Movimento 5 Stelle Bologna
La democrazia è partecipazione

FUSIONE FER-ATC – UN (BRUTTO) FILM GIA’ VISTO

Articolo di: 
   del: 9 dicembre 2010

bussi.jpgCon un emendamento aggiuntivo alla Legge Finanziaria Regionale presentato a sorpresa stamane in Commissione si prevede che la scomparsa di ATC all’interno di una fusione con FER. Un regalo di Natale che si sono fatti da soli, ai danni dei bolognesi. Qui in pochi hanno deciso tutto a tavolino e il Consiglio di Amministrazione di ATC (che ha ratificato) lo ha fatto nonostante sia in parte politicamente delegittimato, essendo emanazione di un Sindaco decaduto. Con che serietà in questo contesto la Regione forza la mano? Perché, ci chiediamo, tutta questa fretta? Stanno forse approfittando del fatto che il Comune di Bologna sia commissariato per evitare il dibattito che, inevitabilmente, si sarebbe scatenato in Consiglio? Per ora non si sa nulla di come verrà gestita la fusione, dei bilanci patrimoniali in gioco e del piano industriale. Ci pare proprio di rivedere il brutto film delle grandi aggregazioni in materia di acqua e rifiuti, che ha partorito mostri come Hera ed Iren. Qui sembra che vogliano far passare il concetto che ‘grande è bello’ quando invece il risultato di questa fusione sarà un allontanamento dell’azienda dai cittadini e uno smarcamento nei confronti della funzione di controllo puntuale dei Consiglieri comunali, già oggi piuttosto complicato. Un danno gravissimo per tutta Bologna.

Fonte: www.emiliaromagna5stelle.it

Con un emendamento aggiuntivo alla Legge Finanziaria Regionale presentato a sorpresa stamane in Commissione si prevede che la scomparsa di ATC all’interno di una fusione con FER. Un regalo di Natale che si sono fatti da soli, ai danni dei bolognesi. Qui in pochi hanno deciso tutto a tavolino e il Consiglio di Amministrazione di ATC (che ha ratificato) lo ha fatto nonostante sia in parte politicamente delegittimato, essendo emanazione di un Sindaco decaduto. Con che serietà in questo contesto la Regione forza la mano? Perché, ci chiediamo, tutta questa fretta? Stanno forse approfittando del fatto che il Comune di Bologna sia commissariato per evitare il dibattito che, inevitabilmente, si sarebbe scatenato in Consiglio? Per ora non si sa nulla di come verrà gestita la fusione, dei bilanci patrimoniali in gioco e del piano industriale. Ci pare proprio di rivedere il brutto film delle grandi aggregazioni in materia di acqua e rifiuti, che ha partorito mostri come Hera ed Iren. Qui sembra che vogliano far passare il concetto che ‘grande è bello’ quando invece il risultato di questa fusione sarà un allontanamento dell’azienda dai cittadini e uno smarcamento nei confronti della funzione di controllo puntuale dei Consiglieri comunali, già oggi piuttosto complicato. Un danno gravissimo per tutta Bologna.

acqua_rotondo.jpgIl PD si rifà la verginità con una doccetta d’acqua.Siamo stupefatti della facilità con la quale il Partito Democratico è riuscito a ricostruirsi una verginità sul tema dell’acqua pubblica. E’ bastata una risoluzione, ed ecco che il PD diventa paladino dell’acqua pubblica. Nessuno si è accorto che il PD ufficialmente NON SOSTIENE il Comitato Acqua Bene Comune ed i suoi quesiti referendari, ovvero il comitato che ha raccolto oltre 1.400.000 firme perché l’acqua sia un bene universale gestito pubblicamente. Al Pd interessa abolire solo il decreto Ronchi, ma non è concorde con i tre quesiti referendari. Perché? Perché sono stati loro i primi a dare il via libera alle aziende a capitale misto che gestiscono l’acqua. Chi ha permesso la privatizzazione delle municipalizzate come Hera, ad esempio? Oggi, con la campagna elettorale più vicina, cercano di rifarsi una verginità, ma ormai è troppo tardi, i cittadini che vogliono l’acqua pubblica sanno da che parte stare.
Ancora più strano che nessuno abbia fatto notare che il Partito Democratico, NON ABBIA VOTATO la nostra risoluzione (presentata ben prima) che altro non era se non la proposta nazionale del Comitato Acqua Bene Comune. Siamo agli spot in cerca di consensi pubblici. Ma basterebbe fare una domanda secca ai Democratici, cui non saprebbero rispondere: volete che l’acqua sia amministrata da Società per Azioni con investitori privati e quotate in borsa, o preferite che sia gestita da Consorzi pubblici? Noi, appoggiando la linea del Comitato Acqua Bene Comune, vogliamo che l’acqua torni al 100% in mano pubblica, senza se e senza ma. Il solito PD ne carne ne pesce.

Giovanni Favia

Oggetto 812 – Risoluzione proposta dal consigliere Favia per impegnare l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna a porre in essere azioni, in svariati settori, volte a costituzionalizzare e tutelare il diritto all’acqua (documento in data 01 12 10):

taschevuote.jpgSono passati nove mesi, ed ecco finalmente la proposta della Maggioranza sul taglio ai costi della politica. Una vera e propria gestazione, nove mesi, per un parto piuttosto deludente, a dire la verità. Noi non possiamo che essere contenti, da un punto di vista culturale, di aver dettato l’agenda, costringendoli, con la nostra proposta di legge, ad affrontare il tema. Per noi è una vittoria, però su stipendi e vitalizi Pd, Sel, IdV e Federazione della Sinistra hanno preferito non rinunciare a nulla, sia ben chiaro ai cittadini: le mani in tasca non se le sono messe!
Bene invece aver raccolto la nostra proposta dei rimborsi puntuali, a piè di lista, e non scandalosamente a forfait com’è stato finora. Per questa Legislatura, ci sarà solo un taglio del 10% degli stipendi d’oro della politica. Noi avevamo chiesto, in un momento in cui il paese sta andando economicamente a picco, che fosse del 50%: sarebbero rimasti più di 3000 euro al mese… Chi ha il coraggio di dire che con queste cifre non si viva bene? Sui vitalizi, invece ci chiediamo, forse un po’ ingenuamente, perché non si possano eliminare subito… Le soluzioni tecnico-amministrative, che stanno diventando la foglia di fico del PD, ci sono eccome. Tant’è che dalla prossima Legislatura verranno aboliti, a meno che il prossimo Parlamentino non scelga di riattribuirseli con una bella retromarcia nel momento in cui il tema dovesse essere meno d’attualità… In ogni caso, a differenza della nostra proposta, non si vanno ad intaccare i privilegi di chi già li percepisce e nemmeno quelli di chi attualmente siede sui banchi dell’Assemblea (guarda un po’). Ci sembra la maniera di rimandare un problema che temiamo però esploderà come un bubbone dal 2014. La maggioranza di oggi si fa bella agli occhi della gente, ma sposta i problemi su chi verrà domani. Questo creerà un grosso buco nel bilancio della Regione visto che i firmatari non spiegano da dove prenderanno i soldi per pagare i quasi cinque milioni di euro di vitalizi che gli ex-consiglieri percepiscono e percepiranno. Chi tapperà la falla, se nessuno verserà più i contributi?

Oggetto 494 – Progetto di legge d’iniziativa dei consiglieri Favia e Defranceschi: “Modifiche alla legge regionale 14 aprile 1995, n. 42 “Disposizioni in materia di trattamento indennitario agli eletti alla carica di consigliere regionale”" (24 09 10):

Fiacco.gifSul progetto dell’inceneritore di Parma arriva il colpo da ko del Movimento 5 Stelle.
Si tratta di una risoluzione depositata nei giorni scorsi dal consigliere Giovanni Favia e studiata con tecnici di valore internazionale nel campo della gestione rifiuti.
La risoluzione di Favia ricostruisce tutta la vicenda nei dettagli e mette in campo le alternative citando le normative nazionali ed europee.
Dai costi saliti in maniera inaccettabile ed inspiegabile dai 130 milioni di euro del 2007 a 315 di oggi, ai danni economici che produrrà alla “Food Valley” ed a marchi noti in tutto il mondo come Barilla Spa ed i suoi prodotti, ai danni e costi sanitari dell’inceneritore con tanto di studio dellaEcoles des Mines di Parigi.
Si parla poi del business per Iren Spa tramite contributi pubblici con “certificati verdi” pari a 6 milioni di euro l’anno bruciando fanghi di depurazione che potrebbero essere trattati diversamente senza bruciarli secondo la direttiva UE 86/278. Per proseguire poi con un piano provinciale che sembra fatto ad hoc per Iren Spa(ex Enia Spa) che prevede per la provincia di Parma il 56% di raccolta differenziata quando la legge italiana chiede il 65% entro il 2012. Si arriva poi alla mancata applicazione su tutto il territorio provinciale del porta a porta e impiantista alternativa all’incenerimento che farebbe sì che rimarrebbero da smaltire solo 26.000-30.000 tonnellate l’anno biostabilizzate e non piu’ 130.000 tonnellate che si vogliono bruciare nell’inutile e costoso inceneritore. Con questa risoluzione il Movimento 5 Stelle chiede alla Regione di “mettere in campo iniziative affinchè sia raggiunto in provincia di Parma come in ogni Provincia dell’Emilia-Romagna l’obiettivo minimo di raccolta differenziata del 65% entro il 2012, promuovendo e finanziando i progetti di raccolta differenziata domiciliare privilegiando quelli con tariffazione puntuale per cittadini ed imprese”. Inoltre tramite la Giunta e l’Assemblea dell’Emilia Romagna si “chiede alla Provincia di Parma di studiare una strategia di uscita dal progetto di costruzione dell’inceneritore di Uguzzolo, mettendo in campo politiche ambientali già sperimentate con successo in altri Comuni e prevedendo tutte le tecnologie necessarie per realizzare in un ciclo che preveda: impianti di compostaggio, digestione anaerobica, trattamento e depurazione fanghi in ossidazione a freddo, trattamento meccanico biologico finalizzato alla biostabilizzazione, centri riciclo con recupero tramite estrusione di scarti plastici-cartacei-imballaggi prima non riciclabili, evitando in questo modo l’incenerimento o invio a discarica anche di questa frazione secca che in precedenza diventava cosiddetto “combustibile da rifiuto-cdr” e che oggi, grazie ad innovazioni tecnologiche, puo’ trasformarsi in materiale per l’edilizia o l’industria plastica senza essere bruciato”. Proprio per questo si chiede infine alla Regione di ” Sospendere, in attesa della risposta da parte della Provincia di Parma alla richiesta di una strategia di uscita dal progetto inceneritore, ogni iter autorizzativo di competenza regionale inerente l’impianto d’incenerimento di Uguzzolo (Parma)”. Ora vedremo come i partiti, da Idv a SEL-Verdi ,al Pdl con il capogruppo Villiani (vice presidente Iren Spa che vuole il forno…), che a parole iniziano a contestare l’impianto , ma poi sul territorio i loro rappresentanti votano a favore negli enti dove sono in maggioranza. Saranno coerenti e voteranno questa risoluzione ? Al voto dell’Assemblea Legislativa eletta dai cittadini l’ardua sentenza.
SABATO 11 DICEMBRE : TUTTI A PARMA CON LA MARCIA CONTRO L’INCENERITORE E PER LE ALTERNATIVE RIFIUTI ZERO – Il Movimento 5 Stelle aderirà, senza bandiere, perchè salute, ambiente ed economia sana sono di tutti.

Oggetto 811 – Risoluzione proposta dal consigliere Favia per impegnare l’Assemblea Legislativa dell’Emilia-Romagna a porre in essere azioni volte a raggiungere l’obiettivo minimo di racolta differenziata di rifiuti pari al 65% entro il 2012, ricercando anche strategie alternative alla costruzione, in provincia di Parma, dell’inceneritore di Uguzzolo (documento in data 01 12 10):

acquamanif.png
Nei giorni scorsi abbiamo depositato in Regione una risoluzione per chiedere la Giunta di impegnarsi a far sì che l’acqua pubblica sia un diritto inviolabile e non soggetto a speculazione economica. [LEGGI LA RISOLUZIONE]
Con la risoluzione chiediamo anche una moratoria che blocchi le privatizzazioni fino a quando il referendum (appoggiato da 1.400.000 firme raccolte in Italia, 110.000 in Emilia Romagna con un grande contributo del Movimento 5 Stelle) non dica se il popolo le vuole o no. E questo esigiamo sia fatto anche in caso di scioglimento anticipato delle Camere, che normalmente prevederebbero il rinvio di un anno dei referendum. Il Parlamento infatti ha facoltà di derogare: c’è il precedente, tra l’altro positivo, del referendum contro il nucleare del 1987.

Non siamo i soli a muoverci per far valere il diritto all’acqua di tutti.

Per conquistare questi obiettivi e vincere la battaglia contro la privatizzazione dell’acqua, il Forum Italiano dei Movimenti per l’Acqua Pubblica ha dichiarato una giornata nazionale di mobilitazione su base regionale il giorno

SABATO 4 DICEMBRE 2010

Anche il Movimento 5 Stelle, senza bandiere, perché l’acqua è un bene di tutti, parteciperà alla manifestazione.

In Emilia Romagna si terrà una Manifestazione Regionale con corteo a BOLOGNA, con CONCENTRAMENTO alle ore 15.00 DAVANTI ALLA SEDE DI HERA SPA in viale Berti Pichat.

PARTECIPIAMO TUTTI!
PERCHE’ SI SCRIVE ACQUA, MA SI LEGGE DEMOCRAZIA!

regalo.jpgCon una lettera inviata al Presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani e al Presidente dell’Assemblea Legislativa Matteo Richetti il Movimento 5 Stelle, abbiamo chiesto che la Regione Emilia-Romagna invii un segnale di moderazione e sobrietà ai cittadini in previsione del Natale. Nella missiva abbiamo proposto che, vista l’attuale difficile situazione economica del Paese, i Presidenti evitino di fare regali, se non puramente simbolici, ad Assessori, Dirigenti, Direttori e Consiglieri, oltre che a terzi, per evitare sprechi di denaro pubblico. Inoltre, dopo aver chiesto sobrietà delle situazioni conviviali di scambi di auguri, abbiamo anche suggerito ai Presidenti che destinino tutti i regali ricevuti da Assessori, Consiglieri, Dirigenti e Presidenza da parte di terzi ad enti benefici o associazioni di volontariato, sommando a tale scopo anche i soldi eventualmente risparmiati dai doni non acquistati.

Ecco il contenuto della lettera, inviata in data odierna:

Stimato Presidente Vasco Errani,
Stimato Presidente Matteo Richetti,


La situazione economica e sociale dell’Italia e della nostra Regione è sotto gli occhi di tutti noi. Sia la Giunta regionale che l’Assemblea Legislativa hanno spesso discusso, e lavorato, per cercare di ridurre gli sprechi e tagliare le spese superflue, razionalizzando la spesa.
Inutile nasconderci che, come Movimento 5 Stelle, avremmo voluto fosse fatto di più, e ancora ci impegneremo in futuro per far sì che ciò sia possibile.

Ora, però, siamo qui per avanzarVi una proposta di buon senso che speriamo vogliate recepire per lanciare un segnale di responsabilità, sobrietà e moderazione a tutti i nostri concittadini.

In occasione delle festività natalizie è consuetudine che vengano inviati, da parte del Presidente della Giunta e del Presidente dell’Assemblea, una serie di regali di un certo valore destinati a Consiglieri, Assessori, Dirigenti e Direttori. Crediamo che, stante la situazione sopra indicata, sarebbe segno di serietà e rispetto evitare di compiere tali acquisti. Riteniamo sarebbe più opportuno limitarsi piuttosto ad un gesto simbolico, ad un pensiero che non incida sulla spesa di denaro pubblico.

In tal senso, giudichiamo auspicabile anche che i programmati momenti conviviali per gli scambi di auguri (di assessorato, dipartimento o generali) siano improntati alla massima austerità.

Da ultimo vi chiediamo uno sforzo per devolvere in beneficenza ad associazioni di volontariato, enti benefici o paracaduti sociali i moltissimi regali che organizzazioni terze sono solite destinare al Presidente della Giunta, al Presidente dell’Assemblea, agli Assessori, ai Consiglieri, ai Direttori e ai Dirigenti della Regione Emilia-Romagna. Anche i soldi risparmiati dai mancati regali effettuati potrebbero essere destinati a tale scopo. Un’iniziativa simile fu presa l’anno scorso dall’allora Presidente del Piemonte Mercedes Bresso, che devolse la voce di spesa per i presenti natalizi alle vittime della tragedia della ThyssenKrupp.

Crediamo, in tutta sincerità, che la messa in atto combinata di questi modesti suggerimenti sarebbe accolta dalla cittadinanza come un importante segnale di responsabilità e di sobrietà che, inoltre, potrebbe avere una ricaduta positiva anche sul tessuto sociale e associativo emiliano-romagnolo.

Augurandoci una vostra risposta,
porgiamo cordiali saluti.


ANDREA DEFRANCESCHI – GIOVANNI FAVIA
Gruppo Assembleare Movimento 5 Stelle-Beppegrillo.it
Emilia-Romagna

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Domani 3 dicembre, alle ore 17.00, il Capogruppo e il Consigliere regionali del Movimento 5 Stelle, Andrea Defranceschi e Giovanni Favia, hanno accettato l’invito ad un incontro rivolto dagli studenti del liceo scientifico “Augusto Righi” di Bologna. L’incontro sarà un’occasione per discutere dell’esperienza e dell’attività politica dei due consiglieri in Regione, e per esprimersi sulle ragion i della protesta studentesca contro la riforma Gelmini e sull’occupazione studentesca di scuole e università, sotto le due Torri come in tutto il Paese.

Importante incontro giovedì 2 dicembre a Forlì per discutere del problema dell’Amianto. Sarà presente anche il Capogruppo del Movimento 5 Stelle Andrea Defranceschi, moderatrice la Consigliera a 5 Stelle Raffaella Pirini.

VI INVITIAMO A PARTECIPARE!

Vol_Amianto_leggero.jpg

Manifestazione contro la riforma Gelmini a Bologna, e video intervento di Giovanni Favia.

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