Ebbene, per il SOLE 24ORE, Bologna risulta all’ottavo posto per qualità della vita. Probabilmente i responsabili di questa classifica sono stati a Bologna per sole 24 ore e poi sono ripartiti immediatamente.
Non è possibile poi considerare attendibile un dato che ci vede addirittura al primo posto per quanto riguarda l’ambiente e la salute.
L’unica cosa in grado di rendere verosimili questi dati sarebbe una condizione drammatica di tutte le altre città italiane, ma non ci sembra questo il caso.
È impossibile, a nostro avviso, passare da Bologna e non prendere atto della situazione caotica e imbarazzante del traffico, della difficoltà di riuscire a respirare senza tossire, della necessità di incamerare l’aria soltanto con piccoli strappi di respiro.
È impossibile non considerare il grande numero di aziende insalubri che lavorano indisturbate ad un passo dalle abitazioni in un contesto urbano accomodante e lassista che tutela le aziende e non la salute dei cittadini.
È impossibile non prendere atto del sempre più alto numero di cassaintegrati e disoccupati sul nostro territorio.
È impossibile non vedere la pessima condizione delle nostre strade e la follia delle piste ciclabili disegnate sui marciapiedi.
È impossibile non considerare il proliferare di cartelli “vendesi” ed “affittasi” sulle serrande delle attività commerciali che hanno chiuso i battenti per via della crisi e della concorrenza sleale.
È colpevole chi non vede la penuria di parchi e polmoni verdi in città a discapito di una cementificazione scellerata e speculativa che riempie i nostri nasi di calcestruzzo.
È triste sapere che a livello di raccolta differenziata dei rifiuti Bologna è ancora ben lontana da quel 65% che ci attende inesorabilmente nel 2012.
È drammatico fare un giro nei nostri ospedali e rendersi conto dei turni massacranti che sono costretti a fare medici e infermieri. Le attese nei pronto soccorso sono eterne, le camere (spesso da 6 persone) sono anacronistiche e alienanti.
È impossibile non rendersi conto della difficilissima situazione delle associazioni di volontariato costrette ormai da anni a ridurre i propri interventi e le proprie strutture per via dei tagli. La conseguenza di questi tagli è che gli anziani e i disabili bolognesi sono sempre più soli.
Potremmo proseguire con molti altri esempi non proprio esaltanti ma preferiamo fermarci qui.
Possiamo sbagliarci ma noi del movimento 5 stelle abbiamo una percezione diametralmente opposta da quella del sole 24 ore. Le segnalazioni che i bolognesi ci inviano ogni giorno parlano di una Bologna ben lontana dall’ottavo posto per qualità della vita. I Bolognesi oggi non stanno bene, sono preoccupati, spaventati e alcuni sono davvero in seria difficoltà economica.
Si può raccontare ciò che si vuole, del resto si è anche riusciti a dire che ad agosto le aziende bolognesi avevano fatto segnare un brillante +35%. Si omette di dire che solitamente le aziende bolognesi ad agosto sono chiuse e che quest’anno molte sono rimaste aperte nel tentativo disperato di recuperare qualche euro.
La nostra domanda a questo punto è la seguente: Quali sono stati i riferimenti su cui ci si è basati al fine di stilare questa classifica?
Sarebbe interessante saperlo al fine di comprendere meglio le ragioni di un dato che altrimenti pare poco più che una boutade destinata a produrre qualche titolo di giornale.
MASSIMO BUGANI
Candidato sindaco (portavoce) di Bologna per il Movimento 5 Stelle.