A partire da giovedì 1° settembre, sarà introdotto l’abbonamento gratuito autobus per tutti i bambini residenti a Bologna nati dal 2001 al 2007. Ottimo, finalmente un atto concreto che da una parte incentiva la mobilità sostenibile e dall’altro è un piccolo contributo economico alle famiglie in tempo di crisi. Questo progetto costa al Comune 110.000 Euro e verranno rilasciati degli abbonamenti annuali riservati a bambini che frequentano la scuola elementare.
La tessera annuale di abbonamento è personale è consiste in un documento cartaceo sul quale saranno stampati: nome, cognome e data di nascita dell’intestatario e fototessera (che dovrà allegare l’intestatario). Tutte queste tessere saranno inviate alle famiglie tramite posta. In caso di furto o smarrimento verrà rilasciato un duplicato previa presentazione di regolare denuncia e di documento di riconoscimento. Durante l’anno scolastico non verranno rilasciati altri abbonamenti per coloro che acquisiscano il diritto alla gratuità (es. cambio residenza). I bambini beneficiari di questo abbonamento sono 19.589.
Ma quanto costa stampare e spedire questi abbonamenti? Perchè spendere denari pubblici per dimostrare che i bambini son bambini? A me viene in mente che si potrebbe usare la carta di identità. Dal 2011 in base al DL 70/2011 può essere rilasciata alle persone indipendentemente dalla loro età. Sulla carta di identità sono presenti tutte le informazioni necessarie, foto compresa, che servono ad attestare che il bambino ha i requisiti giusti per fruire della gratuità del servizio. Quindi perchè spendere soldi per stampare e spedire un abbonamento quando basterebbe dire: tutti i nati dal 2001 al 2007 possono viaggiare gratis sugli autobus se muniti di carta di identità. Poichè il Comune sta usando denari pubblici (che scarseggiano in maniera esponenziale) per favorire una specifica categoria di cittadini, ha l’obbligo civico e morale di farlo ottimizzando al massimo i costi, anche per per evitare di non avere i fondi per altre categorie di cittadini. Credo anche che sarebbe un bell’esempio di collaborazione tra pubblica amministrazione e privati cittadini: io Comune ti agevolo nei trasporti, tu genitore ti impegni a fare la carta di identità a tuo figlio. Oltretutto, una volta muniti i bambini di carta di identità, se il Comune propone iniziative o promozioni per i bambini legate all’età non deve stare a stampare altre tessere, coupon o attestati per dar loro modo di accedervi.
Inoltre usando la carta di identità, anche ad esempio chi si trasferisce in corso d’anno potrebbe usufruire immediatamente della gratuità senza dove aspettare che vengano stampati l’anno successivo i nuovi abbonamenti.
Per ovviare alla spesa della spedizione del materiale informativo che spiega ai genitori come fruire della gratuità del trasporto, poiché l’iniziativa è rivolta ai bambini delle scuole elementari (quindi dell’obbligo), basta iniviare il materiale alle scuole e chiedere che venga distribuito ai bambini.
Queste agevolazioni per il trasporto pubblico locale sono rivolte anche alle famiglie mediante l’estensione dell’utilizzo dell’abbonamento mensile urbano impersonale trasferibile (da 36,00 euro) oltre che nei giorni festivi anche al sabato, consentendo l’utilizzo contemporaneamente fino ad un massimo di 7 persone: 2 adulti e 5 ragazzi che non abbiano compiuto 15 anni (l’età dovrà essere comprovata attraverso l’esibizione di apposito documento di riconoscimento / d’identità es. carta d’identità). Dato che la carta di identità devono comunque farla i ragazzini delle scuole medie per usufruire delle agevolazioni, tanto vale farla fare a tutti!
In ultimo il progetto ha natura sperimentale e durata annuale. Prima della scadenza il Comune di Bologna valuterà la possibilità di rinnovare il progetto, previa verifica dei risultati e della disponibilità economica … ecco appunto disponibilità economica, se conteniamo i costi possiamo poi in futuro permetterci di riproporre il progetto.
Federica Salsi
Consigliera Comunale – MoVimento 5 Stelle – Bologna