Oggi Sutti, presidente di ATC, ha pescato la carta “IMPREVISTI” che recita “Manca il progetto esecutivo di alcuni tratti di via Mazzini – fermo un turno”. La precedente carta degli imprevisti recitava “Mezzi non a norma sotto sequestro – fermo un turno”. E intanto tutti coloro che transitano per via Mazzini continuano a pagare proprio come si fa a Monopoli quando transiti su Parco della Vittoria o su Corso Magellano. Peccato che il Civis non sia un gioco e gli Euro che costa ai cittadini non sono stati tirati fuori dalla scatola del gioco da tavolo, ma dalle nostre tasche.
Se da una parte può essere condivisibile l’affermazione di Sutti “Sono convinto che il fatto di dotare un’arteria così importante della possibilità di essere percorsa da mezzi alimentati elettricamente, sia un’infrastruttura che ha un valore di per sé”, dall’altra c’è da chiedersi a quale prezzo si avrà questa dotazione e soprattutto se e quando sarà operativa. Il Civis, se entrerà in funzione, sarà utilizzato come un filobus, mezzo più economico sia in fase di realizzazione che di mantenimento.
Chissà se in questo Bolognopoli qualcuno pescherà la carta “Andate in prigione direttamente e senza passare dal via”.