Ho pensato che sarebbe troppo facile ringraziare tutti lunedì sera dopo un bel risultato e che invece, se le cose non dovessero andare bene, l’umore sarebbe troppo nero e magari non troverei la forza per farvi arrivare questo immenso GRAZIE che mi esce dal cuore. Quindi ve lo beccate adesso, a poche ore dal voto. :-)
Il PRIMO GRAZIE sontuoso e commosso va alla mia famiglia, a mia madre, a mio padre e a mio fratello, perchè senza di loro sarebbe stato impossibile vivere questa avventura. Mio fratello si è trovato con il negozio praticamente abbandonato da gennaio, ma non me l’ha mai fatto pesare un secondo. Ha lavorato il doppio e praticamente mi ha mantenuto lui in questi mesi, perchè ha capito la bellezza e la grandezza di ciò che stavo facendo e ha voluto condividerne il sacrificio sollevandomi da ogni responsabilità lavorativa. Lavoriamo insieme da 12 anni, ci siamo sempre divertiti con il nostro lavoro di fotografi, poteva non condividere il mio percorso e invece mi ha sostenuto ogni giorno.
Mia madre e mio padre hanno iniziato a vedermi solo negli intervalli di tempo: un pranzo volante, una colazione insieme, 10 minuti sul divano.
Mio padre ha comprato tutti i giornali possibili immaginabili, ha fatto una rassegna stampa infinita e precisa, con sottolineature ed appunti. “Perchè Max – mi ha chiesto un giorno – questo giornale scrive che hai fatto l’università per non fare il militare, quando tu non hai fatto l’università e hai fatto servizio civile con disabili e anziani?” Non è stato facile spiegargli che i giornali non dicono sempre la verità, mio padre è una persona buona e si fida degli altri.
Mia madre mi ha capito come una madre, come una madre d’altri tempi, come quelle mamme in via di estinzione. Dal giorno della mia candidatura ad oggi ha sempre azzeccato le parole, i tempi ed i silenzi. Mi ha sollevato dallo sconforto, mi ha capito nello stress, mi ha tenuto con i piedi per terra nei momenti di euforia,
Il SECONDO infinito e ineguagliabile GRAZIE va ai ragazzi del MoVimento 5 stelle che mi hanno sostenuto in questa avventura. Non so come sia stata l’esperienza per gli altri candidati, non so come sia stato il loro rapporto con i loro gruppi. Quello che so è che io mi sono trovato circondato da persone meravigliose, persone che solo a pensarle mentre scrivo mi arriva un’onda di commozione. Qualcuno mi ha chiamato tutti i giorni, anche 10 volte al giorno, qualcuno mi leggeva tutte le agenzie e gli articoli dei giornali, qualcuno mi invitava a pranzo, qualcuno mi invitava per cena, qualcuno mi teneva addirittura a dormire la notte quando ero troppo stanco e non avevo la forza di rientrare a casa mia.
Qualcuno mi ha fatto lezioni di architettura, di urbanistica, di mobilità, di economia, di energia, ecc. Tutti loro hanno avuto una pazienza immensa con me. Io sono curioso e voglio sapere e capire tutto, ma non sono Dulbecco e nemmeno Margherita Hack, quindi non era sempre facile allenare la mia mente.
Qualcuno mi ha sostenuto nei momenti di sconforto, qualcuno è riuscito a trovare le parole giuste per farmi rialzare quando mi sono sentito vuoto e solo, qualcuno ha sempre trovato il modo di farmi ridere e di farmi abbracciare la preziosità e la bellezza della vita anche quando avrei voluto urlare al mondo un rabbioso “VAFFANCULO!” :-)
Qualcuno ha fatto video per me, qualcuno ha condiviso tutte le mie note, i miei commenti e i miei pensieri, qualcuno ha scritto cose su di me e ha fatto commenti su facebook di una tale forza e così pieni di amore che spesso è stato difficile non abbracciare il monitor come se fosse una persona.
Qualcuno ha organizzato assemblee infinite, ha tenuto i nervi saldi nella tempesta, qualcuno ha scritto il programma, qualcuno ha sostenuto insieme a me l’avventura di 25 town meeting, di 25 incontri nei quartieri con i cittadini, qualcuno ha saputo gestire le tensioni di un gruppo di 150 persone.
Qualcuno ha fatto banchetti in strada tutti i giorni, ininterrottamente, a parlare con i cittadini con la mia foto in mano e a rappresentare la goccia costante che scava la roccia.
Qualcuno si è occupato della grafica, ha fatto prove su prove, bozze su bozze, ha sintetizzato idee a non finire e non ha mai fatto mancare il suo prezioso apporto.
Con una famiglia così e con un gruppo così si può resistere a uno tsunami, alla bufera, ad ogni forma di tempesta.
Il TERZO inestimabile e incalcolabile GRAZIE va alle persone che ci hanno fatto delle donazioni, alle persone che ci hanno scritto mail, commenti, alle persone che sono venute ai town meeting e che sono venute a riempire la piazza sabato scorso.
Non so dire quante mail ci siano arrivate da gennaio ad oggi, ma di sicuro qualche decina di migliaia. Segnalazioni, complimenti, supporto. Tutto ciò è stato fondamentale. Ci hanno trasmesso calore, energia e forza ogni giorno. L’input per non arrendersi arrivava ogni giorno da loro, da chi era in grado di farti capire che il tuo sacrificio non era vano e che il tuo lavoro era apprezzato e stava ridando coraggio a tante persone. Mi dispiace soltanto che non siamo riusciti (soprattutto nell’ultimo mese) a rispondere a tutti e qualche mail ci è sfuggita, ma il vostro apporto è stato FONDAMENTALE.
Il QUARTO GRAZIE va a quei giornalisti (non tantissimi a dire il vero) di radio, tv e giornali che sono sempre stati corretti con me e con noi, dall’inizio alla fine. Ho conosciuto persone davvero in gamba, molto preparate e intelligenti e ne ho potuto apprezzare la grande onestà intellettuale. Degli altri, dei ciarlatani, dei servi di partito, dei mistificatori al servizio della linea politica del giornale non ne voglio neanche parlare. È già troppo bello sapere che per vivere si riducono a quei livelli di bassezza e di mediocrità, credo che non ci possa essere contrappasso peggiore di quello. Guccini direbbe di loro: “ Venite portaborse, ruffiani, mezze calze, feroci conduttori di trasmissioni false, buffoni che campate di versi senza forza, avrete soldi e gloria ma non avete scorza, godetevi il successo, godete finché dura, che il pubblico è ammaestrato e non vi fa paura”.
In conclusione vi dico che non so cosa succederà lunedì sera, non so se ci abbracceremo pieni di gioia o se invece sarò mesto davanti ad una telecamera a fare complimenti ad altri. Quello che so è che mi avete fatto vivere un’esperienza davvero unica e che sono felice di averla vissuta insieme a tutti voi. Da parte mia vi posso garantire che ho fatto del mio meglio e che ho dato tutto quello che potevo dare.
Ora incrociamo le dita, facciamo un bel respiro e aspettiamo lunedì.
Ho finito, scusatemi se vi ho annoiato un po’ con questa nota ma il cuore me la spingeva su e i denti e la labbra faticavano a trattenerla.
Con amore,
Massimo Bugani – M5S
Portavoce dei cittadini