Virginio Merola ha vinto. Non è il caso di dire “contro ogni pronostico”
perché fin dall’inizio tutta Bologna sapeva chi sarebbe stato il candidato
sindaco del centrosinistra con queste primarie. Credo che Federica Salsi,
arrivata seconda nelle nostre consultazioni interne, avrebbe dato molto più
filo da torcere a Merola di quanto non abbiano potuto fare Zacchiroli e la
Frascaroli. Diciamo che più che primarie si potrebbero definire la tattica per
legittimare il candidato scelto a priori. Ma la strategia è stata studiata
bene, per mesi si è parlato solo di loro, delle loro piccole differenze, dell’
appoggio di Vendola o Prodi, di più centro o più sinistra.
L’attenzione mediatica sono riusciti a catalizzarla e oggi il vincitore può
fingersi stupito del risultato ottenuto. La macchina del PD non poteva
permettersi di perdere Bologna e queste primarie, pertanto hanno fatto di
tutto, compreso far apparire Cevenini e la sua sciarpa rossoblu sempre al
fianco di Merola in ogni occasione.
Ora però i giochi sono finiti, ora bisogna venire alla sostanza e magari sarebbe auspicabile non passare i prossimi mesi a parlare dei possibili assessori o della squadra di Merola. Bologna prima di tutto esige delle scuse e delle risposte.
Il comune commissariato è stata una vergogna per tutti i bolognesi e il nuovo candidato sindaco nel nome del centrosinistra deve assolutamente prendersi delle responsabilità e chiedere scusa alla città. Il CIVIS è un grave errore della amministrazione Cofferati di cui Merola faceva parte e anche per questo attendiamo scuse ufficiali, unitamente all’immediato blocco dei cantieri in attesa che arrivino garanzie circa la sicurezza di questo mezzo di trasporto.
Il PEOPLE MOVER è una grande opera senza alcun senso logico e figlio della stessa politica delirante di queste amministrazioni che hanno sperperato i nostri denari. La SFM è lì, a portata di mano, pronta per sostituire in nome del buon senso questo progetto insulso. Quale posizione prenderà Merola su questo tema?
Il PASSANTE NORD, infine, ripropone un criminale e costosissimo consumo di territorio (40 Km in zona agricola!) e la moltiplicazione all’infinito del trasporto privato su gomma. Una direzione questa che nel 2011 è semplicemente anacronistica e cieca. La strada da percorrere è solo una ed è il potenziamento dei trasporti su rotaia anche per le merci, unita al potenziamento delle reti di filiera corta per la distribuzione alimentare. Speriamo che anche su questo Merola si discosti dalle scelte prese dai suoi predecessori.
Il futuro, come noi diciamo ormai da anni, è muoversi meno e muoversi meglio. Per fare ciò è necessario investire su autostrade informatiche e non di asfalto. Ci auguriamo che Merola dia presto a Bologna questi importanti segnali di discontinuità con il passato.
MASSIMO BUGANI – M5S
CANDIDATO SINDACO- PORTAVOCE DEI CITTADINI
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