuti che dando risalto alle iniziative virtuose di integrazione con la città e di accompagnamento al reinserimento sociale.

Abbiamo promosso l’adozione del bilancio partecipativo a Bologna e collaborato alla sua realizzazione e lavorato per l’introduzione di un nuovo importante istituto di partecipazione le “Assemblee Cittadine” che saranno convocate già all’inizio del prossimo mandato per trovare nuovi modi condivisi per affrontare l’emergenza climatica ed ecologica.

In tema di trasporti abbiamo sempre sostenuto e richiesto il completamento e lo sviluppo del sistema ferroviario metropolitano (SFM) per interconnettere rapidamente e in modo affidabile i centri più importanti di Bologna con la città metropolitana (ospedali, stazione, fiera, aeroporto) decongestionando così il traffico veicolare privato. In particolare per l’aeroporto di Bologna abbiamo lungamente insistito sulla necessità di inserirlo in un sistema di comunicazione a rete (autobus o servizio ferroviario metropolitano) piuttosto che dare priorità ed esclusività ad un sistema punto-punto che lo collega solo con la stazione (People Mover). Abbiamo sostenuto e caldeggiato i T-Days, oggi patrimonio consolidato della città, e in generale la creazione di spazi pedonali a disposizione delle persone per sviluppare la socialità

Ovviamente, data la mia passione e formazione per le telecomunicazioni, mi sono impegnato anche per la valorizzazione della figura di Guglielmo Marconi che vorrei diventasse parte dell’identità di Bologna, città in cui è nato e a cui è sempre stato legato.

Altra grande tematica a cui sono particolarmente vicino anche per retaggio familiare è il sostegno e lo sviluppo dell’offerta artistica e culturale in città anche come mezzo anti degrado e utilizzi impropri dello spazio pubblico. Con particolare attenzione alla cultura, al teatro dialettale e alle tradizioni popolari. A questo proposito ho promosso la realizzazione di un evento dedicato a Carla Astolfi coinvolgendo rappresentanti dell’arte e della cultura bolognese.

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Grazie a FotoImage di Fulvio Bugani per la foto

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