L’assessore regionale Peri asserisce a nome della regione di aver già pagato la prima rata per il People-Mover. Ce l’ha detto ieri in commissione al fine di convincere tutti che il People-Mover non è un progetto rischioso.
Peri si prende la responsabilità delle sue dichiarazioni e speriamo che non cada dal pero se gli facciamo sapere che il progetto definitivo del people-mover non è ancora stato approvato (oggi ce l’ha confermato l’assessore Colombo in privato) e che quindi se la regione ha già pagato una rata del people-mover ha fatto un’operazione illegale visto che nel contratto di concessione stipulato dal Comune con CCC in seguito all’aggiudicazione della gara l’articolo 44 recita così:
“Il contributo di 27 milioni di euro IVA compresa della RER sarà pagato dal Comune di Bologna in conformità a quanto previsto nell’accordo richiamato in premessa che di seguito si riassume:
- 30% ad avvenuta approvazione del progetto definitivo
- 40% al corrispondente stato di avanzamento dei lavori
- 25% a completamente delle opere civili
- 5% ad avvenuto espletamento del collaudo.”
Qui le cose sono due: o l’Assessore Peri ieri ha mentito per dovere di pubblico soccorso al sindaco Merola e ad una maggioranza in crisi, oppure ha detto la verità e quindi non è stato rispettato il contratto.
Attendiamo risposte serie e meno sommarie e approssimative di quelle che ci sono state date fino ad oggi da tutti i soggetti interessati a dare il sostegno al People-Mover.
Vorremmo iniziare ad avere degli interlocutori seri e delle persone che si documentano prima di parlare, perché 105 milioni di euro non sono un giochino anche se per l’assessore Peri sono comunque un costo irrisorio se paragonato a ciò che la regione spende per il trasporto ferroviario.
Massimo Bugani
Marco Piazza
Federica Salsi
M5S