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Fusione Hera Acegas

Articolo di: 
   del: 12 ottobre 2012

Intervento di Federica Salsi in Consiglio Comunale l’8/10/2012 nella discussione sulla delibera per la fusione di Hera Acegas.

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acqua

Grazie Presidente. Io ho sentito delle argomentazioni estremamente interessanti in merito al servizio pubblico e quindi facevo una riflessione allargata non solo al servizio pubblico della distribuzione dell’acqua ma al servizio pubblico in generale. In tante Commissioni che abbiamo fatto in quest’anno di mandato si è sempre sentito parlare che spesso e volentieri il costo di un servizio è più elevato rispetto a quello che si riesce a ottenere con la tariffa che si paga per ottenere quel servizio stesso. Ovvero, il biglietto dell’autobus costa un euro e venti, ma in realtà il prezzo pieno sarebbe non so se tre o quattro euro. Sempre riferito a un discorso di servizio, in questo momento noi abbiamo fatto una convenzione per le scuole private paritarie dell’infanzia per sostenerle, perché erogando esse un servizio, proprio perché è un servizio e quindi non è remunerativo, hanno bisogno di ulteriori soldi per poterlo erogare. Mi chiedo allora qual è la ratio di una SpA che gestisce un servizio di distribuzione dell’acqua, che dovrebbe essere un servizio pubblico. Se da una parte i servizi sono un costo passivo, dall’altra, non si capisce come mai improvvisamente quando si tratta di acqua diventano un servizio remunerativo, tanto è vero che con una SpA si devono tenere in piedi degli utili, si devono tenere in piedi dei dividendi, si deve tenere in piedi un sistema economico volto non tanto a una migliore qualità del servizio quanto principalmente a un introito, diversamente sappiamo benissimo che l’azienda non starebbe in piedi. Trovo questa cosa abbastanza curiosa, perché ci sono due pesi e due misure a seconda del servizio, cioè, se ci fa comodo, il servizio lo eroga il Comune e quindi ci deve mettere del suo, sennò diventa un servizio sul quale ci si guadagna e a quel punto diventa un servizio privato. È molto molto strano questo. Prima il collega Bugani ha detto una cosa molto curiosa riferendosi appunto al PD, dite qualcosa di Sinistra, e loro si sono appassionati nell’attacco a Berlusconi, additandolo, come se fosse lui la causa di queste privatizzazione, tanto è vero che il referendum che abbiamo fatto serviva a abrogare una legge fatta dal Governo Berlusconi in materia di privatizzazioni. In realtà, però, il PD ha la memoria un pochino corta, perché il discorso delle privatizzazioni lo si trova già nel 2006 con un DDL sul riordino dei servizi pubblici, ma basta andare indietro di altri dieci anni, sempre per rinfrescare la memoria, al primo Governo Prodi, dove sono di quel Governo tutta una serie di privatizzazioni, liberalizzazioni, chiamiamole come vogliamo, di una serie di aziende che prima erano pubbliche, ENEL, IRI, ENI, ce ne sono tantissime. La cosa curiosa, però, è che proprio in quel Governo, nel primo Governo Prodi l’allora Ministro dei lavori pubblici Antonio Di Pietro mette in campo un decreto ministeriale per la determinazione della tariffa di riferimento dei servizi idrici. Praticamente, con questo decreto ministeriale si sancisce che il servizio deve essere autosufficiente e la bolletta deve essere in grado di sostenere tutto il ciclo dell’acqua, anche con la possibilità di intervenire con dei capitali privati per rendere sostenibile la bolletta. Questa scelta all’epoca fu duramente osteggiata dai sindacati, CGIL, CISL e UIL e nella persona dell’ex Sindaco Sergio Cofferati abbiamo un commento dove due asserisce “Spero che venga modificato questo decreto”. È un po’ difficile chiedere al PD di dire qualcosa di Sinistra, perché noi abbiamo sentito da questa Sinistra profondersi per invitare le persone a andare a votare al referendum per abrogare la legge per l’acqua pubblica, abbiamo sentito questo PD sostenere la delibera della fusione di Hera con Acegas, quindi sono due posizioni nettamente diverse, abbiamo sentito questa Sinistra proporre con i due Governi Prodi una serie di iniziative volte alla liberalizzazione, allo stesso tempo un Sindaco di Sinistra (Sergio Cofferati), ora europarlamentare del PD, asserire che quel decreto che era stato fatto non andava bene. Probabilmente per il Partito Democratico credo sia un po’ difficoltoso capire che cosa è di Sinistra, visto e considerato che nell’arco degli ultimi quindici anni abbiamo sentito dire tutto e il contrario di tutto. Credo sia un po’ complicato riuscire a comprendere cosa sia effettivamente di Sinistra o meno. Questa è una riflessione collettiva. La cosa che mi sento di tornare a ribadire è proprio quella di un’azienda che gestisce un servizio come quello dell’acqua, di vitale importanza, che è una S.p.A. Noi abbiamo un’azienda privata che di fatto gestisce un servizio pubblico, un’azienda privata tende a fare utili per poter restare in piedi, un servizio pubblico in realtà non è un servizio che fa utili.

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