Movimento 5 Stelle Bologna
La democrazia è partecipazione

La Cineteca sarà Fondazione. Ma perchè tanta fretta?

Articolo di: 
   del: 14 aprile 2011

Apprendiamo da alcune segnalazioni di cittadini che vi sarebbe in corso un progetto di privatizzazione della Cineteca Comunale (che comprende anche alcune realtà tra cui il cinema Lumière e il laboratorio di restauro l’Immagine Ritrovata) che la trasformerebbe da Istituzione del comune in FONDAZIONE, con partecipazione pubblica di maggioranza.

La cosa che più di altre ha fatto insospettire questi cittadini preoccupati per le sorti del nostro patrimonio, sono state le modalità con le quali il Direttore Farinelli e tutto il CDA stanno procedendo per fare si che questa operazione vada in porto prima delle nuove elezioni, volendo far quindi passare questa operazione al solo vaglio del Commissario Cancellieri.

Ma perchè passare da Istituzione comunale a Fondazione? Capiamo che, con i tagli imposti da Roma ai bilanci comunali, anche il Comune di Bologna debba trarne le conseguenze. Dato che l’operazione potrebbe comportare uno “spostamento” di personale da “dipendente comunale” a “dipendente di una Fondazione”,  immaginiamo che ciò  venga fatto per non far pesare sul bilancio comunale gli stipendi di quella parte di dipendenti che verrebbe trasferita.

La cosa sconcertante è che i lavoratori della cineteca non hanno, fino ad ora, ricevuto alcuna comunicazione ufficiale in merito al progetto di fondazione portato avanti da direzione e cda. Neppure alle richieste ufficiali di chiarimenti da parte delle organizzazioni sindacali è stata data risposta alcuna. Perchè non coinvolgere i dipendenti prima, e rendere note quali saranno le nuove eventuali condizioni lavorative? E cosa succederebbe, se a giochi fatti, si verificassero condizioni lavorative sconvenienti per i dipendenti comunali attualmente in servizio alla Cineteca tali per cui nessun dipendente pubblico accettasse di venire trasferito ?

E perchè non rendere noti tutti i nuovi soggetti che entreranno a far parte della Fondazione che ingloberà la Cineteca Comunale?

Ma soprattutto: dato che è ormai questione di pochi mesi, perchè non aspettare che venga eletto democraticamente un Consiglio Comunale dove 100 occhi controllerebbero meglio di 2 (quelli della Cancellieri) ed un operazione del genere potrebbe passare sotto il controllo della commissione Bilancio e Cultura? Non sarebbe forse più trasparente e democratica una via di questo tipo?

Sarebbe meglio che il Direttore Farinelli, invece che rispondere stizzito su “La Repubblica” ad una legittima lettera di un cittadino che come noi chiedeva spiegazioni dichiarandosi preoccupato per questa privatizzazione, rendesse noti i soci di minoranza e rendesse noto il “Businness plan” previsto per un’operazione simile.

Non vorremmo scoprire, un giorno, che dopo questa operazione venissero aumentati i costi alla cultura. Abbiamo già visto questo giochino sull’acqua: pubblica ma in gestione ai privati. Risultato? Aumento dei costi per i cittadini e nessun sostanziale miglioramento del servizio.

 

Non vogliamo dichiararci contrari “a prescindere” ad un’operazione di questo tipo, ma ci rivolgiamo al Commissario Cancellieri affinché vi sia maggior trasparenza su questa vicenda e che possibilmente non si prenda la personale responsabilità di una scelta così importante, ma che la lasci al Consiglio Comunale che verrà tra poco eletto.

 

 

Lorenzo Andraghetti – M5S

Candidato Consigliere Comunale

In seguito a questo comunicato il “Fatto quotidiano” ha condotto un’ indagine più approfondita. Per chi fosse interessato: http://alturl.com/9zdjh

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