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La democrazia è partecipazione

Intervento di fine mandato di Marco Piazza – Il valore e la difesa del confronto

Marco parla in Consiglio + scrivi Piazza
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( vai a Marco Piazza, candidato amministrative Bologna 2021)

Di seguito il testo e il video dell’intervento di fine mandato del Vicepresidente Marco Piazza nella seduta dell’ultimo Consiglio Comunale di Bologna.
L’importanza del confronto tra opinioni diverse. La conoscenza della diversità è una fondamento per la sana crescita sociale. L’isolamento nel proprio gruppo sociale, relazionarsi solo con chi la pensa come te, porta invece alla paura di ciò che non si conosce rendendoci facili vittime di stereotipi in cui si insinuano i populismi. Bologna nella sua storia è sempre stata una città aperta e curiosa, crocevia di culture e di esperienze che ha tenuto lontane le intolleranze e ha permesso di sviluppare più che altrove empatia verso il prossimo e sensibilità verso ogni tipo di fragilità. Il consiglio comunale rappresenta l’essenza del confronto democratico perché al suo interno sono rappresentante tutte le diverse sensibilità e opinioni presenti in città. Lo abbiamo preservato anche durante il lockdown, primi in Italia! Abbiamo ancora una volta testimoniato che Bologna tiene alla sua LIBERTA’ anche nei momenti più difficili di questo mandato
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Qui il video: https://youtu.be/HP9mEafYaVE

Qui il testo integrale:

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Grazie Presidente,

E’ con forte emozione che prendo la parola oggi in questo ultimo Consiglio Comunale. Sono legato a quest’aula da tanti momenti intensi, discussioni, progetti, sogni, avventure e ricordi degli ultimi 10 anni di vita.

Ci tengo molto a ringraziare tutti i colleghi Consiglieri per l’onore che mi hanno fatto votandomi quale Vicepresidente di questo Consiglio. Ringrazio tutti i Consiglieri di minoranza per avermi designato e il Consiglio tutto per avermi votato. Per me sono stati 5 anni di grande impegno e di crescita, ho cercato di svolgere questo ruolo con la massima dedizione e rispetto della carica, lavorando per il prestigio del Consiglio e per la tutela di tutti i suoi componenti.

E’ stato anche un mandato eccezionale, in cui le nostre vite sono state sconvolte dalla pandemia. Tutta l’Italia e tutto il mondo sono stati stravolti. Nel nostro piccolo (relativamente) abbiamo reagito con forza e, primi in Italia, abbiamo istituito i Consigli Comunali online. Come ingegnere è stata una sfida avvincente, ma come politico di Bologna, amante di questa città e della sua storia,  sottolineo e rivendico che questa è l’ennesima conferma di quanto Bologna tenga al confronto e alla democrazia e sia capace di difenderla reagendo a ogni situazione.

Nemmeno la pandemia ci ha fermati. Qualcuno dice che abbiamo sfruttato i mezzi che la tecnologia ci ha messo a disposizione, ma io sono convinto che se anche non avessimo avuto questi mezzi, ne avremmo escogitati altri e saremmo comunque riusciti a garantire il dibattito.

E questo perché sul nostro gonfalone c’è una sola parola: LIBERTA’. E nella sua storia Bologna ha dato prova di quanto tenga alla libertà dal “Liber Paradisus” con cui ha liberato gli schiavi, prima nel mondo, alle lotte partigiane, fino alla mobilitazione per il nostro concittadino Patrick Zaky incarcerato per aver espresso liberamente il suo pensiero.

E in quest’aula i cittadini ci hanno dato l’altissimo onore di rappresentare tutte le diverse sensibilità e opinioni presenti in città. Il confronto in quest’aula è un fondamento della democrazia e della libertà di questa città.

Sono convinto che alla base di una sana crescita sociale e del progresso di una comunità ci sia proprio il confronto tra le diverse idee, dall’apertura alle differenze.

Alcune culture esprimono questo concetto coprendo gli specchi con panni pesanti. Ci sono molte superstizioni legate agli specchi, ma alcuni popoli li coprono per sottolineare quanto sia dannoso per un essere umano fissarsi su ciò che conosce, fermarsi solo a ciò che gli è noto, chiudendosi in sé stesso senza aprirsi al mondo.

Le piante muoiono se sono in un vaso troppo stretto e qualunque cosa soffoca se la chiudi entro strette mura. Senza connessioni anche l’essere umano perde la sensibilità e si inaridisce. Se si confronta solo con chi la pensa come lui, se si chiude nel suo mondo, diventa facile vittima di stereotipi, di errate paure verso ciò che è diverso, irretito in idee false e pericolose che portano all’intolleranza. Per questo abbiamo fortemente reagito al lockdown (pur rispettandolo e comprendendone le ragioni) per quello che rappresentava dal punto di vista sociale e culturale e quindi democratico.

Bologna è sempre stata una città cosmopolita, aperta ad ogni cultura e al confronto, all’ascolto di diversi punti di vista, e non a caso qui si è sviluppata più che in altri posti nel mondo l’empatia alla differenza vista come un valore e l’attenzione ad ogni fragilità.

Pertanto oggi in quest’ultima seduta di Consiglio Comunale, voglio dire chiaramente quanto sia preziosa quest’aula e il confronto che qui si svolge tra le diverse idee e sensibilità presenti in città qui rappresentate e lascio ai prossimi uffici di Presidenza questo messaggio: difendete questa libertà e questo confronto ad ogni costo, qualunque cosa succeda.

Grazie

( vai a Marco Piazza, candidato amministrative Bologna 2021)

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