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LOMBARDELLI, VICENDA ANCORA POCO CHIARA

Articolo di: 
   del: 14 gennaio 2012

di Federica Salsi

Qui la prima puntata

 

lombardelli

Il Sindaco del Comune di Bologna Virginio Merola, a giugno 2011 decide che Marco Lombardelli sarà il suo Capo di Gabinetto e da mandato agli uffici preposti per assumerlo. Viene inquadrato con un livello D1, livello per il quale è prevista la Laurea. A dicembre 2011 emerge che Lombardelli è in possesso di un diploma professionale di ottico non equipollente ad un diploma di scuola media superiore, quindi di fatto ha la terza media. Scoppia un pandemonio e Lombardelli nel giro di una settimana si dimette. Io faccio un esposto alla Corte dei Conti poiché è presumibile pensare che vi sia un danno erariale.

Rimane però da sciogliere il nodo su come sia stata possibile fare un’assunzione di questo tipo. Possibile che Lombardelli non abbia informato gli uffici del suo titolo di studio? Possibile che gli uffici non gli abbiano chiesto i documenti attestanti il suo titolo di studio? La versione più accreditata è quella che Lombardelli abbia informato gli uffici solo dopo le denunce a mezzo stampa di dicembre e non a giugno al momento dell’assunzione. Poi Repubblica  pubblica una lettera di Lombardelli dove spiega di aver avvisato immediatamente gli uffici del suo titolo di studio, e è plausibile intendere lo abbia fatto al momento dell’assunzione.
Ipotesi confermata dal successivo articolo di Repubblica del 29 dicembre che titola così: “Pressioni su Lombardelli ‘Devi chiarire la tua versione’
Per tutta la giornata di martedì, dopo la pubblicazione della lettera su Repubblica, all’ex capo di Gabinetto è stato chiesto di correggersi, ma lui ha confermato la sua versione. ‘Devi dire di aver segnalato l’errore sul tuo diploma agli uffici a dicembre’. ”

Lascio passare qualche giorno, non arriva nessuna smentita, quindi inizio a raccogliere materiale per un esposto alla Procura. Il 9 gennaio apprendo che la Procura ha aperto un fascicolo da una decina di giorni, completo il mio e il giorno successivo lo porto alla Questura di Bologna, al capo e al vice della Squadra Mobile. Il 13 gennaio c’è finalmente l’udienza conoscitiva, chiesta da me e dalle altre forze politiche di opposizione, in Commissione Affari Istituzionali dove abbiamo chiesto al sindaco Merola e ai vari dirigenti coinvolti, Capuzzimati, Iannucci, Angeli, di spiegare l’iter che ha portato all’assunzione di Lombardelli. La prima mezz’ora è stata persa con la mozione d’ordine del Consigliere PD Lo Giudice per le riprese della seduta. Io avevo chiesto il permesso per le riprese, la Presidente di Commissione me lo ha accordato, ma il PD non voleva che fosse ripresa tutta la commissione, segnalava che alcune (non si sa chi) persone non volevano essere riprese, temeva montaggi ingenerosi di parti di video. La Presidente alla fine della polemica ha detto che lei non è un regista che dice ciak si gira e stop, quindi chi riprende lo può fare stando nel luogo dove abitualmente stanno i giornalisti in commissione. Noi tre consiglieri richiedenti l’udienza diamo inizio alle danze e sfruttiamo i nostri interventi di presentazione per fare già le domande. Queste sono quelle che ho fatto io.

Domande primo intervento:

D: Chi ha firmato il parere in merito alla regolarità tecnica?
R: IANNUCI
Finalmente ce lo dicono, presumevamo che fosse lei poiché era il capo di quel settore, ma la firma sull’atto era illegibile.

D: Merola, Capuzzimati, Iannucci, Angeli eravate a conoscenza di altri pareri, valutazioni, informazioni formali o informali espressi in merito all’assunzione di Lombardelli?
R: NON PERVENUTE
Nella delibera di assunzione si fa riferimento a due pareri che mi sono stati consegnati, ma è plausibile credere che vi siano altri pareri, negativi, in merito a questa operazione occultati da qualche parte.

D: Che documentazione ha presentato Lombardelli per attestare i suoi titoli di studio?
R: il CURRICULUM E’ STATO SEMPLICEMENTE ACQUISITO IN FORMA DI AUTO DICHIARAZIONE, IL DOCUMENTO ERA GIA’ AGLI ATTI DELL’AMMINISTRAZIONE E PUBBLICATO  DA ANNI SUL SITO ISTITUZIONALE DEL COMUNE. Risponde Angeli.
Nella auto dichiarazione e nel curriculum presente sul sito del comune si parla di diploma, ma non è specificato nulla di più, quindi diventa fondamentale capire quando il curriculum contenente lo specifico titolo di studio è stato dato da Lombardelli agli uffici.

D: Merola, Capuzzimati, Iannucci, Angeli eravate a conoscenza al momento dell’assunzione di Lombardelli della suo diploma professionale di ottico?
R: Merola: “Inoltre, nella tarda serata di ieri (n.d.a. 19 dicembre 2011) sono stato informato dagli uffici che il titolo di studio di Lombardelli non avrebbe i requisiti di equipollenza con un diploma di licenza di scuola media superiore.
R: Iannucci, Capuzzimati, Angeli NON PERVENUTI

D: Con l’inquadramento adeguato al suo titolo di studio il signor Lombardelli avrebbe potuto accedere all’incarico di Capo di Gabinetto?
R: NON PERVENUTA
Continuano a sostenere che l’inquadramento di livello D va bene in base all’art 90. Ma l’art 90 dice che più o meno puoi assumere chi ti pare, peccato però non dica che lo puoi assumere come ti pare (cose che ahimè è stata fatta).

D: Con l’inquadramento previsto per il suo titolo di studio, il signor Lombardelli avrebbe potuto le deleghe funzionali che gli sono state attribuite?
R: NON PERVENUTA
Avevo fatto qualche giorno fa un’interrogazione con una domanda analoga, ovvero oltre al personale inquadrato nel livello D (quello più alto) a chi possono essere date deleghe funzionali? Risposta: solo a D. Aggiungo che Lombardelli poteva presumibilmente essere assunto con un livello A (il più basso) o al massimo B, quindi non poteva avere le deleghe quindi non avrebbe potuto firmare quegli atti per cui aveva ricevuto delega.

Domande secondo intervento:

D: Perchè Lombardelli ha firmato degli atti prima che gli venissero attribuite le deleghe funzionali?
R: No, sono atti illegittimi. Risponde il Segretario Generale Luca Ugiccioni.

D: Poteva Lombardelli avere un inquadramento di tipo D?
R: NON PERVENUTA.
Prima ci aveva risposto citando l’art 90, ma non è l’articolo che contiene questa risposta, io dubito che esista un articolo che dice che puoi inquadrare in D un non laureato….

D: Il curriculum presente sul sito del Comune di Bologna è diverso dal Curriculum che ci è stato allegato agli atti di questa commissione, quando Lombardelli ha consegnato il suo curriculum a questa amministrazione?
R: NON PERVENUTA.
Inutile ribadire l’importanza della linea temporale di questi eventi.

D: Iannucci spiega la differenza tra dipendenti dell’ente regolati dall’ex art. 110 e dall’art. 90, Capuzzimati spiega che il 31/10/2011 nella riorganizzazione non figura il Responsabile di Gabinetto, volendo intendere che non è un dirigente. Ma sono due “parrocchie diverse” quindi nella riorganizzazione non doveva comparire. E’ giusto?
R: NON PERVENUTA.

La commissione non è terminata e proseguirà lunedì 16. Non è stata esaustiva, attenderemo le risposte alle domande poste, e rimaste inevase, nella prossima convocazione.

Il riassunto della commissione di oggi secondo me è questo:
Il Dr. Luca Uguccioni – Segretario Generale Comune di Bologna – spiega che gli atti firmati dall’allora Responsabile di Gabinetto Marco Lombardelli, prima che gli venisse fornita apposita delega, sono ILLEGITTIMI. Ma sono impegni di spesa di poco conto …. “cosa sarebbe cambiato se li avesse firmati la dott.ssa Bonfiglioli?”. Io commento “che erano LEGITTIMI”.
Il dubbio nasce spontaneo: quindi se le illegittimità sono di poco conto vanno bene?
Il Segretario Uguccione spiega anche che non è ipotizzabile l’abuso d’ufficio poiché negli atti firmati da Lombardelli non è ne presente ne quantificabile un vantaggio patrimoniale per qualcuno….allora sono molto più tranquilla!
Rimango molto perplessa di fronte alle affermazioni del Segretario Generale, che a mio avviso non sono ne di garanzia ne di tutela per questo ente. Nel suo ruolo, il Segretario sovrintende allo svolgimento delle funzioni dei dirigenti ed esprime  pareri di regolarità.  
Inoltre anche oggi da più parti si è tentato di scaricare la responsabilità su Lombardelli che non avrebbe specificato il suo titolo di studio, che però è chiaramente scritto nel curriculum che non si sa quando gli uffici ne sono entrati in possesso. Ma chi doveva controllare i requisti cosa ha fatto?

Federica Salsi Consigliere Comunale M5S Bologna

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