COMUNE BOLOGNA. CONSIGLIO DA’ L’OK ALL’ANAGRAFE DEGLI ELETTI
DENTRO PURE CONSIGLIERI DI QUARTIERE; APPROVATO ODG DEL M5S (DIRE) Bologna, 4 lug. – Il Comune di Bologna da’ l’ok all’anagrafe degli eletti, consiglieri di quartiere compresi. E si prepara ad incrementare ulteriormente la trasparenza rendendo piu’ accessibili le informazioni sui nominati dal sindaco e accontentando cosi’ una richiesta del Movimento 5 stelle. Il Consiglio comunale oggi ha approvato infatti due ordini del giorno: uno presentato dal capogruppo del Pd Sergio Lo Giudice che stabilisce appunto l’anagrafe degli eletti e degli assessori (con nove astensioni, del Pdl e della Lega Nord). L’altro documento, invece, presentato dal Movimento 5 stelle stabilisce di mettere on line anche le informazioni relative ai nominati dal sindaco (approvato con l’astensione del solo Pdl).
Progressivamente, dunque, dovrebbero essere accessibili non solo i nomi e i cognomi di tutti gli eletti (e assessori) di Bologna, ma anche il loro curriculum, i dati reddituali, i rimborsi, i gettoni, le presenze in aula, i documenti presentati e quelli votati. Molte di queste informazioni, infatti, sono gia’ reperibili, ma non in maniera semplice e continuativa. La dicussione sui documenti pero’, e’ durata a lungo, con il Pdl che ha insistito per inserire anche i consiglieri di quartiere nel gruppo (come ha chiesto Daniele Carella ottenendo poi ragione) o i contratti di appalto e le missioni degli assessori come ha sottolineato piu’ volte Lorenzo Tomassini, convinto che i cittadini non siano cosi’ attratti dalle denunce dei redditi dei politici locali. Anche il collega del Pdl Patrizio Gattuso ha parlato di “un gesto di buona volonta’, che pero’ non deve lasciare oscura nessuna stanza del Comune”, chiedendo di mettere on line anche tutto cio’ che riguarda i dirigenti di settore. A rispondere alle minoranze e’ stato l’assessore alla Comunicazione Matteo Lepore, che si e’ detto “interessato a tutte le ipotesi” e che ha anche ricordato che la maggior parte delle informazioni e’ gia’ reperibile, anche se magari puo’ esserne semplificata la ricerca. L’idea dell’assessore e’ di proseguire sulla strada tracciata oggi e di mettere on line quanti piu’ dati possibili, “come quelli che possono essere usati dai cittadini per presentare domande o progetti per la citta’”, ha detto in aula. A parte l’inserimento dei consiglieri di quartiere nel gruppo dei nominati, pero’, il Pdl non ha ottenuto cio’ che voleva, cioe’ riportare gli ordini del giorno in commissione per approfondire ulteriormente il tema.
(Asa/ Dire) 20:28 04-07-11
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COMUNE BOLOGNA. CONSIGLIO DIVISO SU CONDANNA NO TAV
PASSA ODG PD E M5S, BOCCIATO DOCUMENTO DEL PDL (DIRE) Bologna, 4 lug. – Il Consiglio comunale di Bologna si divide sulla condanne delle violenze andate in scena al presidio No Tav in val di Susa. Ad aprire la discussione e’ stato il Pdl con un ordine del giorno molto duro sugli episodi di ieri, in cui si chiedeva una netta condanna dele violenze, una dichiarazione di solidarieta’ nei confronti delle forze dell’ordine, ma anche una netta presa di distanza dalle parole del comico Beppe Grillo (“i valsusini sono eroi”), difeso dai consiglieri della sua lista. Inutile il tentativo di arrivare ad un testo comune con Pd e M5s, che nel frattempo hanno presentato un ordine del giorno congiunto. “La maggioranza ci chiede una dieta, ma cosi’ ci mette a stecchetto”, sbotta il capogruppo del Popolo delle liberta’, Marco Lisei, disponibile ad espungere la frase pronunciata da Grillo (che nel frattempo ha precisato la propria posizione di condanna dei violenti) , ma non a rinunciare all’elencazione puntuale dei fatti accaduti ieri e alla condanna delle parole del leader del Movimento no Tav, Alberto Perino. “Ha detto che il bilancio della giornata e’ stato positivo: e’ una dichiarazione inaccettabile”, protesta il capogruppo del Pdl. A niente e’ valso il tentativo in extremis del consigliere del Pd, Benedetto Zacchiroli, che ha invitato maggioranza e opposizione a trovare una quadra comune. “Un patchwork di odg sarebbe un brutto segnale”, afferma, supportato dal collega di consiglio Francesco Critelli. Dopo alcuni minuti di sospensione, la seduta riprende, ma l’accordo non c’e’. “Non c’e’ la volonta’ del Pd. Il nostro odg e’ giusto”, insiste Lisei, che, pero’, si vede bocciare il documento. Passa, invece, l’ordine del giorno presentato da Pd e Movimento 5 Stelle.
(Vor/ Dire) 20:33 04-07-11
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