Ricevo questa mail da una dipendente comunale e la pubblico perchè le sue parole in questo momento sono un siero benefico per le nostre ferite e le nostre sofferenze di consiglieri controcorrente. Grazie di cuore.
MAx
“Ciao!
Volevo ringraziarvi perchè difendendo la trasparenza e la correttezza amministrativa in tema di concorsi state anche chiedendo la valorizzazione delle risorse interne del Comune.
Era da tanto che non lo faceva nessuno. Il fatto che la classe dirigente sia, a tempo “determinato” la stessa da anni è di ostacolo alla crescita professionale degli altri dipendenti e all’innovazione in termini qualitativi della città.
Ho una laurea, un dottorato di ricerca e un master in corso: ciò nonostante sono entrata con un concorso da C (la carriera universitaria, con i tagli alla ricerca, mi rendeva precaria…) superando una preselezione scritta, una prova pratica scritta e una prova orale. Sei testi da imparare a memoria. Speravo, una volta entrata, di poter avere un riconoscimento formale delle mie competenze. Invece all’inizio sono stata adibita a lavori di segreteria, ora invece svolgo mansioni particolarmente qualificate, ma nell’ombra.
Non ci sono progressioni verticali, i concorsi da dirigenti sono solo per chi dirigente lo è già stato….e poi continuano a dire che “non ci sono risorse interne”. Vedrete che la famosa “ricerca di laureati” cercherà solo tra gli alti profili, dimenticando che oggi anche ai concorsi per diplomati partecipano tutti i laureati.
Ci sarebbe bisogno di tirar fuori dalle banche dati del personale una bella lista con nome, età, livello di istruzione, inquadramento lavorativo e anni di servizio…Sono certa che il Comune di Bologna ha le risorse interne da valorizzare: risparmieremmo e saremmo tutti più stimolati nel nostro lavoro.
GRAZIE!!!! “
Una dipendente comunale