Movimento 5 Stelle Bologna
La democrazia è partecipazione

GINO STRADA ED EMERGENCY

Articolo di: 
   del: 9 marzo 2011

Ieri sera insieme a 2 attivisti del M5S ero al teatro delle Celebrazioni ad ascoltare Gino Strada.

Il teatro era pieno, molte persone erano addirittura in piedi, appoggiate alle pareti del teatro.

Strada ha fatto discorsi pieni di intensità e di spessore umano. Mi è parso un uomo davvero indignato, un uomo stanco di urlare il suo magnanimo grido di compassione per gli uomini, per tutti gli uomini.

“Quando curo un uomo, quando eseguo un difficile intervento di chirurgia non chiedo mai chi sia la persona che sto operando. Mi basta sapere che si tratti di un uomo.”

“Mi si rivolta lo stomaco ogni volta che sento parlare di missione di pace o di guerra umanitaria.”

“i politici italiani di ogni schieramento e colore hanno sempre finanziato e sostenuto le guerre andando contro l’articolo 11 della nostra costituzione”

Strada è un uomo stanco ma che ancora non ha alcuna voglia di arrendersi. Tutto il sangue, tutta l’avidità, tutto l’egoismo, tutta la stupidità che ha visto con i suoi occhi non sono bastati a demoralizzarlo e a togliere dal suo animo quello spirito che l’ha animato in tutti questi anni.

Oggi, insieme ad alcuni dei suoi amici ha deciso di lanciare una nuova rivista, un mensile di Emergency.

“Vogliamo creare – ha detto- un canale di informazione libera dove le parole e le immagini possano circolare liberamente”

Ma la frase di Gino Strada che più mi ha toccato e che mi ha spinto a prendere la parola per un mio breve intervento è stata questa:

“Non credo più ai politici perché tutti partono con ottimi propositi e poi si perdono alla ricerca del profitto. I soldi sono il vero male della politica. L’unico futuro auspicabile per una politica credibile è una politica che non abbia questo rapporto con i soldi. Ho parlato con politici che guadagnano diecimila euro al mese e sostengono che guadagnando meno di così diventerebbero ricattabili. Io credo che 3000 euro al mese, ovvero il doppio dello stipendio di un italiano medio, di un operaio, sia il massimo che ogni politico dovrebbe percepire.”

C’erano tante persone ad applaudire queste sue meravigliose parole, persone che poi quando hanno la matita copiativa in mano spesso non riescono ad abbandonare quei simboli cari ai loro genitori o ai loro nonni.

“Forse il treno per cambiare le cose è già passato – ha detto Strada – forse non ripasserà mai più, ma forse no. Forse solo impegnandoci tutti in prima persona potremo davvero cambiare qualcosa.”

Non voglio aggiungere altro. Ognuno di voi faccia le proprie considerazioni.

Grazie Gino!

MASSIMO BUGANI – M5S

 

 

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